GP dai tu stesso la risposta a tanti quesiti che poni. Una buona gestione della squadra avrebbe fatto coincidere gli interessi dei singoli con gli interessi della squadra. Noi non sappiamo nulla, al di lá dei pettegolezzi, di ciò che é accaduto nei rapporti personali, MA purtroppo ne abbiamo constatato amaramente gli effetti in campo.
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ne io ne tu e nemmeno ancora Bua (lui forse si.... lui che cerca la morale in un mondo marcio e malato in cui spregiudicatezza e arrivismo la fanno da padroni....segue i gossip di Criscitiello su Tuttomercatoweb?) siamo in grado di dare risposte certe.
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GPalermo. Io Criscitiello lo detesto e mi fa grande rabbia che uno di quel livello faccia la figura del premio Pulitzer grazie all'inettitudine dei nostri giornalisti locali.
Io non faccio gossip, faccio ragionamenti, complice un briciolo di esperienza, sebbene da spettatore esterno, nella vita della nostra società degli ultimi 30 anni. Naaaturalmente posso sbagliare, ma devi riconoscere che hanno più senso di atti di fede incondizionata. Tipo: "vediamo come se la cava Cosentino al secondo anno!
Io non cerco di moralizzare un mondo marcio (ma poi se fa così schifo perché lo seguiamo?). Io dico che gli interessi personali e poco puliti dei nostri dirigenti devono coincidere con quelli del Club, l'entità astratta per cui tifo e che rappresenta per me valori un po' fuori moda tipo l'appartenenza. Insomma, Cosentino e Pulvirenti devono guadagnare dal buon rendimento del Catania, non solo dalle speculazioni sulle compravendite di giocatori tipo Peruzzi o non giocatori tipo Freire, o dalla costruzione di uno stadio o di un centro sportivo (quest'ultimo off-limits per i tifosi da sempre, con gli allenamenti aperti solo una volta a settimana se va bene, alla faccia del concetto di casa dei catanesi propagandato all'inizio).
Pulvirenti fa affari con Cosentino e Moggi da tempo, ma le cose hanno cominciato ad andare male negli ulimi due anni in cui abbiiamo venduto maluccio, in cui i rinnovi sono stati faticosi (con una clausula di rescissione a 4 mln mettere fuori rosa Barrientos non sarebbe servito a nulla) e con tutto quello che è successo questa stagione. Poi se fosse scoppiata la rivoluzione in caso di cessione non lo so, so che da sempre il presidente si è giustamente vantato di non seguire l'umore della piazza per fare il mercato.
Si tratta di fatti, non di gossip o opinioni. Cosentino era dichiaratamente e ufficialmente il procuratore di Barrientos al momento del rinnovo dello scorso anno e non ci vuole molto a capire che pur avendo ceduto formalmente la fratello la procura del giocatore c'entrava qualcosa nella pantomima pre-Catania-Inter. Se non credi nemmeno a questo sei tu che insegui le utopie.
Ti da fastidio quando si mette in mezzo la WJ, lo so. Ma in quel caso c'è stato un buco di 180 mln di euro inel giro di pochi anni. Ci saranno mille buoni motivi indipendenti dalla volonà e dalle capacità del nostro imprenditore incriticabile, ma non è normale. E non è normale che nessun giornalista abbia provato a fare un inchiesta andandosi a leggere le carte come lo stesso Pulvirenti aveva suggerito in modo stizzito ai pochi che avevano osato chiedere lumi. Non è normale che i dipendenti abbiano dovuto comprare una pagina del quotidiano locale per porre delle domande. Ci saranno mille buoni motivi ma si tratta di 180 mln di euro. 180 milioni di euro. Una bancarotta scongiurata per miracolo grazie alle garanzie patrimoniali del presidente. Un miracolo.
Dobbiamo vigilare affinché non si debba sperare in un miraolo anche per tenere in vita il Catania del futuro.
Ormai il Catania e tutti i club sono aziende, ma sono aziende che rappresentano qualcosa per noi tifosi e i padroni devono renderne conto.
@Enzo: anche io ho visto un Catania scarso per tutta la stagione. Non scarso tecnicamente, perché i nostri giocatori non erano dei fenomeni lo scorso anno, ma non erano dei brocchi totali adesso. Diciamo che 40 punti avrebbero potuti portarli a casa quasi con comodità. Ma non si è saputo gestire nulla, non si è riusciti a dare una personalità alla squadra, si è persino preso un allenatore (De Canio) che ha cercato di cambiare il modulo di gioco che era l'unico punto fermo degli ultimi anni, pregiudicando la possibilità di recuperare un minimo di filo del discorso interrotto lo scorso anno.
Nelle ultime giornate non c'è stata chissà quale evoluzione. Solo ho visto la squadra correre. La stessa squadra che non era riuscita ad opporsi nemmeno alle squadre più demotivate e desiderose di non infierire, come sono state il Genoa, il Torino, forse anche l'Udinese, persino il Napoli.
Nelle nostre ultime uscite non c'è stata nessuna partita da ufficio inchieste, ne sono certo. La Sampdoria ha ceduto solo perché le mancavano 8-9 titolari per squalifihce e infortuni, Mihajloivich non è stato gentile con noi quanto Rossi con voi lo scorso anno!
La Roma a mio parere pensava che saremmo implosi come abbiamo fatto contro il Napoli, altra squadra che avremmo dovuto contrastare almeno quanto abbiamo fatto con la Juvenus, considerato quanto era distratta dall'Europa. Purtroppo in quel caso ci siamo fatti un paio di gol da soli.
La Roma credeva, dicevo, di fare una passeggiata, invece ha trovato una squadra sveglia. Niente di più, ma è bastato anche perché sapevano di essere ormai fuori dai giochi. Garcia li ha pure puniti con l'allenamento al lunedì mattina.
Avrei molti più dubbi sul nostro successo contro la Lazio, ma poco importa. Avrei barattato volentieri una di queste imprese con un successo sul Sassuolo. A Bologna la forza della disperazione ci ha permesso di imporci contro una squadra inferiore, ma ur sempre in 10 contro 11 e in uno stadio quasi tutto rossoblù.
A Verona è stato scandaloso approcciare diversamente, in quel caso secondo me ha inciso qualche errore di formazione.