Il Catania batte la Roma seconda in classifica con il punteggio di 4-1 nella partita che doveva sancire il ritorno dei rossazzurri in Serie B dopo otto anni di onorata presenza nella massima serie, e che invece si è trasformata in un vero e proprio trionfo, l’unico di questa amarissima stagione, che apre possibili scenari di permanenza nella categoria che erano impensabili alla vigilia della partita.
Come previsto la Roma è scesa in campo completamente demotivata dopo aver capito che per quest’anno non c’era più nulla da fare per lo scudetto, e ha giocato con un’arrendevolezza davvero inusuale per una squadra che insieme alla Rubentus ha dominato il campionato di Serie A. Di contro i rossazzurri hanno finalmente giocato la partita della vita, con una grinta e un agonismo che ancora in questo campionato non si erano visti.
Con il 4-2-3-1 ormai consueto di Pellegrino e con Rinaudo in cabina di regia al posto di Lodi, finalmente relegato in panchina, e con ben quattro giocatori a supportare Bergessio, il Catania ha dominato in lungo e in largo con Mariano Izco che, da buon capitano, è ben presto salito sugli scudi, non solo per la sua prima doppietta in carriera, ma anche per aver asfaltato il tanto decantato Pjanic sulla linea mediana. Il gol di Totti nel finale di primo tempo è stato solo un piccolo intoppo nella giornata di gloria del Catania, anche se i rossazzurri hanno rischiato di subire il pareggio con Gervinho nel finale di frazione.
Nel secondo tempo il Catania ha continuato ad approfittare della svogliatezza giallozzozza segnando altre due reti e difendendo il risultato fino alla fine, lasciando i tifosi rossazzurri sia con l’amaro in bocca per non aver giocato così per tutto il campionato, sia con la speranza di una salvezza da poter acciuffare in extremis per il rotto della cuffia. La salvezza adesso dista a tre punti e domenica prossima c’è lo scontro diretto con il Bologna.
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Frison: Il giovane portiere veneto contro la Roma ha giocato una buona partita, opponendosi efficacemente alle rare conclusioni in porta dei romanisti. Una parata su Gervinho nel finale di primo tempo vale però tanto quanto un gol fatto. Incolpevole sul gol di Totti. Voto 7
Peruzzi: Il pendolino rossazzurro si è riscattato dalla pessima prova di Verona dominando sulla sua fascia di competenza, e non soffrendo minimamente l’evanescente Ljajic. È veramente un piacere vederlo giocare quando è in forma e…ha voglia di giocare. Voto 7,5
Gyomber: Lo slovacco ha giocato come difensore centrale destro e con il suo compagno di reparto è stato un muro invalicabile. Si è fatto sorprendere solamente in occasione del gol di Totti, ma Florenzi, che ha effettuato l’assist, era in leggero fuorigioco. Voto 7
Rolin: Il difensore uruguagio si sta mettendo in evidenza come il miglior centrale rossazzurro della stagione. In coppia con Gyomber, al quale ha anche fatto un po’ da chioccia, ha respinto tutti gli attacchi romanisti che rarissimamente sono riusciti a sfondare al centro. Voto 7,5
Monzon: Ma chiddu co nummuru 18 ara appiddaveru Monzon? E di unni sa scasau sta pattita? Una trasformazione incredibile dal giocatore sperduto di Verona, al dominatore della fascia sinistra contro la Roma. Cettu a Maicon ci mancaunu sulu l’occhiali da suli, i bemmuda e l’infradito p’assumigghiari chiossai a ‘n turista brasilianu a Copacabana, però Monzon finalmente ha giocato concentrato, grintoso, e sicuro di se stesso. E si misi macari a fari dribbling e spacchiamenti vari, ca su piddeva u palluni e chiddi signaunu si ci sdurubbava tuttu u stadiu d’ingoddu. Il miglior Monzon della stagione. Voto 7
Rinaudo: Cicciu Lodi: u taliasti bonu a Rinaudo comu iucau n’ campu? U viristi bonu comu si ioca a regista? U capisti chi voli riri luarisi a saluti e ittari sangu ndo campu? Finalmente il mio sogno di un intero girone di ritorno si è avverato: Rinaudo ha giocato da regista senza da cosa inutili di Lodi ammenzu e palli a fari ….girari i palli. Grandissima prova del Fito che ha letteralmente preso in mano il Catania e lo ha condotto alla vittoria contro la Roma, facendo praticamente reparto da solo a centrocampo, e consentendo a Izco di giocare altissimo e di andare così due volte in gol. Concentrato, pulito, ordinato, grintosissimo, Rinaudo è in assoluto il miglior acquisto del mercato di riparazione di gennaio e probabilmente dell'intera stagione del Catania. Voto 8
Leto: Ottima partita dell’attaccante argentino che è entrato in tutte le azioni d’attacco del Catania, fornendo l’assist per il primo gol di Izco, e originando il gol di Bergessio con una bomba da fuori area dopo un rapidissimo e bellissimo controllo a seguire, con De Santis che ha potuto solamente ribattere sui piedi del Toro. In più è stato preziosissimmo anche in fase di contenimento, appiccicandosi a Dodò, limitando l’efficacia delle proiezioni offensive del terzino giallozzozzo. Gli è mancato solo il gol. Voto 7,5
Izco: Minghiunazzu!!! Ma du pazzu scatinatu ‘n campu era Mariano Izco? U nostru capitanu affruntuliddu? Ma di unni sa scasau macari iddu sta pattita? La migliore prestazione in assoluto del capitano rossazzurro negli interi otto anni di militanza nel Catania. Prima doppietta in Serie A e in carriera con due inserimenti micidiali che non hanno dato scampo a De Sanctis. E poi tantissima corsa avanti e indietro, giocando altissimo grazie a Rinaudo che dietro di lui faceva reparto da solo, e consentiva al nostro capitano di minacciare continuamente la difesa avversaria. Nel secondo tempo è calato fisicamente e si è limitato maggiormente al contenimento senza soffrire più di tanto il centrocampo romanista. E Pellegrino a Verona u lassau ‘n panchina pi fari iucari a du gran cessu di Lodi? Voto 8,5
Barrientos: Il Pitu ha giocato da trequartista puro concentrando i suoi sforzi a creare azioni da gol per il Catania, prendendo palla da Rinaudo e distribuendola ai tre forsennati che gli stavano davanti. A parte qualche pausa per tirare il fiato, anche il Pitu si è ampiamente riscattato della brutta prova di Verona. La rasoiata di collo pieno da fuori area con cui Barrientos ha fissato il tabellino sul 4-1 è valso da solo il prezzo del biglietto. Mezzo voto in più per il magnifico gol. Voto 7,5
Castro: Il Pata è tornato titolare dopo il lungo infortunio nel suo ruolo di esterno sinistro, e ha gratificato la platea rossazzurra e il suo allenatore con un’ottima prestazione. Il Pata stavolta ha limitato i suoi dribbling funambolici e si è messo più al servizio della squadra. Cettu però ca menu mali ca Maicon scinniu a Catania ‘n vacanza, annunca nu rumpeva n'autra vota tuttu paru. Voto 7
Bergessio: Il Toro Lavandina oggi ha giocato una grandissima partita. Un gol su ribattuta del portiere, un assist di testa per Izco, e una finta a spiazzare la difesa romanista e a cunzarici a tavula po gol di Pitu. In pratica è stato protagonista in tutti i gol del Catania, oltre a battersi come un leone e a sfiorare ripetutamente il quinto gol per il Catania. Grande Toro! Voto 8
Plasil: Il ceco ha giocato gli ultimi 25 minuti di partita al posto di Leto. Plasil ha rimpiazzato Leto anche nella posizione in campo, andandosi a piazzare sulla corsia destra, ma impiegando parecchio tempo prima di entrare in partita. Alla fine comunque anche il ceco ha dato il suo contributo a portare a casa la vittoria. Voto 6
Biraghi: Solo otto minuti al posto di Castro (con Monzon che si è spostato in avanti per far giocare il ragazzo lombardo a terzino) quando il risultato era ormai in cassaforte. Solo minutaggio. Senza voto
Lodi: Solo tre minuti in campo per consentire all’immenso Rinaudo di raccogliere la meritatissima standing ovation è a chiù megghiu sbintata pi du gran cessu di Cicciu di Napuli. E si pigghiau macari i friscuna do pubblicu quannu trasiu ‘n campu. Iunnata peffetta! Senza voto
Pellegrino: Minghiunazzu macari pi iddu! E di unni sa nisciu sta squattra? Ma mannau e iucaturi do Catania ‘n campu? Finalmente l’allenatore siracusano ha messo in campo la formazione giusta. Finalmente un allenatore del Catania che si è preso la briga di far sedere in panchina a Ciccio Lodi. Finalmente si è visto il Catania giocare con concentrazione, agonismo, voglia di spaccare il mondo, e soprattutto con una manovra logica e lineare che faceva male alla difesa avversaria ad ogni azione. Ha vinto anche la scommessa Monzon che a Verona era sembrato più suonato di uno che ha affrontato il suo omonimo pugile argentino. Appostu a Pellegrino. Ora però ci voli a prima vittoria fora casa. Voto 8
Il mio sogno da qualche settimana a questa parte si è avverato. Affronteremo il Bologna sul suo terreno con soli tre punti da colmare sulla formazione felsinea. E ora però speriamo di sfatare il tabù trasferta. Sperando anche che il Sassuolo domani non ci scombini tutti i piani.
Sempri
FOZZA CATANIA