1 La qualità di questo campionato rispetto quello del 2004.
2 In serie b oggi non conta giocare bene per vincere un campionato.
3 Nonostante il maggior numero di vittorie di questa squadra non si è creato un reale feeling con i tifosi.
4 L'apatia dei tifosi di oggi è solo riconducibile al non gioco? o si è rotto qualcosa tra tifosi e la società? l'entusiasmo di quei tempi era giustificabile dall'astinenza trentennale di serie a, con uno stadio di solo abbonati l'anno successivo, oggi in caso di promozione i numeri di presenze ed abbonati ritorneranno ai livelli precedenti? ad oggi penso proprio di no, tutto dipenderà anche dai programmi societari del prossimo anno, la fiducia nei confronti del presidente è finita da tempo...
Per curiosità ho riguardato la classifica finale di quell'anno, era realmente una serie a2 basta vedere i nomi di alcune squadre presenti a parte Palermo: cagliari, fiorentina, napoli, torino, genoa, atalanta, catania, messina, livorno, verona.
Guardando le squadre presenti quest'anno a parte il Palermo come grandi squadre chi c'è...???
1) nel 2004 Palermo squadra da serie A, ma Livorno e Cagliari neanche cugghiuniavanu. Oggi Palermo nettamente superiore alla media, molto più gap rispetto al 2004 con il resto delle squadre, però si è scelta la strada della solidità (detta anche catenaccio) a discapito della ricerca del gioco.
2) distinguiamo: se giochi bene e hai giocatori mediocri tecnicamente, perdi con chi gioca male ed ha i Munoz, i Maresca, i Barreto, i Bolzoni, i Belotti, i Lafferty, i Dybala, gli Hernandez. Ma l'una cosa, devo ripetermi, non esclude l'altra. Sarà un caso, ma il Palermo dell'andata, in casa, ci mise quasi tutta la partita per fare il secondo gol alla Juve Stabia e se non era per la stupidaggine dell'attaccante che in fuorigioco toccò il pallone avviato in rete, forse ci appizzavamo i due punti. Lunedì non c'è stata partita, è stato un allenamento il primo tempo ed un defatigante il secondo. Forse perchè la qualità messa in campo era parecchia rispetto al solito?
3) già, rimaniamo noi dello zoccolo duro e stop.
4) tanti motivi: quella A si aspettava da più di trent'anni, eravamo in ascesa e sulle ali dell'entusiasmo, in crescita continua, si giocava generalmente meglio, soprattutto in casa, sia con Baldini che con Guidolin, in trasferta invece le vittorie arrivavano per la solidità e la differenza tecnica, cito ad esempio Como, Catania o la stessa Verona, ma ricordo poche prestazioni spumeggianti come invece quelle di quest'anno ad Avellino, a Castellammare, per buona parte a Crotone, etc... Poi c'è la gente che abituata alle strisciate si è avvicinata negli anni della sfida per il primato in classifica con l'Inter o degli ottavi con lo Shalke, delle vittorie a Londra e Francoforte, delle tre vittorie consecutive in casa Juventus... quelli in B non li vedrai mai, forse c'erano nelle ultime partite di quel 2004 esaltante, ma la storia, come detto, era diversa.