Dopo l’umiliante sconfitta di Coppa Italia contro il Siena e il tanto atteso (finalmente) esonero di De Profundis De Canio, il Catania riparte in campionato con la prima partita del girone di ritorno per tentare l’assalto all’agognata salvezza e centrare la permanenza nel campionato di Serie A per l'ottavo anno consecutivo. Obiettivo difficile ma non impossibile visto che solamente quattro punti ci separano dal quart’ultimo posto in classifica attualmente occupato da Chievo e Sassuolo.
A guidare il Catania in questa ardua impresa è stato richiamato Rolando Maran al posto del cadavere materano. L'allenatore trentino, il condottiero del campionato dei record, ma anche colui che è stato esonerato dopo sole otto giornate di questo campionato e che in seguito è stato discreditato pesantemente dal presidente Pulvirenti durante una popolare trasmissione televisiva. A lui il compito di smentire il presidente con i fatti, di reinserirsi nel contesto della squadra rossazzurra e tornare a farsi seguire dai suoi giocatori, e di ridare linfa a tutto un ambiente che è mortificato da una stagione che ci doveva vedere protagonisti nella corsa a un posto in Europa ma che invece ci vede languere all’ultimo posto in classifica.
Maran torna a Catania trovando una squadra in una migliore condizione fisica rispetto a quella debilitata che aveva lasciato (a sentire il presidente per colpa sua) al momento del suo esonero, e con un centrocampo decisamente migliore rispetto a quello della prima parte di stagione (con Lodi e Rinaudo e senza il “volatile morto” Tachtsidis), ma anche giocatori con il morale sotto i tacchi per le continue umiliazioni stagionali e la pessima posizione in classifica.
E l’avversario di turno non è certamente dei più facili, anzi forse è il peggiore che ci potesse capitare in questo momento del campionato: la Fiorentina dell’ex Vincenzo Montella. La squadra toscana è al quarto posto in classifica e gioca il miglior calcio della Serie A, con quel centrocampo di palleggiatori che nasconde la palla agli avversari per poi affondare improvvisamente e letalmente per la sua punta di diamante Pepito Rossi. Per buona sorte del Catania Rossi non sarà disponibile, ma in settimana la Viola ha trovato un centravanti nuovo di zecca con Bedda Matri. Ma il giocatore della Fiorentina che fa più paura è certamente il Colombiano Quadrado che all’andata decise la partita con le sue accelerazioni sulla fascia.
Per contrastare al meglio la squadra di Montella, mi affido al nostro solito 4-3-3 con un forte dubbio su chi schierare come terzino destro al posto dello squalificato Peruzzi.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Bellusci Rolin Spolli Biraghi
Izco Rinaudo Plasil
Barrientos Bergessio Castro
Frison è confermatissimo a difesa dei pali della porta rossazzurra soprattutto dopo aver visto du cessu di Andujar in azione contro il Siena. Frison forever.
Come difensori centrali confermo Rolin e Spolli che avranno il compito di fermare Bedda Matri e chiunque si presenti in area rossazzurra. Anche se forse Legrottaglie sarebbe il più indicato per marcare il colpitore di testa Matri, Fratello Nicola è stato spremuto a dovere in Coppa Italia, rimanendo in campo l'intera partita, e a 37 anni non si può giocare ogni tre giorni. Sulle fasce scelgo Bellusci a destra e Biraghi a sinistra. Il Beckembauer di Trebisacce è reduce da un lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per parecchie giornate, ma credo sia proprio lui il giocagore che offre le migliori garanzie sulla fascia destra in assenza dei terzini titolari, se non altro perchè spesso in passato ha giocato in quella posizione. Magari non avrà i 90’ nelle gambe, ma finché dura io farei giocare proprio lui. A sinistra confermo Biraghi anche dopo l’erroraccio che ci è costato la partita a Bergamo con conseguente sostituzione punitiva di De Canio che probabilmente lo ha abbattuto psicologicamente. Ma con il nuovo allenatore, Biraghi può resettare tutto da zero e ripartire con entusiasmo rinnovato. Cettu sa maccari a Quattratu, ma del resto io penso sempre che tra lui, Monzon e Capuano, il ragazzo lombardo è il meno peggio sulla fascia sinistra.
A centrocampo manderei in campo il trio Izco-Rinaudo-Plasil. Il neoacquisto argentino ha esordito in Coppa Italia contro il Siena, e, malgrado giocasse da interno destro, mi ha dato subito l’impressione che invece lui è un regista. Quindi quale migliore soluzione per sostituire lo squalificato Lodi nella partita di domenica? Contro il Siena Rinaudo ha giocato una buona partita, e spero che domenica regga l’impatto con la Serie A e il confronto con i palleggiatori viola. Ai suoi lati confermo Izco a destra e Plasil a sinistra. Speriamo che il capitano ritrovi la sua buona vena dopo la prova opaca di Bergamo e che il Ceco confermi i progressi registrati nelle ultime partite.
In attacco conferma per il tridente Barrientos-Bergessio-Castro. Il Toro deve riscattare la brutta prova contro l'Atalanta, e mai come ora servono i suoi gol per risollevare le sorti del Catania. Spero che Gonzalo sia completamente guarito dalla frattura al perone dell’anno scorso e riesca a dare il meglio di sé. Da Barrientos mi aspetto sempre che accenda la luce e guidi il Catania come solo lui sa fare. A sinistra confermo Castro a dispetto dell’altro erroraccio che ci è costato la sconfitta a Bergamo. Confido in una grande prova del Pata che deve farsi perdonare il gol fallito in terra orobica. Leto è un’ottima alternativa per il ruolo di esterno sinistro d’attacco, ma anche lui ha giocato l’intera partita contro il Siena, e considerato che recupera da un lungo infortunio non me la sento di proporlo come titolare e fargli giocare la seconda partita consecutiva in tre giorni.
Per quanto possa essere difficile questo confronto contro i gigliati, io ho fiducia nel ritorno di Maran, nella voglia di riscatto della squadra e nella determinazione della società di agguantare la salvezza. Ci sarà da soffrire tantissimo, ma neanche la forza e la qualità della Fiorentina possono scalfire la mia fede e fiducia verso la nostra squadra. Io dico che vinciamo noi 1-0, magari con un altro gol di Castro nel finale di partita come l’anno scorso. E ripartiamo con l’assalto alla zona salvezza.
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FOZZA CATANIA