CVD...cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. Annata orripilante da dimenticare, una squadra così non è competitiva nemmeno in serie B...
Parole sante. Nel calcio le motivazioni e l'aspetto psicologico contano quanto e forse più di quello fisico. Il solo ritorno di Maran non poteva all'improvviso capovolgere una situazione che, è evidente, non è determinata solo da fattori tecnici. Una squadra va "gestita" sotto tutti i punti di vista, curando anche i più piccoli particolari. Solo così si ottengono le prestazioni. Che la situazione fosse completamente diversa rispetto all'anno scorso lo abbiamo visto subito, anche se abbiamo continuato a sperare che "per magia" qualcosa cambiasse.
Anche quando il Catania aveva dirigenti "super partes" senza "risorse", si vivevano momenti difficili, del tutto naturali per una squadra che non appartiene all'elite del calcio. Ma nonostante le difficoltà si percepiva, anche dall'esterno, sempre la mano "ferma" e competente di chi dirigeva la società. E sporattutto la sentivano i giocatori i quali giocavano pienamente consapevoli della realtà in cui si trovavano, coltivando le loro legittime aspirazioni alla carriera e a stipendi più alti, ma sapendo intanto di dovere dare "tutto" per il Catania partendo tutti dalla stessa linea.
No! Non c'è bisogno che finisca il campionato per giudicare la dirigenza del Catania. Compreso il Presidente, il quale non può continuare ad ignorare i fatti. Altrimenti ci spieghi, senza tirare fuori la storia dagli infortuni (perchè si può giocare al calcio anche con una squadra di matricole, mettendo in difficoltà l'avversario sviluppando gioco, schemi, corsa, imprevedibilità, aggressività), cosa è cambiato nella testa dei giocatori da Maggio (fine campionato scorso) a Settembre (inizio campionato attuale).
Lasciamo lavorare in pace Maran (tanto ormai sarà lui a finire la stagione) e quello che da qui in avanti tirerà fuori da questa, per ora, non-squadra sarà tutto di guadagnato.
Non illudiamoci che chi con incompetenza e presunzione ha costruito questa squadra, improvvisamente acquisti capacità che non ha ed apporti i correttivi giusti all'organico. Sono stato abbagliato anch'io (e ne ho tutto il diritto visto che sono un tifoso e non un addetto ai lavori) dai "grossi"nomi che ha portato a Catania, ma la forza di un esperto di mercato non è quella di ingaggiare giocatori sfogliando l'almanacco del calcio o il proprio elenco "clienti" (presenti o potenziali), ma di saper individuare chi possiede caratteristiche tecniche e umane adatte al progetto tecnico e campione lo può diventare giocando con questa maglia.