Nella nebbia di Bergamo Bassa il Catania perde anche l’ultima trasferta del girone d’andata, e con 10 sconfitte su altrettante partite lontane dal Massimino se non stabilisce il record negativo in Serie A, poco ci manca. Il miglior Catania in trasferta edizione De Canio incappa in una sconfitta balorda quanto pesante. Una sconfitta da sei punti che ha l’effetto di far scivolare ancora di più in fondo alla classifica il Catania e che tira fuori dalla zona calda l’Atalanta.
Una sconfitta che mi ricorda nella forma e nell’andamento della gara una delle tante partite perse in trasferta dal Catania l’anno scorso con Maran, e anche l’anno precedente con Montella, cioè quando si giocava bene e non si meritava di perdere, ma che si tornava lo stesso a casa con le pive nel sacco. Sicuramente da fastidio iniziare a sentire i tifosi avversari che ci urlano Serie B quando la nostra squadra esce dal campo.
E dire che il Catania aveva pure giocato un bel primo tempo, con un possesso palla e un dominio territoriale ampiamente a favore. Dopo un bel tiro di Barrientos sventato in angolo dall’esordiente portiere bergamasco (il quale mi ha ricordato tantissimo l’ex portiere azzurro Peruzzi), l’errore a tu per tu con il portiere di Castro alla mezz’ora ha spaccato in due la partita.
L’Atalanta ha fiutato l’insidia, e già nel finale di primo tempo si è fatta vedere pericolosamente dalle parti di Frison. Ma è dall’inizio del secondo tempo che l’inerzia della partita è cambiata completamente con l’accentramento di Bonaventura che è risultato decisivo per l’esito della gara. Per tutto il secondo tempo De Canio non è riuscito a controbattere alla mossa di Colantuono, e il fantasista nerazzurro ha spadroneggiato in lungo e in largo.
Per sbloccare la partita però c’è voluto un errore ingenuo in area di Biraghi che ha provocato il rigore trasformato poi da Denis e che ha causato la reazione incazzosa di De Canio che lo ha mandato negli spogliatoi per punizione. Dentro Leto con Plasil che è scalato a terzino sinistro (il quinto giocatore che già proviamo in quella posizione! Non è che li abbiamo qualche problema per caso?) e con il Catania che si è buttato all’arrembaggio per cercare il pareggio. E invece su palla persa da Barrientos a centrocampo l’Atalanta ha raddoppiato su contropiede, e il gol finale di Leto non è servito ad evitare l’ennesima amara sconfitta.
Questa di Bergamo è una sconfitta che come ho detto prima fa davvero male soprattutto per la classifica. Io resto sempre fiducioso per il futuro della squadra, soprattutto se durante il mercato il Catania riuscirà a ricostruire decentemente quella fascia sinistra (terzino e ala) che tante gioie ci ha regalato in passato.
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Frison: Due gol subiti, uno su rigore, e uno a tu per tu da Moralez, sui quali non può farci niente, e due ottime parate su Bonaventura. A pagnotta sa varagnau. Voto 6
Peruzzi: Altra buona partita di Peruzzi sulla fascia destra dove battaglia con chiunque gli capita a tiro e viene in avanti a supporto dei compagni che è un piacere. Nella ripresa un suo tiro che poteva essere pericoloso viene murato dalla difesa orobica. Peccato per il cartellino giallo che gli farà saltare la partita con la Fiorentina. Voto 6,5
Rolin: Altra buona partita di Rolin che fa muro in difesa e non soffre più di tanto gli avanti nerazzurri. Solamente una sbavatura sul secondo gol atalantino quando si è fatto mettere a sedere da Moralez invece di contrastarlo in modo più efficace. Voto 6
Spolli: Anche Spolli ha giocato una buona partita, contrastando a dovere gli avanti orobici, soprattutto Denis. Sbavatura anche per lui nel secondo gol atalantino, facendosi trovare fuori posizione sul taglio di Bonaventura. Voto 6
Biraghi: Primo tempo discreto di Biraghi in cui come al solito pensa sempre a non prenderle piuttosto che a darle. Si vede una sola volta in attacco con un cross di buona fattura. Nella ripresa pesa come un macigno il fallo da rigore su Bonaventura, un fallo ingenuo quanto letale. Errori del genere in Serie A non si possono commettere. Eccessiva però la sostituzione punitiva di De Canio dopo il rigore bergamasco. Voto 5
Izco: Partita un po in tono minore del capitano che mette a servizio della squadra tanta quantità ma poca qualità. Tanta corsa in campo, a volte anche a vuoto, fino a quando è stato sostituito. Mezzo voto in più per la duecentesima partita in campionato con la maglia rossazzurra. Voto 6
Lodi: La prima di Lodi in trasferta dopo il ritorno a Catania è stata una prestazione lontana parente di quella sontuosa all’esordio lunedì scorso. Discreta regia nel primo tempo in cui però non riesce a essere decisivo con i suoi calci piazzati. Nel secondo tempo scompare sempre più dal gioco del Catania, e non per colpa della nebbia. Voto 5,5
Plasil: Buona partita del Ceco che dei tre del centrocampo è stato il migliore. Tanta corsa avanti e indietro, e qualche pallone, uno molto importante, quello del gol mancato da Castro, sradicato dai piedi degli avversari. Nel finale De Canio lo costringe a fare il terzino sinistro, e immancabilmente nell’azione del secondo gol il Ceco lascia la fascia completamente scoperta. Ma che lui non è un terzino faccillu capiri a De Canio. Voto 6
Barrientos: Altra partita dai due volti del Pitu, sulla falsa riga di quella con il Bologna. Buon primo tempo dove va anche vicino al gol con un bel tiro a giro sventato in calcio d’angolo dal portiere orobico. Secondo tempo in calando, fino alla palla persa a centrocampo che ci è costato il secondo gol. Voto 5,5
Bergessio: Brutta partita del Toro Lavandina che è sembrato quello dei primi due spezzoni di partita dopo il rientro dall’infortunio. Ha cercato di battagliare contro i centrali difensivi dell’Atalanta che però non lo hanno sofferto minimamente. Bello l’assist a Castro nel primo tempo, ma nulla più. Non tira mai in porta, e questo per un centravanti non è un dato confortante. Mezzo voto in più perché dopo tutto è ancora semi-convalescente. Voto 5,5
Castro: La valutazione della partita del Pata è gravata pesantemente dall'errore a tu per tu con il portiere avversario alla mezz’ora del primo tempo che fa pendere sulla sua coscienza buona parte della sconfitta odierna. Comunque a parte quell’errore Castro sicuramente ha giocato partite migliori nelle file del Catania. Voto 4,5
Leto: Una ventina di minuti in campo giocati fuori ruolo sulla fascia sinistra. Riesce comunque a segnare il suo secondo gol con la maglia del Catania con un accentramento tempestivo. Ma non era meglio farlo giocare sotto porta accanto a Bergessio? Mezzo voto in più per essersi fatto trovare al posto giusto al momento giusto. Voto 6,5
Boateng: Si rivede in campo per una decina minuti dopo tanto tempo dall’ultima presenza. Fa in tempo a sfornare l’assist del gol di Leto, e a far venire i brividi ai tifosi atalantini con un colpo di testa alto al 93’. Voto 6
De Canio: Dopo il miglior primo tempo disputato in trasferta dal suo Catania, De Canio non è riescito a trovare le contromisure all’accentramento di Bonaventura che ha deciso la partita in favore degli orobici. Non convincono ancora una volta la gestione cambi e gli accorgimenti tattici. Eccessiva la sostituzione punitiva di Biraghi, azzardato l’arretramento di Plasil a terzino sinistro e sbagliato il posizionamento di Leto largo sulla fascia. Voto 5,5
E st’auttra a pessumu. Finalmente questo girone d’andata disgraziato del Catania è terminato. Speriamo che con il girone di ritorno ci sarà un’inversione di tendenza e che la squadra riuscirà a fare quei 27 punti che mancano ai fatidici 40 punti che tradizionalmente rappresentano la quota salvezza. A cominciare con la prossima partita contro la temibile Fiorentina dell’ex Montella.
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FOZZA CATANIA