Dopo aver passato le feste natalizie ritorna il campionato di Serie A che vede il Catania mestamente all’ultimo posto con di fronte la titanica impresa di rimontare cinque punti sulla quart’ultima in classifica. Il Catania affronta al Massimino il Bologna, cioè una delle due squadre che occupano proprio quel quart’ultimo posto al quale il Catania aspira arditamente. Migliore occasione per accorciare le distanze sulle concorrenti dirette per la salvezza non poteva capitare.
Abbiamo lasciato il Catania nel 2013 sul prato dell’Olimpico di Roma, letteralmente sbranato dalla formazione giallozzozza, e in preda alla propria pochezza e insicurezza evidenziate da un palese scoramento e rassegnazione da parte di tutti i giocatori del Catania, e dalla notevole incapacità di imbastire una minima parvenza di squadra di calcio da parte dell’allenatore De Canio. Non è bastata l’ennesima batosta esterna per convincere il nostro presidente a liberare il Catania dalla presenza funerea dell’allenatore materano, il quale guiderà ancora una volta la nostra squadra nella partita più fondamentale dell’intero campionato dei rossazzurri.
È arrivato Francesco Lodi dal mercato invernale, e sull’uomo Lodi mi sono già ampiamente espresso nel topic sul mercato. Sul giocatore Lodi non ho nulla da obiettare dal punto di vista strettamente calcistico e tecnico, e può esserci utile nella rincorsa verso la salvezza. Inoltre il Catania recupera a pieno regime, o quasi, Gonzalo Bergessio e, si spera, la piena condizione degli acciaccati cronici Izco, Peruzzi e Leto. E per finire recuperiamo anche il leader della nostra difesa Spolli che ha scontato la squalifica.
Il Bologna invece scenderà in campo senza il suo leader e capitano Alessandro Diamanti, giocatore in grado di risolvere una partita da solo con le sue giocate. Al Bologna mancherà anche Garics, squalificato come Diamanti, più qualche altro giocatore fermo per infortunio. Una volta tanto sono gli avversari a stare peggio di noi.
Partita da vincere a tutti i costi questa con il Bologna. Non vedo un futuro positivo per il Catania in caso di mancato successo contro i felsinei, così come non vedo come Pulvirenti possa ancora esimersi dall’allontanare De Canio dalla panchina rossazzurra in caso di pareggio o di sconfitta del Catania.
Per tentare di scardinare il probabile catenaccio che l’allenatore felsineo Pioli impiegherà per fermare i rossazzurri, io schiererei il Catania con il nostro classico 4-3-3.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Peruzzi Legrottaglie Spolli Biraghi
Izco Lodi Plasil
Barrientos Bergessio Castro
Frison deve farsi perdonare l’errore gravissimo del secondo gol romanista. E soprattutto deve dimostrare ca non s’assittau nda puttruna ora ca è titolare. Andujar, ora ca sa sparau rossa ca si ni voli tunnari Aggentina, si po macari attaccari i lanni.
Come difensori centrali scelgo la classica coppia Legrottaglie-Spolli. Mi affido all’orgoglio e all’esperienza del duo che per due anni ha guidato con successo la difesa del Catania. E soprattutto al fatto che sia a l’uno che all’altro stanno veramente a cuore le sorti del Catania, e sono sicuro che daranno l’anima in campo per evitare che la nostra squadra retroceda. Per le fasce scelgo Peruzzi a destra e Biraghi a sinistra. Malgrado sia stato sostituito durante l’intervallo a Roma, a me Peruzzi era piaciuto contro Gervinho e Ljajic. Tra l’altro Alvarez è in partenza e oramai ha la testa al suo prossimo contratto, come le sue ultime prove in rossazzurro hanno ampiamente dimostrato. A sinistra tra Biraghi, Capuano e Monzon secondo me u menu tintu è proprio Biraghi. Ma urge urgentemente, scusate il gioco di parole, un rinforzo dal mercato invernale per quella fascia.
A centrocampo manderei in campo il trio Izco-Lodi-Plasil. Come regista rientra dunque Lodi dopo la fuga a Genova, e speriamo si ricordi da subito come si gioca a Catania. Ha un grossissimo debito di riconoscenza nei confronti del Catania e della tifoseria rossazzurra, e spero vivamente ca accumincia a darisi vessu pi luarisi i debiti. Magari cominciando con una bella conferenza stampa in cui si scusa per aver abbandonato il Catania nel modo in cui l’ha fatto la scorsa estate. Izco a destra e Plasil a sinistra offrono ampie garanzie tecniche e di esperienza per poter sperare che il Catania finalmente possa schierare il miglior centrocampo visto in questa stagione. Speriamo che i due, soprattutto il capitano, abbiano smaltito i loro problemi fisici e riescano a dare il meglio di loro stessi in campo. Guarente in panchina e Tachtsidis in lista di partenza completano il reparto.
In attacco schiererei il tridente Barrientos-Bergessio-Castro. Il Toro dovrebbe aver recuperato una condizione fisica decente durante la sosta natalizia, magari non al 100%, ma spero che riesca a fornire almeno una buona ora di gioco. Le fortune del Catania non possono prescindere dall’impiego e dalle realizzazioni del nostro centravanti. Barrientos a destra è chiamato a dare un saggio delle sue virtù e qualità, a prendere in mano la squadra e condurla alla vittoria con la sua sapienza calcistica. A sinistra spero che si veda il lato migliore del Pata, cioè quello del giocatore funambolico e determinante, piuttosto che la sua versione scunchiuruta e scungittante.
Come ho detto in precedenza, la vittoria contro il Bologna è assolutamente d’obbligo. Non c’è futuro in Serie A per il Catania senza vittoria contro i felsinei. Macari ca vincissimu cu n’autogol all’uttimu minutu, basta ca vincemu. Prevedo uno striminzito 1-0 per il Catania per questo inconsueto lunedì calcistico. E speriamo che sia così.
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FOZZA CATANIA