Di na squattra malusangusa a nautra, dopo aver pareggiato contro il Verona al Massimino, il Catania si appresta ad affrontare in trasferta la Roma vice capolista del campionato. Dal basso del suo ultimo posto in classifica e con ben 28 punti in meno conquistati rispetto ai giallozzozzi, la trasferta dell’Olimpico sulla carta pare assolutamente proibitiva per i rossazzurri.
Sabato scorso abbiamo assistito alla prova più volitiva e sfortunata dell’intero campionato del Catania, e solo le grandi parate del portiere scaligero e un pizzico di imprecisione sotto rete hanno impedito ai rossazzurri di cogliere una meritata vittoria. È vero che il gioco e la tenuta atletica contro il Verona sono apparsi in netto miglioramento, ma contro la Roma spettacolare e imbattuta di questa stagione sarà necessario un Catania al quadrato, se non al cubo, per tenere testa a Totti e compagni.
De Canio recupera Biraghi dall’infermeria, ma perde Spolli per squalifica a causa di una stupida ammonizione rimediata al 93’ per proteste contro il Verona. A vantaggio del Catania gioca anche una settimana in più di allenamenti per tutti quei giocatori reduci da infortuni più o meno gravi, come i vari Plasil, Izco, Barrientos, e Bergessio, oltre che Leto e Peruzzi che invece recuperano da infortuni assai più lunghi.
De Canio avrà un compito assai arduo nel trovare le soluzioni per fermare la straripante manovra dei giallozzozzi. Il Catania si presenta all’Olimpico con l’attacco più debole del campionato (appena 10 gol segnati) contro la difesa più forte della Serie A (appena 7 gol subiti). Dall’altra parte del campo il Catania “vanta” una difesa colabrodo (28 gol subiti) al cospetto di uno dei migliori attacchi della Serie A (31 gol realizzati). Se tanto mi da tanto, non ci dovrebbe essere storia in questa partita. Ma a palla è tunna e tuttu po succeriri.
Per contrastare nella migliore maniera possibile la formazione giallozzozza io schiererei il nostro solito 4-3-3, cioè il modulo che meglio conosciamo e che sappiamo applicare meglio.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Alvarez Legrottaglie Rolin Biraghi
Izco Guarente Plasil
Barrientos Leto Castro
Frison è oramai il portiere titolare del Catania con pieno merito e non si discute, per cui....Andujar si po ssucari ‘n prunu nautra vota.
Come difensori centrali scelgo la coppia Legrottaglie-Rolin. Con la squalifica di Spolli è essenziale confermare Fratello Nicola, che tra l’altro ha giocato bene nelle ultime due partite, per approfittare della sua esperienza. Certo speriamo che non vada in affanno contro i veloci attaccanti romanisti. Rolin lo preferisco a Gyomber in quanto è più veloce dello Slovacco, e in questa partita schierare almeno un centrale rapido è indispensabile. Sulle fasce do una settimana di riposo a Peruzzi che contro attaccanti veloci e sguscianti (Eder e Iturbe) ha mostrato la corda. A destra schiererei Alvarez che domenica scorsa ha giocato un’ottima partita contro Iturbe. Tra l’altro questa potrebbe anche essere l’ultima partita di Comu Finiu con il Catania se è vero che potrebbe andare via a gennaio. A sinistra schiererei Biraghi che ritorna dal suo infortunio giusto in tempo per sfidare lo spauracchio Gervinho. Banco di prova durissimo per il giovane Cristiano. Però megghiu iddu ca du 'ntrunatu di Monzon o du vicchiareddu di Capuano.
Per il centrocampo conferma totale della linea mediana vista contro il Verona con Izco-Guarente-Plasil. A Tacchisidis aiutamuni a ‘mpacchittallu e mannaraccillu arreri di unni vinni. Guarente contro il Verona ha dimostrato di poter essere un frangiflutti di spessore davanti alla difesa, anche se d’impustari u iocu non si na parari. Izco è troppo importante per la nostra squadra in quanto apporta solidità e leadership a un gruppo che è parso completamente allo sbando nelle partite precedenti. Speriamo che il capitano sia in grado di giocare l’intera partita e che l’infortunio alla caviglia sia ormai dimenticato. Plasil sembra aver risentito eccessivamente dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un mese, e da quando è rientrato non mi è mai parso ai livelli delle prime partite. Speriamo torni presto ad essere il Plasil che tutti ci aspettiamo.
In attacco schiererei il tridente Barrientos-Leto-Castro, con i nostri esterni che avrebbero il delicato compito di fermare le avanzate dei terzini romanisti. Assai improbo il compito di Castro contro Maicon sulla sinistra, ma io credo che il Pata dovrebbe cercare di attaccare il Brasiliano quanto più possible poiché Maicon certamente non eccelle dal punto di vista difensivo. Da Barrientos ci aspettiamo tutti che prenda per mano la squadra così come ha cercato di fare, con risultati alterni, contro il Verona. E speriamo che anche per lui il suo recente infortunio sia solo un brutto ricordo. Come centravanti confermerei Leto anche se il rientro di Bergessio a tempo pieno è ormai prossimo. Non azzarderei il Toro Lavandina dal primo minuto in quanto non credo che possa reggere l’intera partita. Non dimentichiamo che il nostro centravanti è appena ritornato da un grave infortunio in soli 45 giorni. Leto merita un’altra possibilità per la generosità messa in campo contro il Verona, anche se è chiaro ed evidente che non è una prima punta.
Contro tutti i pronostici io dico che si può fare e che possiamo giocarcela all’Olimpico. Mai azzarderei pronostici di vittoria, ma penso, credo, spero che un pareggio possiamo strapparlo. Facciamo un bel 2-2, e speriamo che finalmente, pa prima vota anzettu u risuttatu.
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FOZZA CATANIA