Autore Topic: Napoli Catania  (Letto 13017 volte)

Offline ciccio

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Re:Napoli Catania
« Risposta #60 il: 04 Novembre 2013, 08:12:54 pm »
Citazione
Scusa Bua,solo per avere chiaro un concetto.Quando si critica l'organizzazione societaria del Catania e il suo organigramma vorrei capire quali sono i parametri di riferimento;se me ne vuoi indicare, magari per sommicapi, le società medio- piccole a cui ti riferisci te ne sarei grato,perchè personalmente non ne vedo una organizzata meglio...se poi  la conditio sine qua non per essere indicata a modello deve essere la presenza di un AD,credo che sia l'elemento giusto per attaccare la società....perchè la classifica è precaria e non rispondente alle aspettative ,e allora ci deve essere un capro espiatorio,a qualcosa ci si deve attaccare,altrimenti avremmo fatto altri discorsi..deduco per conseguenza logica che la mancanza dell'ad è la causa dei mali del Catania..e deduco ancora che se avessimo avuto un ad non ci saremmo trovati nei guai  :-D...
Sai meglio di me che le cose non vanno in questa direzione.
Tu parli di stampa locale che non è incalzante e provocatoria,in una parola è assoggettata al potere e perciò non è in grado di darci una informazione corretta....chissà quali intrallazzi e intrighi si tramano e si celano in quel di TdG !
Bua,forse perchè mi piace fare l'ingenuo,ma a me la cultura del sospetto non mi cala.Io so che da otto anni questa società mi ha fatto passare i megghiu piaciri do munnu,e queste non sono illazioni ma sono fatti e numeri, abbiamo ottenuto record e siamo entrati nella storia,forse quella piu' esaltante, e la società ha raggiunto un livello di credibilità appena dieci anni fa inimmaginabile...cchi minni futti chiddu ca fa Cosentinu,su fa u vicipresirenti o l'operaturi di mercato?o che scopo ha andare  a fare le pulci sulle esperienze maturate da Bonanno?
Ma signori, un ex calciatore che opera da piu' di dieci anni in una società ha pur imparato qualcosa, o quantomeno ha appreso i rudimenti per potere svolgere il suo lavoro...Gasparin ha cominciato a lavorare come semplice operaio, proseguendo poi nella scalata fino a diventare DG....e poi fatalità volle che intraprendesse la carriera in un settore diverso da quello da cui aveva iniziato....senza che nessuno gli avesse chiesto i suoi curricula....
[/quote][/quote]

GP, sono sostanzialmente d'accordo sul fatto che è difficile e forse inutile  valutare i curricula degli addetti sportivi. Cerco però di fare un discorso generale. La società calcio catania ha un organigramma piuttosto sfaccettato (cosa non necessariamente negativa, anche se dall’esterno non sembra capirsi bene chi faccia cosa). La stessa società negli anni si è fatta forte di una filosofia di lavoro per cui, più che l’allenatore ed i giocatori (che per la nostra dimensione “provinciale” sono necessariamente di passaggio) conta il lavoro fatto dallo staff societario. Da questo derivava il concetto per cui allenatori “aziendalisti” riuscivano a lavorare con una certa tranquillità e con le spalle coperte, dal momento che altri (in passato lo stesso Lo Monaco, più di recente e più signorilmente Gasparin) provvedevano a procurare i giocatori adatti ed anche a rappresentare un tramite tra la componente sportiva e quella “amministrativa”. Quest’anno la gerarchia societaria è stata modificata con la scomparsa (almeno come risultato più evidente) della figura dell’AD quale nelle precedenti stagioni eravamo abituati a vedere (ed anche questo non è a priori un bene o un male).  D’altro canto avevamo un allenatore riconfermato e reduce da una stagione eccellente. Logica voleva che si proseguisse sulla stessa strada tecnica. Sono stati ceduti giocatori cardine per il gioco sinora espresso, ma rimpiazzati in modo numericamente adeguato e con elementi di buona tecnica. Solo che: dei nuovi arrivati, quelli che dovevano portarci ad un ulteriore salto di qualità (o confermarci) sono  1) cronicamente infortunati o in ritardo di adattamento. Questo può starci (d'altro canto se non infortunati facciamo fatica a prenderli) ma significava contare sul fatto che “i vecchi” avrebbero garantito un accettabile rendimento sino al momento in cui si sarebbero utilizzati i nuovi. Una sorta di “rischio calcolato” che però ad oggi ci ha portato nelle pesti (e la fortuna non ci ha di certo aiutato). 2) al di là del valore tecnico, i nuovi hanno imposto un cambiamento di modulo ad una squadra che aveva sviluppato degli automatismi ottimali. Questa francamente la capisco meno ed ai miei occhi sembra che ci sia stata una valutazione errata rispetto alla squadra che si costruiva. A chi attribuire la responsabilità? Chi ha mantenuto i fili delle operazioni di mercato? Nella logica aziendalista seguita sinora il meno colpevole sembrerebbe il povero Maran (che comunque del suo ci avrà messo) e ne esce male lo staff tecnico (visto che le dichiarazioni in proposito le rilascia il solo presidente  è difficile capire chi abbia assolto a questa precisa funzione).  Dall’esterno sembrerebbe che con De Canio si sia cercato un “allenatore manager” che, oltre al fatto puramente sportivo, aiuti a definire le strategie future, almeno nell'immediato. Qualche segno di ripresa lo stiamo vedendo, adesso è veramente il momento di tradurlo in punti sonanti. Ovviamente dire questo non significa buttare nel dimenticatoio quanto egregiamente fatto fino ad oggi nè dare per finita/fallita la società.  A presto   

Offline LUIS

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Re:Napoli Catania
« Risposta #61 il: 04 Novembre 2013, 08:19:25 pm »
SE ha commesso l'errore di affidarsi ad un procuratore ed un direttore tecnico
inesperto qual è pippo bonanno
, ovvero le due persone che hanno deciso il mercato di questa estate e le
relative strategie,

Scusami Luis, ora Bonanno è diventanto inesperto!?....informati meglio da quanti anni collabora con Pulvirenti in A...con chi si consigliava Lo Monaco e Gasparin!?...e del perchè, si vocifera, abbia litigato, quasi arrivando alle mani, con Pablo Cosentino?

Per il resto straquoto IVAN...stagione scarognata, più che sbagliata...
Gaspare saresti così cortese di informarci delle precedenti esperienze diBonanno nel ruolo? Perché io per quanto abbia scartabellato in internet, non ho trovato nulla. Grazie.

Beh, Bonanno è cresciuto all'ombra di LM, che pare ne avesse molta stima. Chiaramente stando in ombra per 10 anni nello stesso ruolo non si ha molta visibilità su Internet.
La cosa che non è chiara è in che misura abbia voce in capitolo sul mercato. Semplicemente perché quando si tocca l'argomento il presidentre risponde risentito e in modo vago e naturalmente nessuno lo incalza. Oggi in un'intervista a Mannisi dice che la situazione attuale è solo colpa degli infortuni. Io non credo.
Sicuramente fra una gestione eccentrica e una distribuita preferirei la seconda.
Però la struttura societaria concepita dal presidente mi pare anomala. Lo ribadisco.
Non credo che siamo da retrocessione, quindi non posso dire che si sia lavorato male, anche se il campo per ora non mi da ragione. Vorrei capirci di più, ma non perché ora siamo sul fondo della classifica, sarebbe lo stesso se fossimo in testa.
Lo so che non sono io a metterci i soldi, ma quando si dice che il Club è dei tifosi non è solo un luogo comune. Il senso di appartenenza si crea anche dando informazioni.
Invece nessuno fa domande sul perché l'amministratore delegato non abbia un ruolo attivo, perché il vicepresidente fa il direttore sportivo e su come sia organizzata l'area tecnica.
Scusa Bua,solo per avere chiaro un concetto.Quando si critica l'organizzazione societaria del Catania e il suo organigramma vorrei capire quali sono i parametri di riferimento;se me ne vuoi indicare, magari per sommicapi, le società medio- piccole a cui ti riferisci te ne sarei grato,perchè personalmente non ne vedo una organizzata meglio...se poi  la conditio sine qua non per essere indicata a modello deve essere la presenza di un AD,credo che sia l'elemento giusto per attaccare la società....perchè la classifica è precaria e non rispondente alle aspettative ,e allora ci deve essere un capro espiatorio,a qualcosa ci si deve attaccare,altrimenti avremmo fatto altri discorsi..deduco per conseguenza logica che la mancanza dell'ad è la causa dei mali del Catania..e deduco ancora che se avessimo avuto un ad non ci saremmo trovati nei guai  :-D...
Sai meglio di me che le cose non vanno in questa direzione.
Tu parli di stampa locale che non è incalzante e provocatoria,in una parola è assoggettata al potere e perciò non è in grado di darci una informazione corretta....chissà quali intrallazzi e intrighi si tramano e si celano in quel di TdG !
Bua,forse perchè mi piace fare l'ingenuo,ma a me la cultura del sospetto non mi cala.Io so che da otto anni questa società mi ha fatto passare i megghiu piaciri do munnu,e queste non sono illazioni ma sono fatti e numeri, abbiamo ottenuto record e siamo entrati nella storia,forse quella piu' esaltante, e la società ha raggiunto un livello di credibilità appena dieci anni fa inimmaginabile...cchi minni futti chiddu ca fa Cosentinu,su fa u vicipresirenti o l'operaturi di mercato?o che scopo ha andare  a fare le pulci sulle esperienze maturate da Bonanno?
Ma signori, un ex calciatore che opera da piu' di dieci anni in una società ha pur imparato qualcosa, o quantomeno ha appreso i rudimenti per potere svolgere il suo lavoro...Gasparin ha cominciato a lavorare come semplice operaio, proseguendo poi nella scalata fino a diventare DG....e poi fatalità volle che intraprendesse la carriera in un settore diverso da quello da cui aveva iniziato....senza che nessuno gli avesse chiesto i suoi curricula....



Gaspare, su bonanno sono informatissimo. E' una bravissima persona, altamente professionale, che pulvirenti non si è lasciato sfuggire, a ragione, avendolo avuto alle sue dipendenze sin dai tempi dell'acireale, del quale bonanno era il capitano carismatico (acireale di pulvirenti che io seguivo assiduamente).
Dopo tanti anni vissuti all'ombra di lo monaco si è trovato a gestire, in prima persona, il calciomercato estivo anche SE (c'è un SE quanto una casa come ha sottolineato Bua) non si sa in che misura le sue scelte abbiano inciso rispetto a quelle di pablo cosentino.
Comunque resta il fatto (e questo, al contrario degli eventuali errori in sede di calciomercato, è indiscutibile ) che gli infortuni ci stanno massacrando in maniera esponenziale e sicuramente stanno rendendo tutto più difficile.
Signori, quanto sopra esposto, sono soltanto opinioni (giuste o sbagliate che siano) tra persone che si confrontano in un forum dove si discute di calcio.
Io, per esempio, questa estate allo scambio Lodi-Tachsidis mi stava prendendo un colpo, oggi nonostante il greco non abbia fatto nulla di eccezionale (ma proprio nulla) per farmi ricredere, la penso in maniera diversa e comunque non è quello il problema principale.
Lo stesso commento che sto appena leggendo di GP Palermo, che si è appena aggiunto ai nostri, è validissimo e probabilmente anche il più razionale perché si basa su dati di fatto e non su mille ipotesi che magari (io per primo) ci intestardiamo a ricercare per tentare di giustificare un inizio campionato che nessuno di noi, ma proprio nessuno, avrebbe voluto vivere.
 
« Ultima modifica: 04 Novembre 2013, 08:50:15 pm da LUIS »

Offline santopesaro

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Re:Napoli Catania
« Risposta #62 il: 04 Novembre 2013, 08:23:39 pm »
Rispondo all'amico Aldo

Plasil e Birgahi li ha portati Bonanno.

Offline LUIS

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Re:Napoli Catania
« Risposta #63 il: 04 Novembre 2013, 08:24:52 pm »
Rispondo all'amico Aldo

Plasil e Birgahi li ha portati Bonanno.



se fosse vero, aggiungo io............. è meno male........................

Offline vasco

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Re:Napoli Catania
« Risposta #64 il: 04 Novembre 2013, 09:09:06 pm »
.........................se me ne vuoi indicare, magari per sommicapi, le società medio- piccole a cui ti riferisci te ne sarei grato,perchè personalmente non ne vedo una organizzata meglio...se poi  la conditio sine qua non per essere indicata a modello deve essere la presenza di un AD,credo che sia l'elemento giusto per attaccare la società....perchè la classifica è precaria e non rispondente alle aspettative ,e allora ci deve essere un capro espiatorio,a qualcosa ci si deve attaccare,altrimenti avremmo fatto altri discorsi..deduco per conseguenza logica che la mancanza dell'ad è la causa dei mali del Catania..e deduco ancora che se avessimo avuto un ad non ci saremmo trovati nei guai  :-D ...
.........................................................
ma a me la cultura del sospetto non mi cala.Io so che da otto anni questa società mi ha fatto passare i megghiu piaciri do munnu,e queste non sono illazioni ma sono fatti e numeri, abbiamo ottenuto record e siamo entrati nella storia,forse quella piu' esaltante, e la società ha raggiunto un livello di credibilità appena dieci anni fa inimmaginabile...cchi minni futti chiddu ca fa Cosentinu,su fa u vicipresirenti o l'operaturi di mercato?o che scopo ha andare  a fare le pulci sulle esperienze maturate da Bonanno?
Ma signori, un ex calciatore che opera da piu' di dieci anni in una società ha pur imparato qualcosa, o quantomeno ha appreso i rudimenti per potere svolgere il suo lavoro...

GP mi intrometto in questo discorso perchè mi sta particolarmente a cuore; e anche se mi propongo di riparlarne a fine campionato, non posso fare a meno di esprimere al riguardo alcune mie personali opinioni.
Chiarisco subito che alla questione io do molta importanza. Ma al momento è inutile parlarne perchè non è con un AD che si esce da questa situazione ma con il lavoro e il carisma dell'allenatore (allenatore in tutti i sensi e non "tecnico"), l'impegno totale dei giocatori e la presenza costante della Società nella persona del suo massimo rappresentante: il Presidente.

Per me la questione è importante proprio per le domande che poni tu. Le società di serie A che ottengono i migliori risultati possono contare su un AD (o un Direttore Sportivo a seconda dei poteri e dei compiti che gli vengono attribuiti) particolarmente capace. Gli esempi? Innumerevoli. Dal Parma con Pietro Leonardi, alla Fiorentina con Pradé, alla stessa Roma, quando a Sabatini sono stati dati pieni poteri. Quando Marotta (Ds che non stimo) ha lasciato la Sampdoria l'anno successivo è retrocessa (e fin quando c'era Gasparin, che aveva sostituito Marotta, era tranquilla in classifica). Pantaleo Corvino (fin quando non è stato sopraffato dai suoi problemi personali) ha costruito una Fiorentina che partendo dalla B è tornata ad essere protagonista assoluta in serie A. Piuttosto è il contrario: sono poche le società che funzionano bene pur avendo un'organizzazione complessa : ci riusciva la Juventus della "triade" ma Moggi era chiaramente il manovratore principale. L'Inter è l'esatta conferma di ciò: funziona solo con allenatori che si "impongono" sulla struttura societaria (cosa accaduta anche alla Juventus con Conte fra l'altro). Non c'è niente da fare: il calcio è un'attività in cui vale di più la regola secondo la quale "u pisci feta da testa". Per cui è fondamentale avere un'unica testa pensante e competente. Tutti questi DS hanno ottenuto i loro risultati grazie all'affiatamento con allenatori con i quali c'era evidentemente una capacità totale di collaborare nell'effettuare le scelte tecniche (o anche dell'allenatore di condividere scelte fatte da un AD competente che magari in passato aveva fatto anche l'allenatore).

Ma l'esempio maggiore di tutti è il Catania. Il Catania Calcio è tornato nel massimo campionato quando si è dato una struttura con al vertice un "competente" di calcio (piaccia o no LM di calcio ne capisce. Per il resto vada......) che ha coordinato tutte le azioni societarie verso l'obiettivo. Ciò non vuol dire sminuire il ruolo attuale del Presidente Pulvirenti: il suo maggiore pregio negli anni passati, è stato proprio quello di affidare il Comando della nave Catania a persone capaci (e avendolo formato in casa in tanti anni, questa volta poteva essere anche lo stesso Bonanno) . E lui da "armatore" ha potuto giocare un ruolo super partes e di decisore "definitivo". Ora non è più così. Il Catania Calcio organizzato con al vertice un AD, ci ha fatto passare  i megghiu piaciri do munnu. Per ora invece i risultati sportivi negativi coincidono con il nuovo assetto societario. Se vi sia un rapporto causa-effetto lo potremo confermare solo a fine campionato. Per adesso so soltanto che mi staiu facennu u sangu acqua.
« Ultima modifica: 04 Novembre 2013, 09:15:46 pm da vasco »

umastru

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Re:Napoli Catania
« Risposta #65 il: 04 Novembre 2013, 10:55:56 pm »
Rispondo all'amico Aldo

Plasil e Birgahi li ha portati Bonanno.
Per favore cambia tastiera. ::) ::) ::) Sembra un giocatore albanese. ::)
"U Mastru"

Offline bua

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Re:Napoli Catania
« Risposta #66 il: 04 Novembre 2013, 11:25:44 pm »
Ciccio, io le domande me le faccio a prescindere dalla posizione in classifica, anche perche' mi interessa piu' la salute del Club che la categoria. Quando c'era Lm auspicavo un organizzazione che fosse meno legata a un singolo personaggio. Ora vorrei capire se l'idea del presidente e' di redistribuire le responsabilita' o se vuole prendere lui il comando tipo Preziosi al Genoa. La prima soluzione potrebbe pagaee, magari non subito, la seconda ci riporterebbe al passato. Critico I giornalisti perche' penso che queste siano domande quasi ovvie che non vengono fatte, secondo me, per qualche mtivo preciso, non per caso. Mi sembra chiaro che la cosa e' inquietante. Bada bene che io il presidente e Lm li ho difesi quando, 8 anni fa, molti dicevano che erano a capo di un'armata brancaleone. Certo che la storia dell'imprenditore tifoso senza macchia e' difficile da credere e per il bene del Club bisogna vigilare, soprattutto quando sembra che la strada che ci ha condotto a ai grandi risultati che hai citato sia abbandonata per avventurarsi in strategie innovative e non spiegate. Un giornalismo libero, diceva Fava, puo' evitare molti abusi.

Offline ciccio

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Re:Napoli Catania
« Risposta #67 il: 05 Novembre 2013, 12:30:01 am »
Citazione
Ciccio, io le domande me le faccio a prescindere dalla posizione in classifica, anche perche' mi interessa piu' la salute del Club che la categoria. Quando c'era Lm auspicavo un organizzazione che fosse meno legata a un singolo personaggio. Ora vorrei capire se l'idea del presidente e' di redistribuire le responsabilita' o se vuole prendere lui il comando tipo Preziosi al Genoa. La prima soluzione potrebbe pagaee, magari non subito, la seconda ci riporterebbe al passato. Critico I giornalisti perche' penso che queste siano domande quasi ovvie che non vengono fatte, secondo me, per qualche mtivo preciso, non per caso. Mi sembra chiaro che la cosa e' inquietante. Bada bene che io il presidente e Lm li ho difesi quando, 8 anni fa, molti dicevano che erano a capo di un'armata brancaleone. Certo che la storia dell'imprenditore tifoso senza macchia e' difficile da credere e per il bene del Club bisogna vigilare, soprattutto quando sembra che la strada che ci ha condotto a ai grandi risultati che hai citato sia abbandonata per avventurarsi in strategie innovative e non spiegate. Un giornalismo libero, diceva Fava, puo' evitare molti abusi.


Bua, in realtà molte delle tue risposte vanno rivolte a GP, il cui post citavo nella prima parte. Dal mio punto di vista quest'anno sono state fatte valutazioni sbagliate. Se la responsabilità principale era dell'allenatore lo scopriremo spero a breve (si spera col recupero di alcuni infortunati); se a sbagliare è stato lo staff tecnico allora vuol dire che l'attuale gruppo dirigenziale pecca ancora di inesperienza o ha dei limiti che giocoforza andranno individuati e corretti. La differenza è che nel primo caso di solito si riesce a porre rimedio facilmente, nel secondo si rischia alla lunga di mettere a repentaglio il buon andamento dell'intera società. Sulla storia del presidente imprenditore/tifoso: considero scontato che chi amministra la squadra lo faccia per il proprio interesse, fortunatamente il più delle volte questo interesse viene a coincidere con quello dei tifosi. Sul ruolo dei giornalisti: francamente non credo che si debbano impegnare nello sviscerare chissa' quali magagne all'interno del calcio catania(ovviamente parlo di una società gestita nell'ambito della legalità). Aspetti controversi come ad esempio  il doppio ruolo di Cosentino mi interessano solo nella misura e nei limiti del tifoso, cioè per i risultati sul campo. Per il resto li considero problemi gestionali della società che chi dirige (e sborsa) saprà giudicare meglio di me e dei mass-media

Offline GASPARE

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Re:Napoli Catania
« Risposta #68 il: 05 Novembre 2013, 08:47:03 am »
Gaspare saresti così cortese di informarci delle precedenti esperienze diBonanno nel ruolo? Perché io per quanto abbia scartabellato in internet, non ho trovato nulla. Grazie.

...prego Aldo...

...dunque per avere esperienza avrebbe dovuto girare squadre squadre...perchè altrimenti dopo 8 anni di serie A consecutiva è chiaro che abbiamo un inesperto a capo dell'area tecnica...

Capisco...nemmeno Brunetta avrebbe avuto più logica  :-D

Comunque...se scartabelli nei siti www.pulvirentistafallendo.it o www.suerunubonistavanoacatania.com...troverai soddisfazione...  ;-)
 
« Ultima modifica: 05 Novembre 2013, 08:50:51 am da GASPARE »
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Aldo

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Re:Napoli Catania
« Risposta #69 il: 05 Novembre 2013, 09:27:15 am »
Gaspare saresti così cortese di informarci delle precedenti esperienze diBonanno nel ruolo? Perché io per quanto abbia scartabellato in internet, non ho trovato nulla. Grazie.

...prego Aldo...

...dunque per avere esperienza avrebbe dovuto girare squadre squadre...perchè altrimenti dopo 8 anni di serie A consecutiva è chiaro che abbiamo un inesperto a capo dell'area tecnica...

Capisco...nemmeno Brunetta avrebbe avuto più logica  :-D

Comunque...se scartabelli nei siti www.pulvirentistafallendo.it o www.suerunubonistavanoacatania.com...troverai soddisfazione...  ;-)
Prendo atto dell'esauriente risposta e che quindi siamo in buone mani. Soddisfatta la mia curiosità, adesso ho le idee più chiare. ::)
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline bua

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Re:Napoli Catania
« Risposta #70 il: 05 Novembre 2013, 09:28:50 am »
Citazione
Ciccio, io le domande me le faccio a prescindere dalla posizione in classifica, anche perche' mi interessa piu' la salute del Club che la categoria. Quando c'era Lm auspicavo un organizzazione che fosse meno legata a un singolo personaggio. Ora vorrei capire se l'idea del presidente e' di redistribuire le responsabilita' o se vuole prendere lui il comando tipo Preziosi al Genoa. La prima soluzione potrebbe pagaee, magari non subito, la seconda ci riporterebbe al passato. Critico I giornalisti perche' penso che queste siano domande quasi ovvie che non vengono fatte, secondo me, per qualche mtivo preciso, non per caso. Mi sembra chiaro che la cosa e' inquietante. Bada bene che io il presidente e Lm li ho difesi quando, 8 anni fa, molti dicevano che erano a capo di un'armata brancaleone. Certo che la storia dell'imprenditore tifoso senza macchia e' difficile da credere e per il bene del Club bisogna vigilare, soprattutto quando sembra che la strada che ci ha condotto a ai grandi risultati che hai citato sia abbandonata per avventurarsi in strategie innovative e non spiegate. Un giornalismo libero, diceva Fava, puo' evitare molti abusi.


Bua, in realtà molte delle tue risposte vanno rivolte a GP, il cui post citavo nella prima parte. Dal mio punto di vista quest'anno sono state fatte valutazioni sbagliate. Se la responsabilità principale era dell'allenatore lo scopriremo spero a breve (si spera col recupero di alcuni infortunati); se a sbagliare è stato lo staff tecnico allora vuol dire che l'attuale gruppo dirigenziale pecca ancora di inesperienza o ha dei limiti che giocoforza andranno individuati e corretti. La differenza è che nel primo caso di solito si riesce a porre rimedio facilmente, nel secondo si rischia alla lunga di mettere a repentaglio il buon andamento dell'intera società. Sulla storia del presidente imprenditore/tifoso: considero scontato che chi amministra la squadra lo faccia per il proprio interesse, fortunatamente il più delle volte questo interesse viene a coincidere con quello dei tifosi. Sul ruolo dei giornalisti: francamente non credo che si debbano impegnare nello sviscerare chissa' quali magagne all'interno del calcio catania(ovviamente parlo di una società gestita nell'ambito della legalità). Aspetti controversi come ad esempio  il doppio ruolo di Cosentino mi interessano solo nella misura e nei limiti del tifoso, cioè per i risultati sul campo. Per il resto li considero problemi gestionali della società che chi dirige (e sborsa) saprà giudicare meglio di me e dei mass-media

Allora siamo d'accordo.
Sui giornalisti. Nemmeno a me interessa più di tanto, ma vedere dei profesionisti umiliati dall'interlocutore mi dispiace, anche perché ripenso ai durissimi attacchi subiti dai Massimino, per esempio. Certo, i risultati erano altri, ma anche allora non c'era alternativa a quella dirigenza.
Qui mi pare 1. che la stampa locale sia forte coi deboli e deole coi forti; 2. che non ci siano le mezze misure.

Offline GPalermo1954

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Re:Napoli Catania
« Risposta #71 il: 05 Novembre 2013, 02:05:37 pm »
Quando le cose vanno male torna di moda...il bizantinismo.
E' una sorta di virus che ci trasmettono i nostri politici a furia di ascoltarli.
A volte fare a gara nella ricerca affannosa di sottigliezze e disquisizioni sterili che non hanno riscontro nella pratica fa perdere di vista l'oggetto del contendere.Per carità,nelle vostre osservazioni c'è un elenco completo di adempimenti seri che ogni società di calcio dovrebbe fare, ma che poi nella realtà non si realizzano mai.
Stiamo parlando del Catania e non della Juve o del Milan o ancora della Roma e della Fiorentina, dove esistono i punti neri,hai voglia, che vengono mascherati dai risultati e perciò passano nel mondo dell'obblio. Parlavo del Catania società medio-piccola,che in dieci anni ha subito una trasformazione che in pochi avrebbero previsto,nemmeno il piu' ottimista dei tifosi,compreso il sottoscritto.
Tornando al casus belli in questione mi domando:quanto possano avere influito i comportamenti di Bonanno o di Cosentino nella situazione attuale di classifica?
Pensate davvero che due figure che lavorano nella società e che hanno la fiducia e la stima della proprietà possano essere gli unici artefici dei risultati deludenti del Catania? Certo, se errori ci sono stati, hanno una loro valenza, ma non sono preponderanti rispetto alla situazione che si è creata in infermeria per via degli infortuni,oppure per una mancata condizione atletica di alcuni uomini ,oppure ancora per alcune valutazioni che riguardano l'inserimento e l'adattamento di alcuni nuovi elementi della rosa su cui si puntava, magari per fare il famoso e tanto auspicato salto di qualità.
Quando le cose vanno male,succede da tutte le parti,ci si aggrappa a tutto...anche sugli specchi. E alcuni di noi faremmo bene a fare una rettifica alle ventose,perchè...si corre il rischio di scivolare... nei discorsi sterili e futili che non servono a nessuno.Nemmeno a chi li fa.
Per rendere chiaro il concetto basta riferirsi alle parole di Nino Pulvirenti: ME NE ASSUMO TUTTE LE RESPONSABILITA'.Che tradotto in de vulgari eloquentia  :-D  vuol dire che tutto quello che succede a TdG,anche solo lo spostare una matita da una qualsiasi scrivania e-o qualunque decisione  di qualsiasi carattere passa dalla discrezionalità del PRESIDENTE e solo lui da l'imprimatur alle decisioni e alle scelte operate dalla società.
Questo è quanto accade da tutte le parti del mondo, a qualsiasi livello e in tutte le aziende dove c'è una proprietà che sovrintende l'operato dei suoi collaboratori.
A tutti un abbraccio,senza dimenticare FOZZA CATANIA     
« Ultima modifica: 05 Novembre 2013, 02:16:15 pm da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline bua

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Re:Napoli Catania
« Risposta #72 il: 05 Novembre 2013, 02:56:20 pm »
I risultati sono figli del lavoro. Se nulla viene lasciato al caso è difficile che le cose vadano in maniera del tutto opposta a come si era prospettato. Lo stesso dicasi degli errori, la cui summa può porta ad una partenza ad handicap.
Però glio infortuni no sono una giustificazione. Si sono presi dei rischi, presumo calcolati. Si sapeva che Monzon, Peruzzi e Leto rischiavano di non essere pronti da subito, anche per il normale periodo di adattamento. Plasil lo si è spremuto da quando è arrivato a Catania facendolo giocare sempre. Almiron si sa che ce ne mette di tempo per carburare. Di Izco che aveva dei problemini lo si sapeva anche.
Nulla di strano, ma se Monzon è stato preso per fare il terzino e poi si è scoperto che non è quello il suo mestierre allora qualche errore si è fatto pure sul mercato.
Penso che non ci sia nula di strano nel discutere di  queste cose.

Offline vasco

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Re:Napoli Catania
« Risposta #73 il: 05 Novembre 2013, 03:08:31 pm »

Quando le cose vanno male torna di moda...il bizantinismo.
Pensate davvero che due figure che lavorano nella società e che hanno la fiducia e la stima della proprietà possano essere gli unici artefici dei risultati deludenti del Catania? Certo, se errori ci sono stati, hanno una loro valenza, ma non sono preponderanti rispetto alla situazione che si è creata in infermeria per via degli infortuni,oppure per una mancata condizione atletica di alcuni uomini ,oppure ancora per alcune valutazioni che riguardano l'inserimento e l'adattamento di alcuni nuovi elementi della rosa su cui si puntava, magari per fare il famoso e tanto auspicato salto di qualità.

Non credo sia bizantinismo mettere in file alcuni fatti. Ok, trascuriamo le grandi società, ma le piccole Parma, Atalanta o Chievo: hanno tutte un DS abile e capace. Ma veniamo ai fatti "catanesi".
1. Il Catania sotto la proprietà Pulvirenti ha avuto sempre (fino alla scorsa stagione) un DS (con funzioni di AD) che ha "diretto" tutte le attività sportive ed organizzative, con i risultati che conosciamo. Il Presidente si è ritagliato il ruolo del proprietario nobile, che lascia agli altri (al DS) la responsabilità di realizzare una seria e precisa programmazione da lui condivisa, pur rimanendo al di sopra di tutto.
2. Quest'anno il Presidente decide di cambiare assetto alla società: ripartisce le responsabilità che prima facevano capo ad una sola persona su tre persone le quali devono realizzare gli obiettivi della programmazione che rimane seria e precisa.
3. I risultati sportivi al momento non sono in linea con la programmazione anche perchè le "valutazioni" sull'inserimento e l'adattamento dei nuovi elementi della rosa sono state errate. Da parte di chi l'errore?
4. Il Presidente si è assunto in prima persona la responsabilità della situazione in atto.

Dove sta il bizantinismo? Se il nuovo assetto societario avrà inciso in modo determinante nei risultati sportivi lo si potrà valutare solo a fine campionato, al netto di sfortuna, infortuni, ambientamenti, cambio di allenatore ecc.
Per adesso registriamo che gli addetti ai lavori  sono dell'avviso che il cambio dell'assetto societario non ha influito minimamente. Per cui, anche se personalmente ho il mio pre-giudizio :^( ,  la cosa in effetti si chiarirà alla fine.
Al momento ciò che conta è una sola cosa: risalire la china. Se tutto andrà come tutti noi speriamo questa discussione fra qualche mese sarà solo un post nell'archivio del forum.

Offline GPalermo1954

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Re:Napoli Catania
« Risposta #74 il: 05 Novembre 2013, 03:54:03 pm »
Vasco,volevo aggiungere per dovere di cronaca che il presidente Pulvirenti,prima che fosse definito il nuovo organigramma, voleva che Gasparin mantenesse la carica di AD mentre quella di DS sarebbe andata a Bonanno...il resto lo sai...
CATANIA USQUE AD FINEM