Credo che il passo più logico era quello di chiamare un altro allenatore.
Cerchiamo di capire cosa è successo.
In 8 partite abbiamo realizzato solo 5 punti.
Ora, le partite con Genoz, Parma, Chievo, Livorno e Cagliari, non possono fruttare solo 5 punti, mettendoci dentro anche che di queste 5 partite, 3 sono state giocate in casa.
Per comprendere ancora meglio, l' anno scorso queste partite avrebbero fruttato almeno 8 punti, mettendo anche in conto che le squadre alla nostra portata, non hanno mostrato chissà quale gioco.
Se a questo aggiungiamo che abbiamo visto inconsistente solidità di gruppo, assenza di schemi, reparti sfilacciati, giocatori fuori-forma sempre messi in campo ed assenza di creatività, cosa bisognava fare e, soprattutto, di chi è la responsabilità?
Di Pulvirenti? Di Cosentino?
Maran ha sbagliato o , comunque, la responsabilità è sua sul rendimento.
E' questo è il gioco dei ruoli nel calcio.
Se la squadra non rende, è sempre stato l' allenatore a rimetterci la testa. Punto.
E, prova ne è che in passato, in situazioni disastrose (e non con questo organico), chi è arrivato, è riuscito a fare, non decollare, ma letteralmente volare la squadra.
E allora?
Era il gruppo che non andava o era chi guidava che sbagliava?
Si, già lo sento il rumore... quell' anno è arrivato Lopez con 11 gol..., quell' altro anno c' è stato quel rinforzo...
No, non si può dire o credere che solo tre pedine fanno una squadra. E' il gruppo che fa risultato e bisogna saperlo guidare quel gruppo. E Maran non era più in grado di farlo. Non significa che non è più il bravo allenatore della scorsa stagione.
Ha solo perso il capo del filo e la matassa si è ingarbugliata, divenendo non più lineare ed armoniosa.
Ma credetemi, vedere il secondo tempo di diverse partite, con 11 calciatori nostri messi a difendere, senza rischiare(?) di andare avanti, era davvero insopportabile, oltre che improponibile.
Maran ha fatto questo. Non ha "rischiato". Non ha dato tranquillità e distensione al gruppo, trasmettendo il timore e l' insicurezza sue a tutto il gruppo.
Non era più autorevole e, a volte, autoritario, perchè, a volte, anche questo ci vuole con alcuni.
Era il momento di cambiare. E la società lo ha fatto, forse con un pizzico di ritardo, ma andava fatto.
Ciò non significa che Maran è un brocco o era diventato un brocco.
La mia personalissima opinione è che non ha saputo ricucire le fila con i nuovi innesti, perchè, è risaputo, guidare una squadra già rodata è più facile, che integrarla e compattarla.
Ma da qui a dire che l' anno scorso ha fatto bene perchè campava della rendita di Montella... be'... ci vuole coraggio!
Non puoi campare di rendita per un campionato intero, migliorando la performance dell' anno precedente. Questo spero sia chiaro!
Un ottimo allenatore è colui che riesce a dare, nel bene e nel male, un' impronta alla squadra e, ad esempio, Montella riesce a darla; Zenga lo ha fatto, Sinisa lo ha fatto pure, così come Marino.
Maran, quando doveva farlo, non è riuscito, pur rimanendo un buon allenatore, ma forse di categoria inferiore, rispetto alla A.
De Canio, ci riuscirà?
Speriamo. E' solo questo che possiamo auguraci.
E domenica... tutti allo stadio!