Finalmente Catania. Una vittoria meritata costruita con ordine, rispettando le distanze fra i reparti e fra i giocatori in campo. Maran ha fatto in questi giorni un buon lavoro sul piano "mentale". La squadra è rimasta compatta in fase difensiva ed è stata capace di mettere i suoi giocatori più tecnici in grado di colpire. Ancora non ci siamo sul piano della velocità, ma è evidente che il passare del tempo gioca a favore del Catania: dal Parma in poi abbiamo una differenza goal fatti - subiti, pari. Parlare poi dei singoli non è il mio forte, ma Legrottaglie, Izco, Plasil, Almiron (maledetto, giocasse sempre così) e Berghessio, ragionando sempre e lasciando da parte l'istinto, hanno dato serenità a tutta la squadra (in difesa ottime le prove di Rolin e Biraghi) che ha giocato con personalità anche quando doveva semplicemente gestire il risultato e le forze fisiche stavano esaurendosi (siamo si e no a 70 minuti). La sproporzione nel numero dei calci d'angolo a favore del Chievo è indice di questa "sofferenza", se così si può chiamare. Speriamo che un'altra settimana di lavoro basti a far arrivare la piena forma fisica di tutti.