Autore Topic: OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...  (Letto 39420 volte)

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #105 il: 13 Giugno 2013, 04:49:43 pm »

La storia e tu lo sai benissimo, non è quella visione manichea immortalata da Bertolucci (un altro che con i Fo, gli Eco, le Hack ci sta a pennello) in Novecento, con il cattivissimo Attila che uccide un gatto a testate e le povere vittime della casa del popolo date alle fiamme. La storia è qualcosa di più complesso e serio.


Le dirò, le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale. Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era in realtà un socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo. Le dirò, in un certo senso il fascismo modernizzò il paese. Nei confronti del nazismo fu dittatura all’acqua di rose: se Mussolini non avesse firmato le infamanti leggi razziali, sarebbe morto di morte naturale come Franco. Resta una dittatura, ma anche espressione d’italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo”.

Margherita Hack, astrofisica, comunista più volte in lista con il Pdci, candidata alle ultime elezioni politiche con “Democrazia Atea”, intervistata da Barricate.net, Marzo 2013.

Manicheista...non c'è che dire  :-D ...riposati un po' Monaco Guerriero, dopo mangiato (probabilmente, bevuto), una pennichella ritempra sempre...magari il mondo ritornerà a sorridere pure a quelli come te  :-D :-D

Ciprì e Maresco, ingaggiatelo!!!  ::)

Ops, e lo sanno al pdci che la Hack pensa e scrive di queste cose?  ::) ::) ::)

Fo, Eco, Bertolucci, pure Hack, gente che firmava manifesti deliranti negli anni 70 a favore di idee becere o contro i Commissari di Polizia. Poi certo, la Hack tutto è meno che un'idiota sopravvalutata come il papà di jacopino, sa benissimo che nel 2013 il problema è al massimo BBBBerlusconi e non il fascismo.

Questioni di opportunità.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #106 il: 13 Giugno 2013, 05:01:18 pm »
Casorezzo (MI), 13 Giugno 2013
Caro Dario,
 "uno solo ha scelto per tutti" è ciò che ho letto nel diario di Ciano che non ce l'ha fatta a vedere il secondo dopo guerra, ma si sa che il buon Galeazzo era un traditore opportunista meritevole della fine che ha fatto... Quanto ai reduci della prima guerra mondiale, io so che un Nenni, allora repubblicano, è partito volontario e con lui tanti altri che poi si schierarono con lui contro il fascismo: fa parte dell'antica vulgata pensare che tutti quelli che fecero la guerra, ciascuno con la propria motivazione, dopo abbiano indistintamente simpatizzato per il fascismo. Italiani lecchini? Dopo vent'anni che furono coscienziosamente educati al servilismo che cosa ti aspettavi? Del resto attaccare la Francia quando è ormai a terra è quello che si dice il calcio dell'asino, come ebbe a dire anche lo zio Adolf nel bunker di Berlino. Ma chi non ama gli Italiani non ama neppure l'Italia: questo siamo, ma abbiamo altre virtù che compensano i nostri vizi. Stammi bene,
Marco Tullio

Il mio giudizio su Ciano e sulla sua famiglia non è certo il tuo, me ne rendo conto, ma è questo ciò che rende bello e vario il mondo. L'entrata in guerra fu senz'altro un errore, col senno di poi, ma il sostegno popolare era forte. Come disse una volta Giano Accame, chi pensa in grande fa grandi errori, chi pensa in piccolo finisce a tangentopoli.

Sul resto, mi sembra ovvio che quando parlo di reduci della guerra inquadrati nei Fasci di Combattimento non pretendo di includervi la loro totalità e nemmeno la maggioranza, ma tu hai capito benissimo cosa volessi dire. Sugli italiani educati al servilismo, non sono per nulla d'accordo. Escluso il periodo bellico e prebellico, quello delle sanzioni, l'Italia attraversò momenti di vigore economico allora sconosciuti, di grandi conquiste sotto il profilo sociale e scientifico.

Perché svilire a servilismo quello che più propriamente può essere definito ordine? E per avere ordine a noi italiani un po' pecore ed un po' anarchici devi imporre una guida forte e decisa, c'è poco da fare. I decenni successivi sono lì a testimoniarlo, il decadimento dei costumi, l'impoverimento culturale, l'uniformarsi verso il basso, lo scadimento della politica a livelli di becera cortigianeria, sono l'effetto di un equivoco di fondo: avere scambiato la libertà con il menefottodituttoilrestotrannecheme...

Ti saluto. Torno ad impastare.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #107 il: 13 Giugno 2013, 05:07:08 pm »

Ops, e lo sanno al pdci che la Hack pensa e scrive di queste cose?  ::) ::) ::)

Fo, Eco, Bertolucci, pure Hack, gente che firmava manifesti deliranti negli anni 70 a favore di idee becere o contro i Commissari di Polizia. Poi certo, la Hack tutto è meno che un'idiota sopravvalutata come il papà di jacopino, sa benissimo che nel 2013 il problema è al massimo BBBBerlusconi e non il fascismo.


 8D :-D ...certo che lo sanno...e capisco anche che per te è inconcepibile la libertà di pensiero e l'onesta intellettuale, abituato come sei all'indottrinamento dei vostri Mullah a FN o Casa Pound...però, ripeto, dopo una pennichella ristoratrice vedrai un mondo senza nemici a cui tagliare la testa...credimi  ;-)  :-D
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #108 il: 13 Giugno 2013, 06:03:41 pm »

Ops, e lo sanno al pdci che la Hack pensa e scrive di queste cose?  ::) ::) ::)

Fo, Eco, Bertolucci, pure Hack, gente che firmava manifesti deliranti negli anni 70 a favore di idee becere o contro i Commissari di Polizia. Poi certo, la Hack tutto è meno che un'idiota sopravvalutata come il papà di jacopino, sa benissimo che nel 2013 il problema è al massimo BBBBerlusconi e non il fascismo.


 8D :-D ...certo che lo sanno...e capisco anche che per te è inconcepibile la libertà di pensiero e l'onesta intellettuale, abituato come sei all'indottrinamento dei vostri Mullah a FN o Casa Pound...però, ripeto, dopo una pennichella ristoratrice vedrai un mondo senza nemici a cui tagliare la testa...credimi  ;-)  :-D

...forse io posso indottrinare FN e Casapovnd, Gaspare... si vede che non mi conosci...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ivan

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #109 il: 13 Giugno 2013, 09:42:22 pm »
a questo punto potrei risponderti che anche i sinistri hanno le loro punte di diamante, stalin, lenin, tito, ciucescu, mao  e tanti altri, ma sopratutto(forse il peggiore di tutti) l'idolo di molti di voi Fidel.

 8|...addiruttura peggio di Stalin, Ciaucescu  :-D :-D :-D ...fantastico stamattina come agghiunnau stu Forum....sembra di stare su bagaglino.com  :-D :-D

Comunque...una domanda che faccio sempre, ma non ho mai risposte serie: perchè ogni volta che si parla di sinistra, comunismo socialismo....voi giusti, che siete con nessuno ma state sopra (una volta si chiamavano qualunquisti...però, va bè!)...non citate mai Gramsci, Matteotti, Amendola, Nenni, Pertini, Berlinguer...già che si parla di luoghi comuni?

 ;-)


Si Gaspare, peggiore, perchè gli altri almeno erano cattivi alla luce del sole, lui invece è stato molto più subdolo, tanto è vero che ha tanti adepti, tanto per fare un nome Gianni Minà, che se invece di andare a cuba come turisti o ospiti, ci stessero un po' di tempo come cittadini non succubi, cambierebbero subito idea sul loro idolo.

Se avere le proprie idee e ritenere che nessuno, nel panorama politico italiano, sia credibile e degno di fiducia, significa essere qualunquisti, ebbene lo sono.

ciao.


Offline ivan

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #110 il: 13 Giugno 2013, 09:48:12 pm »
Templare,

lassa peddiri tempu pessu è, solo loro e i loro idoli sono sempre nel giusto e non sbagliano mai, i soli fautori della libertà di pensiero, purchè il pensiero sia quello "giusto",

ciao.

umastru

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #111 il: 13 Giugno 2013, 10:56:48 pm »
Formazione sociale che giunto al potere ha in parte tradito per pagare le varie cambiali a i latifondisti agrari e alla chiesa.......... ::) ::) ::) ::)
"U Mastru"
P.S. Pure i treni in orario faceva arrivare. ::)

...in parte, per riprenderli con la RSI... quanto ai treni, non solo arrivavano in orario, ma c'erano pure, a differenza di oggi...
Ah perchè Mussolini nella RSI contava qualcosa? Templare sai che ti rispetto anche se hai idee alle antipodi dalle mie, ma cerca di non dire assurdità, Mussolini in quel periodo storico era un fantoccio in mano ai tedeschi, un povero vecchio sconfitto ma soprattutto tradito, tradito da milioni d'italioti che fino a pochi anni prima lo avevano adorato. ma si sa, noi siamo famosi per andare in soccorso del vincitore, ma velocissimi a scappare al primo stormir di fronde.
Se invece vuoi parlare dell'embrione di stato sociale creato da lui per gli impiegati e gli operai, qua sto, ma ricordati che in quel periodo l'italia era un paese agricolo in mano a pochi latifondisti. I contadini pagarono un prezzo altissimo per la creazione di un elitè garantita, perchè allora i pochi operai dell'industria erano un elitè, Scelta giusta se si voleva fare crescere il paese, come giusta era quella di nazionalizzare le banche, che fallivano un giorno si e l'altro pure.
Quindi in conclusione fino a quando non si è spostato dalla dottrina socialista, il duce ha fatto molte cose buone. ::)
"U Mastru"

umastru

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #112 il: 13 Giugno 2013, 11:16:08 pm »
Sul resto, mi sembra ovvio che quando parlo di reduci della guerra inquadrati nei Fasci di Combattimento non pretendo di includervi la loro totalità e nemmeno la maggioranza, ma tu hai capito benissimo cosa volessi dire. Sugli italiani educati al servilismo, non sono per nulla d'accordo. Escluso il periodo bellico e prebellico, quello delle sanzioni, l'Italia attraversò momenti di vigore economico allora sconosciuti, di grandi conquiste sotto il profilo sociale e scientifico.

Temply, te lo ripeto, cose buone ne ha fatte, ma ricordati che in quel periodo un certo Marconi fu costretto a trasferirsi in Inghilterra per trovare i capitali per sviluppare quella cosetta da nulla che si chiama radar, un giocattolino che ci costo molti morti al largo di Malta mi sembra.
Vorrei pure ricordarti che un certo prefetto Mori fu "promosso" e trasferito appena aveva cominciato a sfruculiare il terzo livello mafioso. Oddio, a lui è andata sicuramente meglio che a Falcone e Borsellino.
Ma vogliamo avere l'umiltà di dire che in Italia geni artistici ne abbiamo avuti a tinchitè, ma purtroppamente a livello politico e dirigenziale dopo il sacro Romano impero e il rinascimento, quelli bravi e onesti si contano su una mano sola.(da tutte due le parti)
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Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #113 il: 14 Giugno 2013, 01:00:58 am »
Formazione sociale che giunto al potere ha in parte tradito per pagare le varie cambiali a i latifondisti agrari e alla chiesa.......... ::) ::) ::) ::)
"U Mastru"
P.S. Pure i treni in orario faceva arrivare. ::)

...in parte, per riprenderli con la RSI... quanto ai treni, non solo arrivavano in orario, ma c'erano pure, a differenza di oggi...
Ah perchè Mussolini nella RSI contava qualcosa? Templare sai che ti rispetto anche se hai idee alle antipodi dalle mie, ma cerca di non dire assurdità, Mussolini in quel periodo storico era un fantoccio in mano ai tedeschi, un povero vecchio sconfitto ma soprattutto tradito, tradito da milioni d'italioti che fino a pochi anni prima lo avevano adorato. ma si sa, noi siamo famosi per andare in soccorso del vincitore, ma velocissimi a scappare al primo stormir di fronde.
Se invece vuoi parlare dell'embrione di stato sociale creato da lui per gli impiegati e gli operai, qua sto, ma ricordati che in quel periodo l'italia era un paese agricolo in mano a pochi latifondisti. I contadini pagarono un prezzo altissimo per la creazione di un elitè garantita, perchè allora i pochi operai dell'industria erano un elitè, Scelta giusta se si voleva fare crescere il paese, come giusta era quella di nazionalizzare le banche, che fallivano un giorno si e l'altro pure.
Quindi in conclusione fino a quando non si è spostato dalla dottrina socialista, il duce ha fatto molte cose buone. ::)
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Mussolini era e rimaneva la guida degli Italiani che avevano scelto di seguirlo. Quanto ai tedeschi la situazione era quella che era, ma Borghese, tanto per dirne una, i tedeschi che volevano fargli ammainare il tricolore alla base di Nettuno li accolse a colpi di MAB con la X Mas schierata e armata di tutto punto, al punto che spesso e volentieri Mussolini soffrì la presenza e il prestigio di Borghese e i tedeschi altrettanto spesso e volentieri, preferivano rivolgersi direttamente a lui, piuttosto che al Duce.

Ma non era questo il punto. Il punto è che al congresso di Verona il PFR virò nettamente rispetto le ultime posizioni assunte dal PNF, che a detta di molti gerarchi si era rammollito rinnegando i principi sociali e rivoluzionari cui in origine ci si era ispirati. Dal punto di vista programmatico il fascismo repubblicano è un ritorno indietro nel tempo, la stessa sigla RSI Repubblica Sociale Italiana è testimone di quelle che erano le idee e le intenzioni.

Paradossalmente e per quanto possa sembrare una cosa forte, il PFR era molto più strutturato e "democratico" rispetto al passato PNF, in cui Mussolini emergeva su tutto e su tutti e decideva tutto da solo. Peccato si fosse ormai alla fine di una guerra persa.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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« Risposta #114 il: 14 Giugno 2013, 01:02:00 am »
Templare,

lassa peddiri tempu pessu è, solo loro e i loro idoli sono sempre nel giusto e non sbagliano mai, i soli fautori della libertà di pensiero, purchè il pensiero sia quello "giusto",

ciao.

Lo so Ivan, ma ci sono momenti in cui il silenzio favorisce oltremodo la menzogna e a quel punto tacere è un errore... ;) Ciao!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #115 il: 14 Giugno 2013, 01:10:11 am »
Sul resto, mi sembra ovvio che quando parlo di reduci della guerra inquadrati nei Fasci di Combattimento non pretendo di includervi la loro totalità e nemmeno la maggioranza, ma tu hai capito benissimo cosa volessi dire. Sugli italiani educati al servilismo, non sono per nulla d'accordo. Escluso il periodo bellico e prebellico, quello delle sanzioni, l'Italia attraversò momenti di vigore economico allora sconosciuti, di grandi conquiste sotto il profilo sociale e scientifico.

Temply, te lo ripeto, cose buone ne ha fatte, ma ricordati che in quel periodo un certo Marconi fu costretto a trasferirsi in Inghilterra per trovare i capitali per sviluppare quella cosetta da nulla che si chiama radar, un giocattolino che ci costo molti morti al largo di Malta mi sembra.
Vorrei pure ricordarti che un certo prefetto Mori fu "promosso" e trasferito appena aveva cominciato a sfruculiare il terzo livello mafioso. Oddio, a lui è andata sicuramente meglio che a Falcone e Borsellino.
Ma vogliamo avere l'umiltà di dire che in Italia geni artistici ne abbiamo avuti a tinchitè, ma purtroppamente a livello politico e dirigenziale dopo il sacro Romano impero e il rinascimento, quelli bravi e onesti si contano su una mano sola.(da tutte due le parti)
"U Mastru"

Io ti parlo di economia, del risanamento del debito pubblico, delle grandi opere infrastrutturali, le bonifiche, la costruzione di intere città o quartieri delle grandi città, della modernizzazione di una nazione che negli anni trenta era ammirata da statisti stranieri di alto lignaggio e non era sicuramente la barzelletta che è diventata negli ultimi decenni...

Parlare di servilismo allora significa fare né più e né meno come fate oggi nei confronti dei milioni di voti che continua a prendere il nano ex-socialista. C'era il consenso e pure ampio, perché malgrado la libertà limitata da un regime comunque all'acqua di rose, se raffrontato ad altre esperienze coeve, si stava meglio di quanto si stesse dieci o quindici anni prima...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Marco Tullio

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  • La continuità nella discontinuità
Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #116 il: 14 Giugno 2013, 01:27:00 am »
Casorezzo (MI), 14 Giugno 2013
Caro Dario,
per Borghese può darsi, ma per dirne un'altra, il miinstro dell'economia della RSI, Tarchi, si dimise per lo sconforto dopo che un ufficiale tedesco, appena un capitano, gli requisì l'automobile mentre era impegnato in una riunione a Venezia. Per non dire che il processo di Verona fu una farsa: su quale fondamento giuridico poterono essere condannati degli uomini che esercitarono un legittimo diritto di voto nell'ambito di un organo, il Gran Consiglio, istituito proprio dal regime fascista? Ma a Berlino si era deciso così: nel luglio dell'anno dopo alcuni Tedeschi decisero di togliere di mezzo il loro ingombrante tiranno con un metodo più spiccio di un ordine del giorno. Il tuo problema, caro Dario, è che sfortunatamente sei Italiano e non Tedesco e che tuttavia il tuo sentimento dell'onore è teutonico: la patria è disonorata se ci si arrende perché obiettivamente non si può proseguire la guerra, non perché in suo nome invadi paesi stranieri arbitrariamente, stupri, stermini, deporti civili etc. Ma quand'è che torniamo a parlare di calcio? A presto,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline Testa Dura

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #117 il: 14 Giugno 2013, 01:48:10 am »
Signori, cerchiamo di vedere le cose in modo se possibile obiettivo.
Chiarisco di essere di parte: sono l'orgoglioso figlio di un militante repubblichino che pur trovandosi l'8 settembre al di sotto della Linea alleata, decise di arruolarsi a Salò oltrepassando le linee nemiche. Perché lo fece? Forse perché era giovane e idealista, forse perché detestava salire, come la maggioranza, sul carro dei vincitori, magari solo perchè gli andava di menare le mani.
Credo che la sua scelta fosse comunque rispettabile; in ogni caso metteva una divisa ed era ben distinguibile. Rispetto anche chi ha fatto scelte diverse, come chi ha combattuto per il Re a Montelungo, molto meno chi ha fatto il partigiano confondendosi tra la gente civile (e qui si pone il seme delle rappresaglie, peraltro ricercate da chi voleva la guerra civile ad ogni costo, magari per spianare la strada a chi dopo la guerra voleva fare la rivoluzione).
Questo non mi impedisce di vedere anche i grandi errori del fascismo e di Mussolini.  Forse era una scelta obbligata dopo le sanzioni, ma l'alleanza con la Germania, per chi conosce bene i tedeschi, era perdente sin dall'inizio. Un'Europa a guida germanica, con gli altri a fare da valletti o da schiavi, è da sempre il loro obiettivo. Non lo stanno cercando anche con l'Euro e il "sogno" Europeo? Peccato che non riuscendo a farsi sinceri alleati hanno perso due guerre, nonostante una netta superiorità militare, e finiranno per perdere anche l'attuale guerra finanziaria. In ogni caso anche ora ci siamo alleati con loro, e vedete come ci sta andando a finire (non mi dite che non è la stessa Germania: cambiano i governanti ma i tedeschi sono sempre gli stessi; per cambiare il DNA di una nazione occorrono almeno tremila anni).
In ogni caso, nessun dubbio che quello che dice Templare è assolutamente vero: sotto il fascismo c'è stata una modernizzazione dell'Italia a ogni livello e furono create le basi strutturali, civili e morali perché l'Italia tornasse a occupare un posto di primo piano almeno in Europa, e c'era anche riuscita, seppure per poco tempo. Dal punto di vista economico riuscì ad affrontare bene e con soluzioni innovative la crisi degli anni trenta,ecc, ecc. Anche la gente al governo era di primo piano, magari non tutti, ma in ogni caso mediamente niente a che vedere con l'attuale generazione di politici manigoldi e incapaci.
Tutto ciò viene negato solo perché si parte dal presupposto (tutto anglosassone e quindi figlio dei dominatori, finché Cina e lIslam non prenderanno il loro posto) di considerare la democrazia come un punto d'arrivo. Churchill diceva "la democrazia è un pessimo sistema ma non ne esiste uno migliore". Forse per le multinazionali è così, ho molti dubbi che lo sia per gli altri. In ogni caso ho la certezza che non sia fatta per il carattere italiano. Certo non serve a insegnarci le virtù civili, ad esempio,  una Costituzione piena di sogni e infarcita della parola "diritti", quando sarebbe stato meglio, conoscendoci, imporre soprattutto la parola "dovere" (verso la Patria, il fisco, la famiglia, la società, il decoro urbano, l'automobilista a fianco e chi più ne ha ne metta).
Dubito, poi, che possiamo considerarci liberi solo perché mettiamo una scheda dentro un'urna (col Porcellum, poi), quando allo stesso tempo siamo inondati di telecamere, intercettati da mane a sera, tracciati con telefonini e balle varie e privati di ogni privacy con Facebook.
Comunque è chiaro che tornare indietro ora non è più concretamente possibile e in questa dittatura delle democrazie se cerchi di ribellarti finisci come Cuba o come la Birmania e vieni automaticamente boicottato dalla comunità internazionale. Bisogna per realpolitik fare buon viso a cattivo gioco, ma guardare con maggiore obiettività al nostro passato e alle nostre tradizioni, senza preconcetti di sorta e rigettando le vulgate di comodo che ci insegnano a scuola (o squola?), ci potrebbe solo fare bene.
Forza Acireale       

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #118 il: 14 Giugno 2013, 02:49:32 am »
Il tuo problema, caro Dario, è che sfortunatamente sei Italiano e non Tedesco e che tuttavia il tuo sentimento dell'onore è teutonico: la patria è disonorata se ci si arrende perché obiettivamente non si può proseguire la guerra, non perché in suo nome invadi paesi stranieri arbitrariamente, stupri, stermini, deporti civili etc.

Hai probabilmente ragione a parte il fatto, non secondario, che non è assolutamente un mio problema.

Ma vedi Marco Tullio, l'altro lato della medaglia è la più grande democrazia occidentale, l'unica che chiama le sue operazioni militari con nomi biblici che ricordano catastrofi, fuochi epurativi, vendette, l'unica che in meno di un secolo di era nucleare, l'atomica l'ha usata ben due volte vaporizzando due città e qualche centinaio di migliaia di persone. A voler ben vedere non è che le truppe alleate, per esempio quelle marocchine coordinate dai francesi, si siano ben guardate dall'usare lo stupro durante la "liberazione" (io preferisco più concretamente chiamarla invasione) della nostra penisola. Anzi, il bastardo francese che li comandava diede a quelle bestie tre giorni di libero sfogo come premio per il valore militare dimostrato in battaglia e tu saprai benissimo cosa sta a significare il termine "marocchizzazione" da quei tristi giorni in poi.

Ecco, mi piacerebbe che si potesse ricordare ogni capitolo della storia senza passare per revisionisti, senza passare per visionari, senza passare per nostalgici. E magari senza passare per uno che ha un problema che problema non è.

Buona notte.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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« Risposta #119 il: 14 Giugno 2013, 02:51:26 am »
Tutto ciò viene negato solo perché si parte dal presupposto (tutto anglosassone e quindi figlio dei dominatori, finché Cina e lIslam non prenderanno il loro posto) di considerare la democrazia come un punto d'arrivo. Churchill diceva "la democrazia è un pessimo sistema ma non ne esiste uno migliore". Forse per le multinazionali è così, ho molti dubbi che lo sia per gli altri. In ogni caso ho la certezza che non sia fatta per il carattere italiano.

Sottoscrivo praticamente tutto, in particolare questo passaggio su democrazia e DNA italiano, per me perfetto.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.