...suonata la campana dell'ultimo giorno di scuola, è tempo delle mie consuete pagelle di fine anno. Ovviamente...voti e giudizi sono influenzati dall'obiettivo stagionale più che brillantemente raggiunto...
Aspetto, copiose, vostre pregg.me opinioni...
DIRIGENZAAntonino PULVIRENTI – voto 10: è lui il presidente ed il suo motto è: tutti sono utili nel Catania, nessuno indispensabile!. Lo ha dimostrato con parole, opere e...soldi. La storia siamo noi, avrebbe detto De Gregori, nessuno si senta offeso. Nemmeno certi indispensabili salvatori della patria a conoscenza di segreti incofessabili, che vaticinavano,
arraggiati, non sapesse nemmeno dove appendere il cappotto a T.d.G..E infatti! Servito, pelo e contropelo.
E tutt' d'intratt' il coro: God Save The President
Sergio GASPARIN – voto 8: serviti tutti i lettori di curriculum che avevano i brividi e coloro che dopo Lo Monaco il diluvio. Ha svolto il suo ruolo di A.D., con competenza, garbo e decisione. Forse troppa, vista l'idiscrezione che non lo vedrebbe più a Catania la prossima stagione, anche se i diretti interessati – presidente e lo stesso A.D. - smentiscono o glissano. Vedremo
AREA TECNICAGiuseppe BONANNO – voto 10: alla fine della fiera, si scopre che il deus ex machina delle operazioni del mercato rossazzurro, soprattutto quelle oltreoceano, è lui. Allergico, o quasi, alle luci della ribalta, tanto da farlo apparire
chiddu ca non ci cuppa. Inseparabile dal presidente, perchè prima di ogni cosa amico personale, per questo prezioso collaboratore si starebbe pensando ad un ruolo di maggiore visibilità, accetterà di uscire dalla sua comoda e proficua ombra?
Rolando MARAN – voto 9: tutti KO! Il fantasma, ingombrante, di Vincenzo Montella e la diffidenza di quegli addetti ai lavori e quei tifosi che non si tolgono mai il vizio di giudicare prima che sia il campo a dare sentenza. Tanto di cappello, quindi, a questo tecnico che con modestia e competenza, ha avuto l'intelligenza di non snaturare un impianto di gioco collaudato e la capacità, oserei dire, scientifica di gestire la rosa per farle dare il massimo. Se da una parte forse è vero che qualcosa poteva essere fatta meglio, dall'altra i record del miglior Catania di tutti i tempi in serie A, non sono arrivati per caso.
DIFESAMariano ANDUJAR – voto 9: sicuro e decisivo, come non sempre gli capitava nelle passate stagioni, letteralmente rinato. Dopo la cattività argentina, all'Estudiantes, la rinnovata aria che si respira a T.d.G. ed il contributo dell'ottimo Maurizio Biato, ci hanno riconsegnato un portiere davvero da Nazionale.
Alberto FRISON – voto 8: ha tenuto il fiato sul collo ad Andujar per quasi tutto il campionato, perchè di stoffa ne ha tanta. Infatti quando è stato chiamato in causa – Coppa Italia e finale di stagione – ha risposto alla grande. Il portiere del futuro.
Pietro TERRACCIANO – s.v.: come il “primavera” Giuseppe Messina, solo panchina e nulla più.
Nicolas SPOLLI – voto 9: si è confermato, ancora per un'altra stagione, prezioso baluardo per la difesa rossazzurra. Il nostro Lucio, per le stesse capacità del più quotato collega brasiliano di progressione palla al piede nel cuore della metà campo avversaria, quasi imbattibile nel gioco aereo tanto in difesa quanto in attacco.
Nicola LEGROTTAGLIE – voto 9: questa seconda ottima stagione consecutiva a Catania e il meritato rinnovo contrattuale per la prossima, stanno solo a dimostrare che il tempo per lui si è cristallizzato. T.d.G. come Fiuggi!
Giuseppe BELLUSCI – voto 7: il suo unico limite è quello di non riuscire a gestirsi psicologicamente per l'intera gara. Quando ci riuscirà sarà davvero in nuovo Cannavaro, in quanto tecnicamente non si discute. Alle sedute d'allenamento dovrebbero affiancargli uno psicoterapeuta e del bromuro nel the!
Giovanni MARCHESE – voto 8: la sua situazione contrattuale - del quale ad onor di verità non è l'unico responsabile - è stata l'unica macchia in un'altra stagione da assoluto Re della fascia difensiva di sinistra, per questo indiscutibile e serio professionista. Buona fortuna Giovanni!
Pablo ALVAREZ – voto 9: il mio mitico bummularu!! Ad un inizio di campionato incerto, ma solo perchè in via di guarigione da vari problemi fisici, è seguita un'altra stagione da Attila: sulla sua zona di campo non regnava avversario, in casa e fuori. Mostruoso!
Alexis ROLIN – voto 7: non ha giocato molto, ma quando lo ha fatto ha dimostrato di essere un giocatore di valore e una garanzia per il futuro. Solo una malaugurata coincidenza ha voluto che, tranne col Siena, con lui in campo siano arrivate solo sconfitte. Ha solo bisogno di crescere un altro po' per meritarsi definitivamente l'appellativo col quale è conosciuto: il nuovo Thiago Silva!
Alessandro POTENZA – s.v.: solo una manciata di minuti in un campionato che ha vissuto ai margini, vuoi per infortuni, vuoi per lo stato di grazia dei suoi competitori nel ruolo.
Ciro CAPUANO – voto 6: voto più di stima che per quello che ha reso, visto che – anche lui – per problemi fisici è stato ai margini, segnalandosi positivamente solo nelle ultime partite quando era oramai quasi ufficiale l'addio di Giovanni Marchese.
Blazej AUGUSTYN – s.v.: a parte il mio amico Mario ad Acitrezza e nell'ultima a Torino...Chi l'ha Visto!?
CENTROCAMPOMariano J. IZCO – voto 10: la settima consecutiva eccellente stagione in rossazzurro, non mi lascia aggettivi per definire l'uomo, il giocatore ed il professionista. Della setssa sostanza di Baiocco e Spinesi, per me sta al Catania come Xavier Zanetti sta all'Inter. Sei grande, grande, grande come te, sei grande solamente tu!
Sergio B. ALMIRON – voto 7,5: la sua stagione è stata un po' meno esaltante della precedente non per sua colpa – nemmeno delle troppe chiacchiere sul rinnovo contrattuale - ma per alcune noie fisiche che ne hanno minato il rendimento. Quando in forma, comunque, gli avversari se ne sono resi conto, chiedere al Chievo! Chiusura col botto a Torino.
Francesco LODI – voto 8: il solito faro rossazzurro, preziosissimo nelle palle inattive e pochi rivali in Italia nel suo ruolo. Anche se non sempre le sue prestazioni, per vari motivi, sono state all'altezza, sembrano apparire maturi i tempi di un suo passaggio a qualche grande. Ultimamente al centro pure del gossip cittadino! Fabrizio Corona!
Marco BIAGIANTI – voto 7: perchè insistere con sto Biagianti? Questo era il mantra che si ripeteva allo stadio o sul web. Semplice, perchè quel giocatore convocato pure in Nazionale non poteva essere diventato improvvisamente un brocco. I suoi sono sempre stati problemi fisici, una volta risolti, ecco nel finale di stagione il Biagianti che conoscevamo qualche anno fa. Bravo Maran!
Amidu SALIFU – voto 6: campionato senza infamia e senza lode, anche se è stato utilizzato col contagocce. Con tutta probabilità non verrà riscattato. Sull'autostrada per Firenze!
Adrian RICCHIUTI – voto 10: no, non sono impazzito! Nemmeno bevuto troppo! Esulo per un attimo da disquisizioni tecno-tattiche – anche perchè ha giocato pochissimo – e gli do il massimo dei voti, per l'amore vero che sente per questa società e per tutti noi tifosi. Gli abbracci che riceveva dai compagni nell'ultima di Torino ad ogni goal, parlano da soli. Buona fortuna per il futuro Adrian!
Mario A. PAGLIALUNGA – voto 7: l'oggetto misterioso, l'UFO, alla fine si è rivelato un signor giocatore. Forse l'unico dei centrocampisti difensivi in rosa con spiccata dote d'inserimento in zona d'attacco, il goal – e relativi 3 punti – alla Sampdoria ne sono una prova. Chiedeva, giustamente, più spazio ed è stato mandato in prestito all'Herucules. Ci tornerà molto utile l'anno prossimo.
Fabio SCIACCA – s.v.: solo tre presenze in campionato per questo talentuoso prodotto autoctono, compresa l'ultima a Torino, per i soliti noti problemi. Cederlo in prestito al Fatima!
ATTACCANTIPablo C. BARRIENTOS – voto 9: Barrientos è il calcio. Non si sbagliava, stavolta, l'ex A.D.. Il nostro Angelo dalla Faccia Sporca, per scomodare antichi paragoni, per quel suo atteggiamento in campo tra lo strafottente e l'irritante per avversari e tifosi, ma capace in un solo nano secondo di scrivere poesie col pallone fra i piedi, alternando goal e assist d'alta scuola calcistica che mai avevamo visto a Catania. El Pitu è megl'e Pelè
Alejandro D. GOMES – voto 9: è stato l'anno delle sua definitiva consacrazione. 9 centri in 38 presenze e un rendimento costante, gli sono bastati per attirare gli appetiti, non solo dell'Inter, ma del suo più grande estimatore, quel Diego Simeone - El Cholo – allenatore dell'Atletico Madrid dove con tutta probabilità si trasferirà, consentendo al Catania di ricavarne una sostanziosa e meritata plusvalenza.
Gonzalo BERGESSIO – voto 10: el Toro! Mai soprannome fu così azzeccato. Annata doc con ben 13 incornate - alla faccia di chi diceva che segna poco, perchè è una seconda punta - a suggello di una stagione da delirio, soprattutto se si considera che da solo ha tirato la carretta dell'attacco rossazzurro. Teniamolo a Catania, anche se ci vorrebbero le catene!
Lucas CASTRO – voto 7: sicurmente un grande acquisto in prospettiva. Impiegato part-time, quando in giornata lo potevano fermare solo sparandogli! Quel goal alla Fiorentina resta una gemma incastonata in una stagione che poteva essere stratosferica se avesse avuto maggiore continuità. Sarà per l'anno prossimo.
KEKO Sergio Gontan – voto 6,5: anche lui un altro UFO della rosa rossazzurra, che però la sapienza di Maran e del suo staff tecnico è riuscito a trasformare in un'interessante realtà. Nel carnet dei 56 punti rossazzurri ci stanno i 3 di Parma che sono merito suo. Viste le indubbie doti tecniche, la giovane età in particolare, spero venga riconfermato.
Souleymane DOUKARA – voto 5: in sede di precampionato si era guadagnato la fiducia di tutto l'ambiente e la conferma in rosa, ma sul campo non è riuscito a dimostrare il suo reale valore. Credo che abbia naturalmente risentito del triplo salto di categoria. Fargli fare le ossa altrove sarebbe un bene per tutti.
Edgar CANI – s.v.: l'unico rinforzo del mercato di gennaio, qualcosina l'ha fatta vedere, ma il minutaggio è insufficente per darne una valutazione reale.
Takayuki MORIMOTO – voto 5: la stagione in prestito al Novara non è servita a nulla. Quello tornato a Catania è il lontanissimo parente di quel samurai che nell'era Zenga aveva attirato le attenzioni niente poco di meno che di Sir. Alex Fergusson. Giusta la sua cessione.
Mirko ANTENUCCI – s.v.: lo cito solo perchè forse se Castro a Roma, all'Olimpico, alla prima stagionale, sul 2 a 2, invece di tentare il pallonetto gli avesse dato quel pallone da spingere facile facile in rete, il Catania avrebbe vinto la partita e la sua carriera, chi sà, sarebbe stata diversa. Invece neanche lo Spezia, dove era stato dirottato, lo vuole più.
Bruno PETKOVIC – s.v.: 4 minuti di esordio nella massima serie per il più interessante prodotto della fantastica Primavera di mr. Pulvirenti, tutti meritati per questo ragazzone che, parafrasando De Gregori, si farà perchè non ha le spalle strette!
TIFOSI – voto 6,5: quest'anno do il voto anche a noi sostenitori. Per farlo ho fatto la media fra l'8, che assegno a quella parte che nonostante gli impedimenti (leggasi TdT e curve!) c'è sempre, siamo in A, in B, in C, in D, o...nel cortile sotto casa, perchè ama solo la maglia, e il 5 a quell'altra che ama solo la serie A, che se n'è pure assuefatta. Perchè pensa sia scontata e che spetti di diritto, per cui abbonarsi per lottare solo per la salvezza sarebbero soldi buttati. Ai figli dell'evento, quelli che aspettano i grandi nomi per riempire lo stadio, altrimenti riempiono i bar , ma pure le trasmissioni, chiedendo perchè mai il Bologna possa permettersi Gilardino e noi no!