Casorezzo (MI), 20 Maggio 2013
Cari forensi,
sono tornato all'una di notte, stanco ma abbastanza soddisfatto: ottavo posto conquistato e pareggio che serve a non intaccare il buon umore, anche se i tre punti non sarebbero stati un'impresa trascendentale. Forse i nostri pedatori, che hanno giocato con un'ormai consueta mancanza della giusta tensione agonistica, hanno avuto riguardo a non rovinare la festa altrui. Anzi qualcuno mi potrebbe spiegare come mai il pubblico granata fosse così caloroso nel salutare Rolando Bianchi? Ricapitoliamo: prima stagione scialba e coronata dalla retrocessione in B, tre stagioni in B in cui non è mai stato incisivo, questa stagione ai margini per scelta tecnica. Penso che l'unico motivo per cui sia resistito cinque anni a Torino consista nel fatto che nessun presidente sano di mente gli avrebbe accordato il compenso annuo che gli garantiva Cairo, il quale, come è noto, nei suoi primi anni non lesinava i suoi soldi per concludere affari tutt'altro che convenienti, salvo poi ravvedersi e fare il braccino corto per il riscatto di Antenucci.
Eravamo una quarantina di persone nel settore ospiti e penso che ci siamo tutti divertiti, anche perché il risultato non era così fondamentale e ci siamo goduti la partita senza troppi patemi. Mi spiace solo di non aver potuto incontrare 'U Mastru, ma mi sono ricordato solo all'ultimo che non ho nessun contatto privato con lui: 'mbare, fattela la tessera, il Catania prima di tutto. A presto,
Marco Tullio