Panuelos Blancos
Ci rifletto dopo, ma la strada che in macchina mi porta allo stadio è insolitamente - data l'ora - presidiata da extracomunitari, non lavavetri, ma pieni di pacchetti di fazzolettini. Mi rendo conto solo quando arrivato che si stava consumando il tam-tam metropolitano della
pañolada. Entrato dunque al bar interno allo stadio chiedo un caffe e ... un tovagliolo di carta, per adempiere al rito. Salito in curva vedo che ognuno si è arrangiato alla meglio, da striscioline legate al polso delle donne, ai generici fazzoletti e tovaglioli di carta, ai più coloriti (e non colorati) ... strappi di carta igienica. Gli spalti sono desolatamente vuoti, o quasi, 11.500 gli spettatori. Sinanco la nord lascia intravedere ampie zone spopolate, forse protesta silente per gli arresti del sabato. Siamo tutti tanto concentrati su questa infinità di panni bianchi che ci dimentichiamo di rafforzare la voce della Sberna sulla chiamata della nostra formazione, e davvero mi dispiace quando all'ingresso dei nostri eroi non possiamo applaudire perchè impegnati a sventolare. Dopo una bordata di "Venduti venduti" indirizzata alla sestina in giallo, ecco però - rassicuranti - gli applausi verso Andujar, Legrottagle, Lodi & Co.
Sarà un successo.
4-3-3, questo e non ... quello (3-5-2)
E' il modulo per eccellenza, non ci piove. A partire dalla difesa dove un Marchese a livello internazionale trae i maggiori benefici, eccellendo anche in fase difensiva, potendo così impiegare tutte le sue risorse a beneficio della squadra (da manuale il suo intervento sul secondo avversario che aveva già puntato, disinteressandosi del primo già curato da Spolli o la rovesciata per liberare l'area), forse curando anche meglio la fase offensiva, con quell'assist al bacio per il Papu. In mediana poi l'autentico miracolo, con il decollo di un già buon Izco, il grande miglioramento e apporto di Almiron, fino all'avanzatissimo Lodi. E si sa che se difesa e mediana funzionano, ecco che ti esplode l'attacco. Pur "orfani" di Gonzalo troppo presto, ben sostituito da Doukara, è tempo dei nostri piccoletti peperini. Barrientos fra le linee e Gomez affrancato da compiti difensivi, escono fuori il meglio del loro repertorio, spesso duettando in azioni proficue.
Era ora! Papu GANGANM STYLE!
In velocità è inarrestabile, con o senza palla al piede, riesce a piazzarla dove vuole lui, gol o assist che sia. Ha letteralmente scardinato la sua corsia, prendendosi la licenza di convergere al centro perfino segnando. Certo "disfizziati" come siamo, ancora sotto shock per i precedenti, quasi non crediamo ai nostri occhi a vedere la rete ospite gonfiarsi e saltiamo gridando gol solo quando lui per l'esultanza accenna alle movenze di
Oppa Ganganm Style, scimmiottando l'ennesimo idolo effimero dei teen-agers. Non contenti di questo colpo di "prissioni iauta", è quasi infarto quando lo stesso Gomez col calzoncino alla Corona si deve appellare all'arbitro di linea per il riconoscimento del gol, roba da cascare malati.
E quattro!Barrientos, pane e ... ruleta
Ma cosa gli fa 'sto ragazzo al pallone!?! E da dove tira fuori tutte quelle energie? Quando i soliti (ingrati) noti cominciano a pizzicarlo ("iè mottu", "nun cià fa cchiù"), lui - quasi che senta - piomba sulle gambe dell'avversario estirpandogli il pallone in un
tackle spregiudicato, oppure taglia tutta la metà campo avversaria al traino di Gomez, pronto per il tiro in rete, o anche per una delle sue intuizioni come quella verso Izco che poi procura ìl rigore. Per non parlare di quella ruleta che ancora mi sento un brivido alla schiena. Come ho già detto, anche una sola meraviglia del Pitu, vale l'intero costo del biglietto.
Tutta la vita.Lodi, Acqua di (Gig)Giò
Ha l'unico torto di avere una visione mistica (l'ha detto lui) quando tutto solo davanti la porta dovrebbe scaraventare dentro quella palla fornita da Doukara, e invece no! Però cresce mostrosuamente di partita in partita, stavolta addirittura corre e spadroneggia per tutto il campo e tutti e due i tempi, ponendosi spesso in posizione più avanzata del solito. Freddo, anzi glaciale, piazza con maestria il primo rigore dell'anno, per lui e per il Catania. Adesso però durante l'esultanza nessuno dei compagni lo segue, forse sanno già del teatrino che mette in opera. Ascelle, polsi, poi finalmente il bacio sull'ultimo tattoo dedicato ai suoi piccoli.
Profumi e ... balocchi.Pablo è vivo
"Hanno ammazzato Pablo", così comincia il refrain di un giovane Francesco De Gregori, tanto Alvarez era già bello e morto tra i rintocchi delle sentenze di tanti tifosi(?). E invece no, cantiamola tutta, "Pablo è vivo" (e giù applausi). Alvarez ha giocato finalmente la sua partita, uomo di fascia, non (quarto) centrale. Che bello vederlo lottare imperioso come ai tempi di Mihalovic, anticipando l'avversario, si riserva anche il lusso di scendere avanti con intelligenza e proporre millimetrici lanci di 40 metri. Ho visto parecchie volte Pablo in allenamento, vi assicuro che è dotato anche di una bella "castagna" da fuori.
Certo ch'è lui.Doukara, uovo di Colombo
Il primo a scaldarsi era stato Taka, ovviamente, perchè giocatore di maggiore esperienza. Poi Gonzalo - apparentemente - resiste al dolore, e a mente fredda mister Maran manda a scaldarsi anche Doukara, rafforzandosi sempre più in lui la convinzione che solo quest'ultimo può tenere la posizione di Bergessio. E' l'uovo di Colombo, i fatti gli danno ragione. Con quel fisico che si ritrova Doukara si attira le attenzioni di due e anche tre avversari, che aprono praterie agli esperti Gomez, Izco e Barrientos. Con sacrificio e caparbietà, riesce anche a spizzare palle spioventi, procurando anche assist d'oro come quello per Lodi che poi spreca alto. "Ancora non ho fatto nulla", dirà poi a chi si complimenta con lui.
Generoso.Giacca e cravatta
Nuovo corso, opera del gentleman Gasparin. I giocatori si presentano alla mix-zone in tenuta sociale, indice inequivocabile di eleganza e identità. Anche gli ospiti dei più noti format televisivi locali, Legrottagle domenica e Lodi ieri, non sfuggono alla regola con tanto di pochette nel taschino.
Fashion. Auguri, Famiglia "garreccio"
Con grande affetto, i miei migliori auguri al piccolo Matteo. E tranquillo garreccio, senza infrasettimanale, hai tutto il tempo di recuperare il sonno perduto.
Papà!