Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini replica al "mal di pancia" di Matias Silvestre che ieri ha dichiarato di voler andar via dal club rosanero per un "salto di qualità". "Reputo Silvestre un ragazzo perbene - ha detto Zamparini - e penso che un calciatore intelligente non farebbe certe dichiarazioni, voglio dargli un beneficio del dubbio perché ho troppa esperienza e so che certi concetti possono essere manipolati. Se, però, davvero avesse detto queste cose per prima cosa riceverebbe una bella multa e poi gli consiglierei di tornare il Silvestre che ho comperato dal Catania, non quello che ha fornito prestazioni al di sotto delle sue possibilità".
Allora, fermo restando che Zamparini, da buon Giorgio Mastrota del calcio, è il primo responsabile se un suo giocatore la fa fuori dal rinale come quest'argentino convinto, va detto che le sue parole sono da sottoscrivere, perché c'è modo e modo di comportarsi, perché in un anno di campionato non hai mai fatto vedere la differenza fra lui e Bovo, perché la sceneggiata al gol di domenica scorsa, fatta per saltare la trasferta di Genova al culmine di una partita da 3 in pagella, mi ha fatto letteralmente schifiare.
Miccoli un gigante, Silvestre un nanetto.