Se poi vuoi parlare seriamente di giudici, mi permetto di ricordarti che per uno che sbaglia ce ne dieci che ci hanno lasciato la pelle perchè credevano in quella strana cosa chiamata giustizia. E non ci sono etichette che tengano quando sei una persona onesta, Falconne di sinitra, Borselino, smaccatamente e orgogliosamente fascista, non di destra, proprio fascista. Livatino Democristo. Poi ci sono persone superiori, come un certo Ambrosoli, borghese di destra, morto per quello stato che tu dileggi. Spero che tu ti renda renda conto che parlare male dell'Italia è offendere la memoria di queste persone, che aldilà del loro idea politica avevano un rispetto per la legalità che gli è costato la vita.
Forse non é passato il mio messaggio. Potrei dirti che per un magistrato che ci ha lasciato ce ne sono dieci che sbagliano e sarebbe anche proporzione aritmeticamente più credibile, ma non é questo il punto. Il punto é che per me l'italietta é un cesso da tempo immemore, che tangenti e corruzione sono nel nostro dna, che si sperpera denaro a tutti i livelli, che ci sono caste criticabili e caste intoccabili, che la nostra immagine all'estero è una barzelletta non solo da quando c'é il nanetto, che mi guardo bene dal difendere e che il mio caro e compianto Almirante avrebbe fatto fuori in dieci minuti di confronto, altro che questa sinistra che stranamente due volte al governo non é riuscita nemmeno a fare approvare una legge sul conflitto di interessi. Chissà come mai...
Questo intendo, su questo alcuni qui la pensano similmente a me (ma non totalmente come me, per evitare fraintendimenti) e altri invece mi vengono a parlare di Berlinguer, di pertini e delle regioni rosse. A proposito, non é solo nelle regioni governate da comunisti, banche rosse e coop che a tangente atavica corrisponde una adeguata distribuzione dei servizi. Ti potrei parlare di zone della Lombardia o del Veneto, in cui non fanno differenza se il senatore o il deputato di zona venga eletto a destra o sinistra, basta che sia eletto e ti potrei fare pure nomi, cognomi e resoconti di come vadano anche lì le cose, di come vengano modificati in variante le posizioni delle fermate dei metro o dei treni metropolitani per favorire ora l'industria di uno, ora il grande centro commerciale di un altro.
Solo che al Nord si spartiscono la torta, ma lasciano grosse e saporite molliche alla gente, qui al Sud rimane poco e niente. E' questa la differenza sostanziale e non c'è colore che tiene.
Meno verginelle e più rivoluzionari, dunque. Viceversa ci si continui a preoccupare di Wikipedia e si mandino le fotografie con i bavagli a quei patetici di Repubblica, illudendosi che il problema italiano sia il nanetto e non gli italiani stessi.
Ma ci sei mai stato in veneto? una regione distrutta! da il Vaiont in poi solo soldi è distruzione! tutti a lavorare a quindici anni, a fare gli sghei, mono prodotto, distruzione dell'agricoltura e del territorio, dai, di cosa parliamo, parliamo di una Lombardia dove un parente stretto di Ligresti si è fatto un pò di persone flambè solo per speculare ancora un pò con una vecchissima e insicura camera iperbarica? O vogliamo parlare del mio "amato" Piemonte, Dove una persona che di sicuro non stimo, la Bresso aveva appena fatto in tempo a rimettere in carreggiata una sanità di cui un dirigente regalava orologi da venticinque milioni a Ghigo e lui povera stella non si chiedeva neppure il perchè, che il nuovo che avanza, vestito di verde aveva nominato un assessore alla sanità che credo abbia battuto anche record siciliani in fatto di malaffare, tantè è vero che sta già in galera.
Si è vero, qui giù al nord i campagnini insieme alla stalla si sono fatti la villa con la coldiretti, e allora? ma questa è gente tosta, che ai repubblichini e ai nazisti gli sparava e veniva sparata. Se da noi i soldi gli hanno mangiati i soliti mafiosi di chi è la colpa? chi non si è ribellato.
Ma sai ad alzare la voce si rischia, si rischia di brutto, meglio lasciar perdere, si tiene famiglia. Su questo ti dò ragione, la colpa non è di Berlusconi, ma di chi lo ha votato, di chi quando poteva non lo ha sbattuto in galera, (vedi alla voce D'alema)insomma degli Italiani, non tutti, ma la maggioranza si.
Ma chiudersi sdegnosi sull'Aventino non serve a nulla. O si prende il coraggio a due mani e si va via. Oppure si fà una scelta ancora più coraggiosa, si sale su un ronzinate qualsiasi e si puntano i mulini sperando che qualcuno ci segua, e si prova tante volte, sbattendo tante volte contro dei muri durissimi, ma almeno non si vive con il rimpianto di non averci provato.
Poi non eravate sempre voi quelli del giorno da leoni da preferire ai cent'anni da pecora? non è che niente niente alla fine si preferisce essere ovini.
"U Mastru"
P.S. sono sempre ingordo di nomi, ma oltre ai nomi ci vogliono le prove.
Sulla rivoluzione, con me sfondi una porta aperta, da qualche parte devo avere ancora l'eskimo e farmi ricrescere la barba ci metto un'attimo. ma mi sà che la foto verrebbe un pò schizzofrenica; io con il pugno chiuso e tu con il braccio teso.