...marketing (territoriale e non) é una parola difficile, complicata.
Butto giù un paio di considerazioni:
1) Credo che una delle entarte economiche nel marketing per una società di calcio, siano le vendite delle magliette. Perchè, in molti, acquistano ogni anno quella nuova. Domanda: perchè il Catania quest'anno non ha realizzato quelle nuove? Perchè ne aveva prodotte troppe l'anno scorso e si vuole disfare delle giacenze? In quest'ultimo caso, c'é stato qualche licenziamento oppure no?
2) Personalmente non ho condiviso l'avere effettuato il ritiro a TDG, però ammetto che c'erano due componenti a favore: risparmi sui ritiri e possibilità di realizzare un marketing territoriale cercando di essere la squadra leader della Sicilia orientale. Per il secondo punto, soprattutto in considerazione dei BACINI d'UTENZA che danno e daranno molti soldi, mi sarei aspettato tutta una serie di amichevoli con le squadre minori del siracusano, del messinese, del ragusano e dell'ennese. Invece noto che affronteremo solo il Milazzo! Mi chiedo, perchè non sfruttare meglio (ma molto meglio) il fatto di essere l'unica squadra della Sicilia orientale in una serie maggiore?
3) Rinnovo il mio pensiero sul costo (esagerato) dei gadget ufficiali del Catania e il mio biasimo per il mancato accenno dei nostri dirigenti verso controlli sulle merci contraffatte.
4) I tifosi si invogliano ad acquistare abbonamenti e merchandising anche con "complimenti e zuccherini vari". Dopo la famigerata dedica della salvezza "alla società" (e non ai tifosi, diversamente dal 99% degli altri rappresentantid elle società), dopo l'aver sentito continuamente vari tipi di lamentele sul pubblico del Catania, non ho mai sentito niente che controbilanciasse queste prese di posizione...una carezzina di marketing.
5) il marketing viene promosso anche da "nomi a facce nuove" nella prima squadra.
Insomma, più ci penso, e più penso che in questo settore ci sia tanto analfabetismo dalle nostre parti... ...tanto bravi in altri settori, tanto scarsi qui...
Fanta sicuramente le strategie di marketing continuano ad essere il tallone di Achille di Pulvirenti...provo comunque a risponderti:
punto 1): a Catania si vendono pochissime maglie originali...la parte del leone le hanno sempre fatte quelle "aribbattute" vendute avvolte a meno della metà del prezzo di quelle ufficiali...insomma come per l'abbonamento in questa città per il Catania Calcio si tenta di sgamare il più possibile...
Per cui propendo anche io sulla questione esuberi...
punto 2): qui sono assolutamente d'accordo con te!
punto 3): sono appena tornato da Londra è ho visitato gli stadi del Chelsea, dell'Arsenal e del West Ham, con i relativi Point di gadget ufficiali. Bè posso dirti che anzi quelli del Catania costano un tantinello meno, ma i prezzi bene o male sono quelli...anche una sciocchezzuola, basta avesse la griffe di una delle tre menzionate, aveva un prezzo non indifferente...
Sul mercato della contraffazione, bè mi sembra naturale che sia una questione di legalità legato a tante altre che regnano sovrane ed indisturbate in questa città (a meno che non ci siano di mezzo gli extracomunitari - ma neri però, mica i cinesi - allora lì la Polizia Municipale diventa la Gestapo
) che prescinde dalla volontà del Catania Calcio che tollera...dovrebbe essere la G.d.F. o, appunto, la P.M. ad intervenire ed a far rispettare la legge...ma tu ce li vedi?
punto 4): sono d'accordo a metà...nel senso che non capisco perchè "famigerata" salvezza dedicata solo alla società e non hai tifosi...come fai a dirlo, mah!
punto 5): anche qui è vero...ma è pure vero che in questa città la cultura calcistica è purtroppo ferma alla C2, dove il Catania era giocoforza una testa di serie che doveva vincere il campionato, mentre ancora tanti non capiscono che la serie A è un'altra cosa...non si possono adottare gli stessi parametri delle serie inferiori
E mi riferisco, attenzione, ai tanti che in questi giorni fra muri e bar dicono "era meglio quando eravamo in B e in C"
Ciao