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Una considerazione: credevo che il Palermo sarebbe stato prigioniero di Pastore, in realtà è prigioniero dei giocatori in esubero.
Saluti.
In effetti la città si é spaccata in due e questo già la dovrebbe dire tutta sul fatto che si potevano gestire meglio certe situazioni. Certo, si potrebbe pure vivere soltanto con l'energia solare o arrivare alla pace nel mondo in 24h, perchè Zamparini questo é e questo rimane.
Io non credo che Zamparini prenda in giro nessuno, ma non credo più nemmeno al fatto che i risultati siano il suo primo obiettivo. Zamparini, l'ho detto e lo ripeto, si nutre di interviste e plusvalenze in faccia ai suoi colleghi, alternati a deliri da number one della panchina o direttore sportivo del secolo. Arrivare quinti o decimi in campionato fa poca differenza, prendere Pastore per 6 milioni e rivenderlo per 43 (provvigioni a parte) quando tutta Italia lo prendeva per folle, vale più di ogni altra cosa.
Il lato negativo é che questi siamo e questi rimaniamo, se il miglior allenatore della storia del Palermo chiede rinforzi per giocarsi la CL fino all'ultimo riceve sberleffi, sloveni e Paolucci, la continuità tecnica é soltanto una chimera, l'intromissione nelle cose tecniche invece la prassi che fa la differenza fra l'allenatore in gamba e quello presuntuoso, che crede di avere inventato il calcio, senza sapere che lo ha inventato invece lui, Maurizio Zamparini.
Il lato positivo é che siamo sempre parte sinistra medio-alta della classifica, siamo andati in Europa cinque volte su sette campionati, abbaimo portato 45000 rosanero all'Olimpico di Roma per una finale di coppa Italia, battiamo da tre anni di seguito la Juventus posto casa ed il Milan piange soltanto un pò di meno, abbiamo visto, vediamo e vedremo fior di campioni e fior di giocate, come difficilmente succede da altre parti.
Del Palermo si é sempre detto che rappresenta la nostra croce e delizia, a partire dalla lettera di inizio secolo con cui si suggeriva al presidente di cambiare i colori in rosa e nero, rosa come il dolce rosolio con cui festeggiare le vittorie, nero come l'amaro delle altrettanto frequenti sconfitte. Zamparini si é soltanto adeguato alla tradizione: croce e delizia come pochi nel mondo.
La domanda giusta piuttosto dovrebbe essere: é ancora indispensabile? Fino a quando non arriva lo sceicco o lo zio d'America con un'ottantina di milioni per rilevare la proprietà, direi proprio (scusate il gioco di parole) di sì.
Per reggerlo bisogna fare in modo di leggerlo, ascoltarlo e soprattutto stargli a credere il meno possibile. Io facevo così, dopo lo scorso anno lo faccio ancora di più!!!