In attesa del 31 agosto, giorno in cui tireremo le somme per esprimere le nostre opinioni sulla squadra che inizierà il campionato 2011-12, vorrei fare alcune considerazioni sul calciomercato.
Evito di dilungarmi in un elenco di arrivi e cessioni, siete tutti molto ben informati, anche più di me.
Iniziamo dalla partenza più importante, quella di Silvestre. Ho già detto quanto pesi privarsi di questo giocatore, ma era il suo anno. Si sa, ogni anno, la cessione di un calciatore emergente ha permesso alla Società di migliorare l’organico. Nel primo anno di A fu ceduto De Zerbi, il genietto che dopo l’esperienza di Catania si è perso; poi fu ceduto Caserta, che per me è un buonissimo giocatore, perché non mi dimentico quante volte è stato determinante; anche lui, dopo gli anni a Catania, non ha avuto grande fortuna; poi fu ceduto Vargas (e questa plusvalenza permise alla Società di costruire le fondamenta per una squadra con un organico ampio e composto da giocatori più giovani e affidabili); lo scorso anno andò via Martinez, ma arrivò il giocatore che oggi è – a mio parere – quello più promettente, cioè Gomez.
Certamente, privarsi di Silvestre (che in 3 anni e mezzo ha saltato 3 o 4 partite, solo per rare squalifiche, peraltro dovute a somme di ammonizioni…) rende la squadra meno affidabile in difesa; a prescindere dall’arrivo di qualsiasi buon giocatore. Ma è così e non dobbiamo sorprenderci. In attesa del 31 agosto, ad oggi, il sostituto naturale di Silvestre è Bellusci, un ’89 che è stato buttato nella mischia già da qualche anno e che deve ricordarsi di essere giovane e aspirare agli ampi margini di miglioramento che tutti si aspettano. Altrettanto certamente, la Società ingaggerà un difensore centrale. Speriamo facciano una buona scelta. Per il resto, la squadra è quella che conosciamo, il forte Spolli, il talentoso pasticcione Augustyn, sulla destra Alvarez (un anno fa elogiato come fenomeno, oggi un po’ criticato) e Potenza (onesto giocatore che può fare meglio rispetto al recente passato); a sinistra Capuano e Marchese (buoni o non buoni, sono quelli di sempre, cioè giocatori di una squadra che deve fare un onesto campionato, salvandosi, senza troppe chiacchiere e fantasie).
Tra i giocatori ceduti c’è anche Martinho, dato in prestito al Cesena. Gli auguro di fare bene, perché ha la stoffa per diventare un buonissimo giocatore.
Una breve riflessione anche su Montella: vabbé che io per natura difendo gli allenatori (Atzori, Giampaolo…; zero entusiasmo, invece, per Zenga e Baldini), ma secondo me la Società ha scelto bene. Avremo occasione di parlarne diffusamente a campionato inoltrato, come sempre. Ci saranno quelli critici e ci saranno quelli fiduciosi. Per dire cosa penso di Montella, vorrei fare riferimento a Pasquale Marino, ma vi chiedo di non metterla sull’idea di calcio dei due allenatori o sui sistemi di gioco adottati. Dunque, Marino salvò il Catania alla nostra prima stagione di A, tra varie peripezie e con una rosa giocatori che da molti addetti ai lavori era considerata già retrocessa. Ecco, secondo il sistema di gioco di Montella, al di là della cifra tecnica, la squadra dovrebbe girare a prescindere dagli interpreti. Spero vada così. Lo speriamo tutti, perché è così che si fa un campionato al di sopra delle aspettative.
E adesso passiamo ai nuovi arrivi. Posto che Paglialunga è più giovane e talentoso di Carboni (valga come potenziamento), posto che sono entusiasta del rientro di Catellani e Moretti (giocatori di indiscusso talento, chiamati a fare bene anche in serie A), posto che Keko, Suazo, e Barrientos sanno cos’è il pallone e considerato che Lodi è stato riscattato, credo che sia passato un po’ troppo in sordina l’ingaggio di Davide Lanzafame.
Io credo che puntare su Lanzafame sia un’ottima scelta.
Forse perché è in comproprietà con il Palermo? Forse perché ha un nome inequivocabilmente catanese? Insomma, Davide Lanzafame è proprio quello che ci serviva in attacco. Giocatore promettente, classe ’87, talento non ancora espresso, ma con un discreto score alle spalle. Non è il caso di storcere il naso. Lo scorso anno, soprattutto nel girone di andata, ci sono mancati i gol di Martinez. Ecco perché, a prescindere dalla prima punta, i 7-8-9 gol che ha nel potenziale Lanzafame, rappresentano un nuovo punto di forza di questa squadra.
Ora, non voglio portare alcuna ventata di forzato ottimismo, ma questo topic abbonda di lastime, mentre invece sono state fatte anche buone operazioni. Ok, non abbiamo Silvestre, ci siamo indeboliti in difesa, ma siamo più forti a centrocampo e – secondo me – lo saremo anche in attacco.
Ad ogni modo, tireremo le somme il 31 agosto.
Pardon per l’ampiezza del post