...solo sensazioni. Stasera la Templare's family si imbarca per Napoli per una partita che rappresenta qualcosa di unico, che va al di là del risultato. Con Palermo-Inter si é riaccesa una passione che per quest'anno sembrava essersi spenta dopo i sette gol presi in casa dall'Udinese, avvelenata dalle polemiche fra presidente, allenatore e pezzi consistenti di squadra.
Io stesso avevo detto che nemmeno una finale di coppa avrebbe potuto riportarmi l'entusiasmo perduto di brutto, mi sbagliavo. Fino a domenica sera non me ne frega niente delle polemiche passate, presenti e future, non mi frega niente delle cosine che mi hanno raccontato su Miccoli, non me ne frega niente dei lanci promozionali di Zamparini finanche in questa settimana, mi interessa soltanto essere in distinti sud-est, con la mia maglia rosanero e la mia sciarpa al collo.
Non mi interessa nemmeno il risultato, che appare scontato, perchè l'Inter é più forte, perchè il Palermo é a pezzi a centrocampo e in difesa, perchè il padrino dell'incontro, alla sua presentazione, é stato il ministro della difesa notoriamente interista, perchè quella puttana d'Italia, sì, puttana, si é venduta la finale di supercoppa ai cinesi (notoriamente l'italiano medio si vende al miglior offerente, onore, territori, partite, poco importa basta che paghino), che vogliono vedere l'Inter col Milan, mica il Palermo. Mi interessa soltanto giocare in casa domenica all'Olimpico, possibilmente rivedere gente che dalla città é partita da tempo, inebriarmi di palermitanità rosanero, non quella facile e servile che si tinge di strisciato a convenienza.
Stop. Da lunedì si ricomincia a parlare di futuro. Per ora é festa. Comunque vada.