comunicazione e abbonamenti per tutti, questa è a mio modesto parere, la ricetta per coinvolgere i tifosi e di conseguenza riportarli in buon numero allo stadio.
dopo i primi tre campionati di serie A è fisiologica ed inevitabile, come avviene in tutti gli stadi d'italia, l'assuefazione di una parte della tifoseria.
a questo aggiungiamo la tessera del tifoso ed il risultato è stato il calo del 35% degli abbonati con il conseguente svuotamento del massimino.
il problema non è, a mio parere, che i tifosi snobbino l'obiettivo principale giustamente dichiarato dalla dirigenza, e cioè la salvezza, che ad esempio anche società come l'udinese ogni campionato si prefiggono, riuscendo magari poi a centrare ottimi traguardi come quello di quest'anno.
il problema è che i tifosi non si coinvolgono mettendo 295 euro per il settore popolare (tanto era il prezzo per colui che si voleva abbonare per la prima volta a luglio e se sbaglio per favore ditelo).
i tifosi si coinvolgono con una campagna abbonamenti mirata che agevoli con degli sconti le famiglie, si coinvolgono con una massiccia campagna pubblicitaria dellla società nelle scuole (dove vi sono i tifosi del futuro) rilasciando abbonamenti anche con fortissime agevolazioni pur di conquistare un nuovo sostenitore (altrimenti destinato ad essere milanista, interista o juventino come ve ne sono parecchi a catania), si coinvolgono fidelizzando il tifoso con l'omaggio di gadget, magliette, etc.,
i tifosi non si coinvolgono a campionato in corso abbassando i prezzi con le squadre di seconda fascia e sparando alto con le big, facendo così fuori in questo modo i tifosi locali che non possono permettersi tale esborso economico e dando spazio agli occasionali disposti invece al sacrificio pecuniario pur di vedere la loro squadra strisciata del cuore.
i tifosi si coinvolgono d'estate con una campagna abbonamenti con prezzi alla portata di tutti nei settori popolari (ma non solo) che punti al pienone garantito per ogni partita casalinga di campionato anzichè all'incasso occasionale con le big ed agli enormi vuoti negli scontri dretti che poi alla fine sono quelli che contano.
naturalmente i tifosi si coinvolgono anche con una più corretta omunicazione.
comunicazione, che sappia tenere unito il rapporto società/tifoso che deve essere un rapporto estrapolato, a se stante, diciamo anche perchè no, privilegiato, rispetto al contesto globale.
chissà, magari il magnifico centro sportivo che questa eccezionale dirigenza (perchè tale è) ha creato potrebbe essere il luogo ideale per intraprendere questo filo diretto società-tifosi che forse al momento, a mio parere, è venuto un po' a mancare e che rreputo, sempre dal mio punto di vista di tifoso qualunque, essenziale.
Finisco con il dire che lo scorso anno di questi tempi esprimevo questa mia considerazione in un altro sito auspicando che qualcuno in società (per carità non pretendo di essere preso in considerazione) arrivasse alle mie stesse conclusioni in vista sopratutto della concomitante tessera de tifoso che stava per iimperversare nel calcio italiano.
lil mio auspicio è rimasto tale.
speriamo sia la volta buona.