No bua, ovviamente il problema non è lo stadio, che il Catania, si può costruire con i suoi soldi, dove e quando vuole, compatibilmente con la destinazione urbanistica dell'area. Così sarebbe abbastanza semplice si segue, la procedura seguita dalla Juve per la creazione del suo stadio, si ottiene in qualche modo, ed i mezzi ci sono, dal comune il terreno in diritto di superficie per 99 anni rinnovabili per un ulteriore uguale periodo e il Catania, con i propri mezzi realizza il suo stadio, in tempi che potrebbero essere relativamente brevi, specialmente se il terreno individuato, come pare, abbia già una destinazione urbanistica coerente, più o meno quelli di TdG, adeguati alla diversa consistenza dell'opera e dei raccordi stradali conseguenti.
Ma pare proprio che non sia così. Infatti se il
Presidente, non io che scrivo, parla di
project financing e di intervento finanziario di Provincia e Comune, con la realizzazione di edifici per gli uffici comunali e scuole, le cose cambiano e non di poco. Entriamo nel mondo delle opere pubbliche e la realizzazione di opere pubbliche ha le sue regole poste a tutela della trasparenza e della competiitività. Entrando nello specifico, il
project financing, o finanza di progetto, è una forma di finanziamento tramite il quale le pubbliche amministrazioni possono ricorrere a capitali privati per la realizzazione di progetti e infrastrutture ad uso della collettività. In altre parole le spese per la realizzazione di un’opera pubblica possono essere sostenute totalmente – nel caso di project financing puro – o parzialmente da privati. La procedura del project financing è disciplinata dagli articoli da 153 a 160 del d.lgs. n.136/06, e può avvenire solo dietro regolare appalto, che per l’importo dell’opera di cui stiamo discutendo, non può che essere di portata europea. In questo tipo di appalto il vantaggio della pubblica amministrazione è quello di portare a compimento interventi importanti, altrimenti non consentiti dalle disponibilità di bilancio, mentre per il privato è quello di ottenere, per un periodo di tempo determinato in sede di gara, lo sfruttamento economico dell’opera realizzata, rientrando delle spese sostenute per la sua realizzazione.
Nel caso specifico, da quanto ho capito, il Catania realizzerebbe oltre al suo stadio, il centro direzionale e le scuole ed incasserebbe dal comune e dalla provincia, per un certo periodo di tempo, i canoni di locazione degli edifici realizzati, rientrando dalle spese sostenute per realizzarle.
Ecco perché l’ipotesi avanzata dal Presidente Pulvirenti mi preoccupa, e assai. Se lo stadio nuovo lo deve realizzare, come ha fatto per TdG, il Catania per suo conto sono certo che lo farà ed in tempi brevi, se ci mettiamo dentro le istituzioni locali, specialmente a Catania …………….