Donqui, secondo me ad Andujar manca solo una cosa per essere un gran portiere, la capacita di mantenere la concentrazione anche quando la squadra non gioca bene.
Mi spiego, quando i risultati arrivano si esalta, appena i compagni si adagiano, lui li anticipa. Non è un difetto da poco.
Come qualità tecniche non si discute, bravissimo sulle uscite basse, ho notato pure che Campagnolo ha copiato il suo stile. E anche uno dei pochi portieri che quando esce sui cross blocca la palla, segno questo di sicurezza.
Certo Bizzarri era un'altra cosa, Ma l'impiegato con la faccia triste mi sà che non aveva più voglia, tantè che ha preferito una ricca pensione da panchinaro alla Lazio ad un posto di titolare a Catania.
Quindi non lamentiamoci troppo, perchè in serie A c'è di molto peggio, ma di molto.
Io invece proporrei una colletta per assumere un buon psicologo che parli lo spagnolo per mandare sotto anali l'intera compagnia della forca.
Perchè onestamente sono stufo dopo cinque anni di serie A, con una rosa che,che, se ne dica potenziata anno dopo anno, che il gruppo mostri sempre lo stesso difetto, mancanza di personalità al momento di fare il famoso salto. Sia ben chiaro che non mi riferisco alle partite con Roma ed inter, ma in quelle con le piccole.
Bisogna ammettere pero che quando il gioco si fà pericoloso la compagnia della forca ha sempre buttato il cuore oltre l'ostacolo, ma così non è vita.
Ecco, mi aspetto che la società più che sul parco giocatori intervenga su questo male oscuro che attanaglia gli atleti, questa paura di crescere collettiva.
"U Mastru"
P.S. Non sò se avete notato l'importanza del Calatino in campo giovedi, almeno fino a quando gli ha retto il fiato, ma soprattutto i primi venti minuti di gioco, con le riserve.
A mente fredda penso che ci abbia danneggiato l'infortunio di Toni. fin che c'era lui in campo Crasic non si muoveva dalla fascia e più di tanto danno non ne faceva.
Quando Del Neri con quel cambio geniale ha tolto i punti di riferimento ai nostri centrali, siamo andati in crisi. O no?