Scorrendo i vostri post ho colto argomentazioni pertinenti e credo che tutte concorrino a chiarire le cause che ne esercitano una certa influenza sul problema.
Siamo d'accordo nel dire che la verita' non e' una sola e non e' assoluta.
Ora per guardare alle cose di casa nostra,dobbiamo dare anche una sbirciata a quelle di casa altrui e a proposito,se non vi tedio troppo,voglio raccontarvi quanto accadutomi in Olanda e che forse puo' aiutare a capire.
Euro 2000,stadio Arena di Amsterdam,semifinale Olanda-Italia,io e mio "cognato"
olandese tra i tifosi oranje:chi non ricorda i due penalty sbagliati dagli olandesi Frank De Boer e quello sul palo di Patrick Kluivert?
Una partita dominata dagli olandasi ed invece vinta con poco merito da noi italiani.
Mi sarei aspettano una gragnuola di vaffa ed epiteti vari ed invece,amici miei,...strette di mano e "gefeliciteerd", felicitazioni per la qulificazione alla finale di Rotterdam poi persa con la Francia grazie ai due gol bevuti da Del Piero(se non sei giuventino lo odi).
E questo e' un fatto emblematico di una cultura diversa.
Per tornare ai fatti del calcio italiano,credo che la politica miope della stragrande maggioranza dei presidenti di societa' calcistiche incida pesantemente sulla consistenza di un progetto che mira ad aumentare le risorse economiche attingendole all'interno della stessa societa'.
Prrivilegiano invece distrarre le risorse in operazioni sempre a rischio piuttosto che puntare su progetti concreti,come una attenta cura del settore giovanile attraverso la creazione di strutture idonee per svolgerne appieno l'attivita' con l'impiego di personale qualificato.
Dirigere significa prevedere,mentre oggi spesso si copia,si prende esempio dai nuovi "alchimisti dell'economia" capaci di distruggere in un batter d'occhio un patrimonio oppure di sconvolgere il mercato innescando una escalation di guadagni amplificandone a dismisura il valore del prodotto e che pero' spesso ha l'effetto di uno tsunami finanziario, come purtroppo sta accadendo a quasi tutti i paesi del pianeta.
E' la degenerazione della finanza drogata dove ogni attivita' ha raggiunto traguardi impensabili senza precedenti, capace di esaltare a dismisura il valore reale delle cose ma capace anche di distruggerlo in un niente perche' non hanno solide fondamenta ed e' basata sulla manipolazione dei dati reali.
E' anche il capitalismo senza capitali,di ascese fantastiche ed impensabili...Tronchetti Provera,Colaninno,i furbetti del quartierino Conforte,Fiorani e Ricucci...Tanzi,Cragnotti,
Lotito...credete che non abbiano avuto una incidenza forte anche nel mondo pallonaro?
Infine ricordo all'amico Francesco che la causa dellla mancanza di ricambio generazionale credo sia anche da imputare,piu' che a "maldestri" allenatori,ai maldestri genitori che accompagnano e assistono i propri figlioli durante le loro sedute di allenamento...ognuno e' convinto di essere padre o madre di un campione in erba...
Ciao a tutti.