Vorrei aggiungere una cosa: nei vostri interventi disprezzate le stesse qualità di cui vi vantate, quali la fedeltà alla maglia. Noi tifosi veri del Catania ‘46 non ci siamo accodati all’Atletico perché, semplicemente, non poteva darci nessuna emozione comparabile con quelle garantite dal Catania, indipendentemente dai risultati e dalla categoria. Non capisco come possiate insultarci proprio per non aver abbandonato la nostra squadra nella cattiva sorte.
Nel 1992 Proto poteva benissimo prelevare la società dal tribunale, come ha fatto Massimino, e ripartire con qualunque progetto avesse in mente, senza comprare il titolo della Leonzio. Inoltre ha abbandonato Attaguile poco dopo aver rilevato con lui il Catania nel 1989, con tutti i problemi economici che ne derivarono. Evidentemente non era così tifoso del Catania, come si professava, se era disposto a farlo morire in quel modo. Oppure non aveva le possibilità economiche, oppure, a voler mal pensare, aveva in mente un’operazione meno rischiosa economicamente.
Con questo voglio dirvi, al di là delle schermaglie, che noi abbiamo il diritto di esultare dei nostri successi, specie per quelli che abbiamo centrato dal 1993 (4 promozioni, tutte pulite, nitide e consegnate alla nostra dignitosissima storia, fatevene una ragione), così come voi avete il diritto di tenere alle vostre squadre. Gli insulti gratuiti e gli auguri di disgrazie non vi rendono onore e non hanno nulla a che vedere con lo sport. Dimostrano anzi che non volete proprio un calcio diverso da quello che esiste adesso, fatto di violenza fisica e verbale.
Con questo propongo di non assumere più toni così aspri.
Ciao!