Alt!
Caro Gaspare evitiamo di ripetere falsità, come ho già sperimentato nei proditori attacchi anticesi.
Nessuna apologia, ma solo un minimo di contestualizzazione.
Nel caso della Serbia ho cercato di porre in luce come siano da distinguere le evidentissime (e gravi e da reprimere pesantemente) responsabilità dei tifosi serbi da quelle di una nazione che la pulizia etnica l'ha fatta ma l'ha anche (e forse soprattutto) subita (ti dice niente, caro Gaspare, l'operazione Tempesta, con cui i croati hanno costretto all'esodo tutti i serbi della Krajina, con corredo di stragi e violenze raccapriccianti? Se ne parla poco solo perché il mondo occidentale ha preferito appoggiare croati e bosniaci. Si ricorda giustamente Srebrenica, ma non i numerosi casi similari. Ed è solo un esempio).
Quanto all'America Latina, né io né tu sappiamo con precisione quante tra le vittime dei regimi militari latinoamericani (che, sia chiaro, e lo si vede anche dal post che hai gentilmente replicato, io condanno per le loro responsabilità) fossero terroristi da processare e quante no. Io ho l'impressione che fossero moltissimi; tu ed altri tendono a ritenere preconcettamente che fossero dei semplici dissidenti. Chi di noi ha la certezza di essere nel vero? Nessuno, non abbiamo le carte e le informazioni giuste, non abbiamo prove, è un semplice dibattito; ma in tempi di socialismo reale (e si vede che non ne siamo ancora usciti) questo è proprio quello che non piace. Ci sono verità incontestabili, e basta, e chi le mette in discussione è un reprobo (o un acitano che per qualcuno è ancora peggio).
Per tornare al topic (che è meglio) noto come Blatter non perda mai l'occasione di sparare all'Italia. Non è che le cerchie antiitaliane stanno già serrando le fila per mettersi di traverso alla candidatura italiana di Roma per le Olimpiadi. Eh, già li sento "blatterare" di uno stato dalle frontiere fragili, che non è in grado di prevenire gli incidenti, e bla (tter), e bla (tter) e bla (tter).