Studenti e donne incinte...
Se il riferimento va ai voli della morte argentini, fermo restando che sarebbero stati opportuni regolari processi, non dobbiamo mai dimenticare che si trattava in massima parte di di tupamaros, ossia di terroristi che avevano gettato Argentina, Uruguay e Cile nella lotta armata e nell'instabilità. Anche i nostri brigatisti rossi erano studenti o donne, ma ciò non toglie che si trattava di terroristi puri e duri, da cui una nazione ha diritto di difendersi. Bisognerebbe ovviamente farlo, come fece l'Italia, nel rispetto delle leggi e dei diritti dell'uomo (purché non vadano in contrasto con altrettanto legittimi diritti delle comunità), ma nel mondo concreto, molto diverso da quello ideale, ciò non è sempre possibile, o non basta. In concreto, certo non andavano gettati dagli aerei, ma chiusi ben bene in carcere, sì. Evitiamo di farne dei martiri: ho conosciuto argentini e cileni, e tutti concordano sul fatto che la situazione in Cile e Argentina era divenuta assolutamente intollerabile e a mali estremi si finisce per rispondere con estremi rimedi, certo deprecabili, ma figli del precedente lassismo.
Spero che di questo passo qualcuno non tiri fuori i legittimi diritti di Ivan (che tra l'altro, non so se l'avete notato, non ha un cognome serbo, ma bulgaro o macedone), oppure di Speziale e Micale, auspicando la loro riabilitazione...
Forza Acireale