In questo senso concordo con quello che ha dichiarato Lo Monaco a radio Kiss Kiss ieri....quando si dice quasi pentito di aver rinunciato ai 50 milioni circa che ne sarebbero derivati dalla vendita dei "gioielli" dell'attuale squadra...chiaro messaggio a questa città incapace quasi di mantenersi anche quelle pochissime cose che gli danno lustro...
Gaspare,
io non concordo affatto, ancora una volta ha perso una buona occasione per tacere, sicuramente queste dichiarazioni non incentivano nè a fare altri abbonamenti nè a far venire più gente allo stadio la prossima partita, anzi tutt'altro, io non discuto la campagna acquisti di quest'anno, anche se non lascia intravedere l'innalzamento di quella asticella, di cui ha parlato il ns. presidente, nè lascia intravedere quella crescita costante che dovrebbe portare, sempre parole del ns. presidente, in 5 anni in europa, anzi adesso 4, le dichiarazioni del ns. AD, in completa contraddizione con le suddette dichiarazioni di Pulvirenti, ai più lasciano intravedere piuttosto un progetto di indebolimento, se già all'inizio del campionato si fa capire che l'anno prossimo saranno venduti i pezzi migliori, che entusiasmo credi possano creare intorno alla squadra queste prospettive, se quest'anno siamo a quota 8.000 l'anno prossimo saranno ancora di meno, purtroppo non tutti sono come me o te che si abbonano e sostengono la squadra comunque e a prescindere, molti hanno bisogno di essere in un certo qual senso "stimolati" e fanno confronti con piazze sicuramente con bacini d'utenza meno importanti, come parma ad esempio, che partono con progetti più ambiziosi dei nostri, sicuramente anche tu senti questi discorsi in giro, adesso mi dirai che quello che conta è il risultato sul campo, ed io concordo, ma prima che inizi il campionato nessuno può prevedere cosa succederà, e l'entusiasmo e quindi gli abbonamenti si fanno in base alle sensazioni positive che si riescono a infondere nella testa dei potenziali clienti/tifosi, la nostra dirigenza invece pare che fa di tutto per ottenere esattamente il contrario, se poi ci sta bene che allo stadio ci ridurremo ad andare i soliti 5/6 mila, quando non si gioca contro le strisciate e forse roma e palermo, "picchì tantu stamu chiu larghi" o "picchì megghiu picca ma boni", continui pure la società con questa politica, ma eviti però di lamentarsi di quanti sono gli abbonati e dello scarso entusiasmo attorno alla squadra, e facciamo finta che io non abbia scritto tutto ciò.
Praticamente la colpa della nostra dirigenza è di dire le cose come stanno e di avere chiara la nostra dimensione, che è quella di una società che,
per sopravvivere fra i giganti (il Parma ha risorse maggiori, anche se la città è piccola, perché, come azienda, è inserita in un contesto economico ben diverso, a parte i trofei conquistati in passato, sia pure con qualche imbroglio sui conti), deve continuamente capitalizzare i propri investimenti.
Mi pare che sia evidente un migioramento nel corso degli anni: a parte le minori sofferenze di classifica, mai abbiamo prima d'ora potuto trattenere i migliori di fronte a certe offerte, certo farlo a vita è impossibile, non solo per noi, a meno che non siano già avanti con l'età (vedi Di Natale all'Udinese, o Mascara da noi).
Il miglioramento dei risultati io lo vedo nei fatti, l'obiettivo è diventare una realtà solida in grado,
occasionalmente, di arrivare in Europa (come l'Udinese, per esempio, che nel corso degli anni ne ha venduti di gioielli, da Bieroff a Quaglairella, a Pepe, ma è rimasta l'Udinese, anche se da due anni sta a metà classifica).
Siamo sulla buona strada, soprattutto se l'idea del
fair-play finanziario come discriminante per l'ammissione ai tornei nazionali e internazionali diventerà realtà.
Poi personalmente non mi baso sulla campagna acquisti o sulle dichairazioni dei dirigenti per decidere se fare l'abbonamento.
Poi naturalmente se partiamo dal presupposto che siccome siamo la nona città d'Italia come dimensione siamo pure la nona per importanza e potenzialità economiche, allora certo è difficile accettare di partire sempre con l'obiettivo della salvezza, o che Parma, Siena & Co siano più ricche di noi.
Insomma, come dicevo, in un altro post, se avessero venduto Biagianti e Lopez sicuramente i nuovi sarebbero stati ritenuti inadeguati e ci saremmo lamentati comunque.
Non oso immaginare, qualora si avverasse il sogno europeo, come la prenderebbe la tifoseria una stagione successiva in cui l'obiettivo non fosse confermato.