Ciao a tutti, e così l'hanno fatto fuori, ma a differenza della canzone si sà il perchè, ha voluto bruciare le tappe, credeva con il suo carisma di riuscire ad imporsi in uno spogliatoio difficile come quello del Palermo, invece adesso rischia di bruciare la sua carriera in Italia.
Io fino adesso mi ero tenuto fuori dalla discussione; è un traditore, non è un traditore, non capisce niente, è bravissimo, ma adesso vorrei esporvi la mia opinione.
In italia ci sono circa 40 milioni di allenatori su 60 milioni di abitanti, in trinatria poi...
A Palermo Guidolin è diventato Scantulin, senza mai considerare che la campagna acquisti la sempre fatta il Veneto con il sistema Real Madrid; sà mi serve un difensore, ma ti ho comprato due attaccanti bravi e famosi! si ma a me serve un difensore.....
Poi noi siamo il paese che osanniamo i Leonardo, i Mourigno o come cavolo si scrive, per tacer di un certo Sacchi che come diceva Brera buonanima con la rosa che aveva al Milan avrebbe dovuto vincere per dieci anni di fila tutto, compreso le partite a briscola.
invece uomini di campo come Bagnoli, (chi lo ricorda più) Liedhom, che ha vinto uno scudetto al Milan con Chiodi centravanti, e si è inventato Bartolomei libero, un bradipo libero! anche quello del genoa, come si chiama, e compagnia cantando non vengono considerati, non hanno appeal, e allora vai con i vari Mainfredi....
Non divaghiamo, torniamo al walterone nostro, arrivato a Catania ha avuto la fortuna di salvarsi il primo anno, dove a parte calvanizzare l'ambiente non è che ha potuto fare altro. Il secondo anno con la rosa che aveva a disposizione ha ottenuto risultati eccezionali, soprattutto se si pensa che la difesa è stata aggiustata solo a gennaio e come al solito Martinez è stato meno che a mezzo servizio. Solo Fortuna? non credo proprio, a parte la solita confuzione organizzata sui calci da fermo che può far sorridere ha mandato Mascara in doppia cifra, è stato uno dei pochi allenatori a cui ho visto cambiare modulo in corsa con buoni risultati. Certo, i giocatori pendevano dalle sue labbra e soprattutto aveva una società che lo proteggeva, in campo comandava solo lui inutile andare a lamentarsi a piani alti. (quante analogie con le società gestite da Moggi)
Ecco li l'uomo ragno si è sentito pronto al grande salto, cosa mi manca si sarà chiesto, ho presenza televisiva, di calcio ne capisco, io ci provo. Si era dimenticato di cosa sono gli spogliatoi pieni di prime donne capricciose e società deboli, eppure all'inter c'è stato una vita. Soprattutto si era dimenticato che si lui bucava lo schermo, ma visto il suo caratterino non è che fosse proprio amato dai giornalisti televisivi, anzi non aspettavano altro che un suo passo falso.Il Catania giustamente lo ha lasciato libero fedele al motto "mai controvoglia" e lui si è impiccato all'albero che si era scelto.
Non entro nel merito del chi non salta è rossoazzurro perchè è folclore è oltretutto lo sta pagando carissimo.
ma vederlo trattato da allenatore scarso mi fà un pò tristezza, visto che gente allena? in serie A
Detto questo, mi tengo stretto Atzori anche lui uomo di campo, umile quel tanto che basta per capire i propri errori e provare a correggerli, rispettato dai giocatori e soprattutto difeso dalla società.
Certo vederlo in T.V. fà anche tenerezza, sembra Montalbano alle conferenze stampa, e chi legge Camilleri capisce di cosa parlo. Ma ieri mi è piaciuto come ha risposto allo sconcertante Sconcerti.
Oddio, vero è che era appena stato infilzato dalla spada di Democle.
Ariciao.
"U Mastru"