Rossi ufficiale al Palermo, adesso almeno abbiamo un allenatore di calcio. E non é poco.
La prima partita sulla panchina rosanero sarà giovedì sera alla Favorita contro la Reggina per il quarto turno di coppa Italia. Inutile dire che giovedì conta vincere e passare il turno, il che metterebbe di fronte agli ottavi di finale Palermo e Lazio, ovvero le due squadre che oggi possono dire di essersi scambiati gli allenatori. Sempre se nel frattempo la Lazio non avrà continuato a stentare in campionato come fa da inizio stagione, ma questa é un'altra storia.
Cosa farà Rossi a Palermo? Difficile dirlo adesso, sarebbe bello assistere ad una svolta come quella vista lo scorso anno dopo l' esonero di Colantuono, ma difficilmente si ripetono due miracoli in poco più di un anno. Vero é che la squadra é la stessa dello scorso anno, ma é anche vero che gli eventi (addio traumatico di Ballardini, arrivo ed esonero di Zenga su tutti) hanno minato probabilmente la già di per se non abbondante tranquillità di alcuni elementi e oltretutto certi atteggiamenti visti nelle ultime partite non fanno pensare nulla di buono riguardo al clima all'interno dello spogliatoio. A parole possono dire che va tutto bene, ma quando vedi partita dopo partita Pastore avvicinarsi a Miccoli che sta per battere un calcio d'angolo, cercare il fraseggio a due e non essere nemmeno degnato da uno sguardo del leccese, oppure quando Cavani ignora regolarmente i compagni liberi per cercare da solo l'eurogol e lo stesso fanno Miccoli e Simplicio, allora qualche dubbio può starci.
Chiariamo subito: niente mani avanti! Da Rossi mi aspetto di vedere cose positive, magari non immediatamente, ma certo non di vedere continuare la resa penosa con cui, partita contro la Juventus a parte, il Palermo si é contraddistinto quest'anno.
Rossi ha un vantaggio rispetto a Zenga: sa fare giocare bene le sue squadre e sa farle giocare a calcio. Un Palermo ridotto ad una mera addizione di piedi buoni non ha dove andare, un Palermo che ritorni a giocare a calcio, che riacquisti una sua identità, che provi ad imporre il suo schema e le sue geometrie piuttosto che adeguarsi a quelle degli altri é più in linea con quanto questi giocatori hanno dimostrato di sapere fare in questi anni, ovvero un calcio non speculativo, ma che provi a farne sempre uno più degli avversari. Rimane certo il problema della mancanza di personalità che si palesava lo scorso anno in trasferta e quest'anno un pò ovunque. L'arrivo di Rossi mi fa sperare che a Gennaio si chiariscano alcuni equivoci e che almeno si dia una sistemata a livello di ruoli, se poi verrà pure qualcuno in grado di portare e tramettere grinta e temperamento meglio ancora, magari l'abbiamo già in casa, magari si chiamano Blasi e Nocerino...
Tatticamente Rossi é uno zemaniano corretto, partito alla garibaldina si é accorto che se vuoi vincere qualcosa devi anche essere concreto nella fase difensiva e così ha rivisto qualcosa del suo credo iniziale. A Roma ha giocato con il 4-3-3 così come il 4-3-1-2, a Palermo potrebbe continuare a lavorare anche su quel 3-4-1-2 che così schifo non fa, magari serve interpretarlo in maniera diversa, trenta metri più avanti, come contro la Juventus, magari recuperando Liverani potrà avanzare Simplicio e dosare con calma l'impiego e l'inserimento di Pastore.
Vedremo. A partire da giovedì sera.