La stessa slealtà che ha dimostrato nei confronti di Catania e dei miei Concittadini,
Carissimo amico, è vero, te ne ho dato atto, Testa spesse volte ha esagerato e se adesso buona parte della comuniutà lo mantiene ai margini ignorando o non leggendo affatto tutto ciò che scrive (vedi Bua, Gaspare, ecc.) può andare fiero di ciò che ha raccolto.
Io però vorrei puntualizzarti un paio di cose perché temo di non essermi espresso in maniera chiara nel mio precedente intervento. Ad oggi non si riesce più a capire se i vari flame-war che puntualmente nascono quando il Testa posta qualcosa siano dovuti proprio perché quello che ha scritto sia assolutamente inaccettabile, oppure perché a qualcuno, nella circostanza, piace tantissimo fare il "trollato" e non aspetta altro che il solito bersaglio con cui sfogarsi. Considerando che il Testa Dura per noi tutti (del forum ovviamente) non è un individuo fisico, non è una faccia o una persona, ma solo un nick come tanti altri, a parte che fare la guerra a un nick mi sembra assurdo, penso che:
per lui, non possa vivere con questa eterna catarsi;
per i lettori tutti, subirsi l’ennesimo flame-war
che se non fosse che il Testa Dura decidesse repentinamente di ritirarsi, non avrebbe mai fine. Ho constatato che non appena il Testa posta qualcosa che magari sconfina di poco di ciò che riguarda la sua squadra, c’è già pronto chi va alla ricerca di qualcosa da virgolettare per poi innescare il flame-war, forte di essere sostenitore di squadra d’alto rango (diciamo così), forte di godere ampio consenso popolare in questo forum, forte del fatto che presto interverranno anche altri utenti a dargli man forte. Ora a parte che trovare il solito flame-war sia fastidioso per chi legge, magari disinteressato, lodo la posizione di Gaspare o di Bua che qualsiasi cosa scrivesse Testa Dura su di loro scivola via come l’olio.
Poi vorrei sottolinearti una cosa, a proposito di utenti che, per quello che scrivono,
fannu cariri u latti: guarda cosa è apparso in occasione dell’ultimo derby, sottolineando che non è mia intenzione aprire u tagghiu con chi l’ha scritto, (non me ne curai allora…) ma lo prendo solo a mo’ d’esempio:
il derby di due giorni fa e´ una metafora sulla differenza tra Catania e Palermo.
Loro boriosi figli del sussidio pubblico e noi figli del talento di chi le cose le conquista perche´ le merita.
Loro figli di quello che passa il governo e noi che siamo li a provarci, a tentare l´impossibile.
Loro hanno sempre tutto a disposizione(la regione), noi le nostre cose le conquistiamo attraverso il nostro talento, la nostra passione, la nostra intelligenza. In pratica caro Martino, lui figlio di cristiani boni e noi palermitani tutti figli di magnaccioni
Loro un paese di assistiti, noi solo sudore passione, talento, amore, da noi in oriente sorge il sole, da loro ad occidente ....muore.
Noi siamo creativita´,intelligenza,iniziativa privata, loro solo stipendi regionali.Esatto: a Catania tutti vivono della propria managerialità mentre a Palermo il 27 di ogni mese 800 mila cristiani su tutti a Piazza Indipendenza in attesa che si affacci Lombardo e ci tiri le banconote dal balcone; come se a Palermo non ci fossero dottori, avvocati, notai, ingegneri, architetti, liberi professionisti, piccoli o medi imprenditori capaci di vivere di ciò che producono.
Il post si chiude con un laconico “
Voi a Palermo aspettate lo stipendio regionale”
E cerca di portarimi puru l’arretrati perché io dalla regione non ho visto mai una lira.
Ora caro Martino, trovi differenza tra le cose che scrive Testa Dura e quelle espresse qui sopra? No, nessuna, l’unica differenza sai qual è? Che uno ha la sciarpa rossazzurra e in questa comunità passa per
unu bonu mentre l’altro ce l’ha di un altro colore e la redazione lo dovrebbe bannare a vita. Ecco perché ti ho scritto ieri che quando uno è
cristianu bonu lo è indipendentemente dalla squadra per cui tifa. Stessa cosa per quanto riguarda chi
bonu non è. Non lo trovo affatto corretto raffrontarsi con le persone non in base a ciò che pensano o a ciò che esprimono ma in base alla squadra per cui fanno il tifo.
P.S. all’autore del post da me riportato, qualora vi si ci riconoscesse, sappi che non è mia intenzione dibattere su ciò che ha scritto e che non me ne frega nulla di ciò che egli pensi dei palermitani. Eventuali sue repliche non saranno da me affatto considerate.