Strano mondo quello degli amministratori delegati.L'organico che l'uno ha costruito viene gestito da un suo subentrante, che a sua volta,dopo averne costruito un altro,viene gestito dal rientrante che dallo stesso era stato scalzato...é anche difficile a spiegarsi ..figuriamoci a farlo nella pratica...ma nel mondo pazzo pallonaro ci sta, e proprio a Palermo questo é riuscito a materializzarsi ...
Il gioco di cummari mu cangia l'ovu?, porte girevoli di hotel e supermercati MZ ..chi entra e chi esce,ma sempre con gli stessi personaggi.
A Catania siamo stati buoni profeti,e i piú ottimisti gli avevano pronosticato la durata dell'idillio in meno di sei mesi.
Dopo questo secondo esonero peró viene spontanea una riflessione: Pietro Lo Monaco lontano da Catania non é nuddu ammiscatu cu nenti
I fatti dimostrano incontrovertibilmente come il Catania in sua assenza abbia portato avanti il suo programma di crescita, mentre lui in appena sei mesi é giá stato destituito dai suoi incarichi e preso a calci in Kulo,prima dal giocattolaro di Genova e adesso da un Zamparini che nel delirio di onnipotenza crede,o fa finta di credere,che solo lui é indispensabile mentre gli altri sono carta da cesso...
I palermitani si dolgono per la sua cacciata,ma chi conosce bene il personaggio puó a ragione e legittimamente dire, che nessuno si é perso granché. Basta aspettare qualche settimana per avere i riscontri e rendersene conto.Per aspera ad astra.