Autore Topic: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico  (Letto 4113 volte)

Offline cantarutti72

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un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« il: 20 Settembre 2009, 09:23:10 pm »
Fondamentalmente ne esco più rincuorato da questa partita, nonostante lo scarno punticino portato a casa.
Per la prima volta su quattro partite non subiamo un gol nella prima frazione di gara e, soprattutto, per la prima volta vediamo un Catania crescere nel secondo tempo, piuttosto che eclissarsi.
Sarà la stanchezza dei laziali del giovedì di coppa? Solo in parte, a mio avviso.
Quel che conta è aver assistito ad una grande prova di carattere, di un gruppo più consapevole delle proprie possibilità. Piccoli passi, ma pur sempre progressi.
Ci troviamo in una situazione che attualmente sta al bivio di tutto e che a seconda di come la si osserva può renderci fiduciosi o pessimisti, ansiosi o tranquilli.
Abbiamo ancora una volta preso un gol da (S)polli, con due uomini lasciati liberi in un un'azione che era tutto tranne che un contropiede...ma abbiamo anche dimostrato anche una buona capacità di costruire palle goal...il nostro di oggi è stato roba da champions per rapidità d'esecuzione e finezza tecnica.
Questa situazione ricorda per certi aspetti quanto vissuto ai tempi di Pasquale Marino.
Mi chiedo se durerà di più l'efficacia del reparto offensivo o la la labilità di quello difensivo...siamo ad un bivio...il venir meno del primo farebbe sprofondare il Catania, il cessare del secondo lo farebbe letteralmente decollare come all'epoca del tecnico marsalese.

La storia dimostra che è molto più facile migliorarsi da difensori che da attaccanti...in quanto è più semplice spezzare le trame degli avversari che costruire palle goal.
E se nell'attitudine ad offendere siamo a buon punto (manca solo un po' di "kulovic" >:( >:()
, adesso spetta al nostro tecnico capirlo. Adottare un modulo più coperto come risoluzione ai problemi dei goal "facili" presi sarebbe a mio avviso un errore madornale che boccerebbe definitivamente Atzori come un mediocre allenatore.Non so se siete d'accordo, ma l'anima di questa squadra sta nella fase offensiva .Il tocco dell'allenatore dovrà mirare ad esaltarla ancor di più.Schierare quattro o cinque difensori non serve a nulla perchè prima o poi la "cappellata" in area nostra ci scapperà sempre.Non è questione di schemi difensivi ma di concentrazione.Questa è una squadra che deve tenere gli avversari più lontani possibile dalla nostra porta...l'unica panacea è curare ed amplificare ancor di più la fase offensiva.Atzori, tocca ancora una volta a te.Se hai talento lo devi dimostrare con scelte coraggiose.Con la paura di prenderle non andremo da nessuna parte.Con la voglia di offendere ci sarà da divertirci, credetemi. A partire da mercoledì, dove affronteremo una squadra psicologicamente al tappeto.
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline bua

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #1 il: 20 Settembre 2009, 09:43:21 pm »
Mi fa piacere sentirti rincuorato. Aggiungo che oggi Atzori non ha sbagliato nulla, a meno che non si voglia discutere dei cambi,ma questo lo si può fare con chiunque, da Lippi a Leonardi (ricordate?).
L'erroe madornale della difesa non credo sipossa attribuire al modulo, certo c'è da lavorare.
Ciao,
Ps.: ti ho mandato una e-mail tempo fa.

Offline cantarutti72

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #2 il: 20 Settembre 2009, 10:22:58 pm »

Ps.: ti ho mandato una e-mail tempo fa.
ti ho risposto.Scusami per il ritardo
Abbracci ;-)
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline vasco

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #3 il: 21 Settembre 2009, 02:53:55 am »
Ciao a tutti.
Un punticino fa sempre bene, dicevano gli allenatori di una volta, quando alla vittoria si assegnavano due punti. Un punticino che sembra accontentare tutti. La Lazio, che non desiderava altro, e il Catania che lascia la quota zero, psicologicamente molto pericolosa. Io da tifoso non sono per niente contento: contro una squadra evidentemente stanca dal Giovedì europeo, si doveva vincere, e a nulla valgono a mio parere, le giustificazioni dovute agli infortuni: di Ledesma si sapeva da tempo che sarebbe rientrato in squadra a stagione iniziata e quindi occorreva provvedere o con un sostituto o con idonei accorgimenti tattici.  Vediamo che succede in questa settimana che a parer mio è decisiva per il campionato del Catania: o risale la china - e si può fare, visto che in tre punti c'è mezza serie A - o si condanna al resto del campionato anonimo e in perenne sofferenza: stare negli ultimi posti della classifica è una sorta di macigno mentale, specie per una squadra fragile come il Catania. Credo che la settimana debba essere decisiva anche per le sorti del tecnico, il quale non può continuare a ricevere assegni in bianco senza portare risultati....e intanto che il medico studia il paziente se ne va all'altro mondo.

Offline bua

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #4 il: 21 Settembre 2009, 08:40:37 am »
Vasco,
se guardi al risultato, ieri abbiamo certamente perso 2 punti, contro una squadra che mi è parsa di buon livello (coppa UEFA o meno). Se poi ci si mettono il palo, salvataggi sulla linea e deviazioni sfortunate, l'allenatore può farci ben poco. Come diceva Marino, i risultati arrivano attraverso il gioco, altrimenti puoi cavartela con un po' di fortuna in qualche occasione, ma alla lunga i valori escono fuori.
A me preoccupano le incertezze della difesa, e condivido che questa settimana sarà decisiva, ma non per il futuro del nostro campionato (che sarebbe bellissimo fosse anonimo), bensì per l'umore della piazza.
Capisco che la massa non può essere pensata come un individuo, ma cantare "vogliamo gente che lotta" e poi fischiare alla fine di una partita tutto cuore e discreto gioco come ieri è una contraddizione che fa trasparire malcontento nei confronti di Pulvirenti e Lo Monaco, a prescindere dal gioco. In molti non vedono l'ora di presentare il conto per i prezzi degli abbonamenti e gli insulti a mezzo stampa. Ma non voglio rispolverare tutta la letteratura del vuoi stare bene lamentati tipicamente catanese, ci penserà magistralmente e giustamente Gaspare :-)
Tornando all'incontro di ieri, una rondine non fa primavera, mercoledì di nuovo in trincea.

Offline vasco

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #5 il: 21 Settembre 2009, 12:27:32 pm »
A me preoccupano le incertezze della difesa, e condivido che questa settimana sarà decisiva, ma non per il futuro del nostro campionato (che sarebbe bellissimo fosse anonimo), bensì per l'umore della piazza.
Capisco che la massa non può essere pensata come un individuo, ma cantare "vogliamo gente che lotta" e poi fischiare alla fine di una partita tutto cuore e discreto gioco come ieri è una contraddizione che fa trasparire malcontento nei confronti di Pulvirenti e Lo Monaco, a prescindere dal gioco. In molti non vedono l'ora di presentare il conto per i prezzi degli abbonamenti e gli insulti a mezzo stampa.

Ciao,
condivido al cento per cento le tue considerazioni sulla piazza e sugli umori collettivi. Pulvirenti e Lo Monaco hanno dato a questa città un qualcosa che è straordinario, considerate le condizioni in cui operano e la mentalità rassegnata, fatalista ed autolesionista di Catania. Mai mi sognerei di metterli in discussione e spero la pensi come me la stragrande maggioranza dei tifosi del Catania.

Cio che non riesco a spiegarmi, Bua, è la contraddittorietà delle scelte di quest'anno. Sono stati acquistati elementi di grande valore tecnico, giovani di sicura prospettiva, alzando complessivamente il tasso tecnico della squadra e perdendo un pò in esperienza e personalità. Ci si sarebbe aspettati a questo punto che la guida tecnica si affidasse ad un tecnico di esperienza, anche giovane, ma in grado di trasmettere sicurezza e personalità alla squadra. Tutti lodano Allegri e lo prendono ad esempio, ma nessuno parla del Chievo di Mimmo Di Carlo (forse ancora odiato per la "pedata" baldiniana) che, dopo un'incredibile salvezza, continua a fare risultati su risultati. Il problema di Atzori è che è ingiudicabile senza cadere nel pregiudizio: da dove viene questo tecnico? Come ha fatto giocare le squadre con cui ha ottenuto risultati importanti? Come ha affrontato e risolto le crisi in cui si è trovato?
In ogni mestiere l'esperienza è importante, ma nel calcio, in particolare per l'allenatore, è fondamentale: soprattutto se c'è da lottare con personalità e determinazione, punto su punto, azione su azione, provando a sbagliare il meno possibile: se no va a finire che fra errori, naturali, normalissimi, dei giocatori in una partita, ed errori del tecnico, nell'altra, i punti li fanno gli altri.
Ecco perchè non capisco la scelta iniziale e l'incaponimento su questo tecnico.

Comunque, ho sempre pensato e scritto che qualunque progetto serio va valutato in itinere, e 5 - 6 giornate di campionato sono un periodo sufficiente per fare una prima oggettiva valutazione, da rapportare anche e soprattutto alla situazione di classifica: fino a quando nello spazio di tre punti rimane mezza serie A, indipendentemente dai punti conquistati, in presenza di un'evidente progresso di personalità tattica e di gioco, c'è tempo per rimediare, altrimenti se si rimane sotto in tre o quattro squadre, è meglio riconoscere di aver tentato un azzardo non riuscito e porvi rimedio subito.


Offline bua

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #6 il: 21 Settembre 2009, 12:32:25 pm »
Infatti, non è che ce l'avevo con la tua disamina, che è equilibrata e serena. In effetti ci sono scelte che non sono state spiegate, se non dicendo che credono ciecamente in Atzori, tanto da fargli un biennale.
C'è da sperare che, ancora una volta, la società sappia cosa c'è da fare per centrare l'obiettivo.
Atzori non possiamo che giudicarlo per quello che fa fare lla squadra. Finora il gioco si è visto a aprazi, ma si è visto, specie ieri. Assestare la squadra richiede tempo e un po' di risultati, speriamo che arrivino.
Io penso che, a meno che non teniamo stoo ritmo per altre 5 partite, almeno finoa  Natale si deve aspettare.

Offline Fantadrum

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #7 il: 21 Settembre 2009, 12:54:00 pm »
Infatti, non è che ce l'avevo con la tua disamina, che è equilibrata e serena. In effetti ci sono scelte che non sono state spiegate, se non dicendo che credono ciecamente in Atzori, tanto da fargli un biennale.
C'è da sperare che, ancora una volta, la società sappia cosa c'è da fare per centrare l'obiettivo.
Atzori non possiamo che giudicarlo per quello che fa fare lla squadra. Finora il gioco si è visto a aprazi, ma si è visto, specie ieri. Assestare la squadra richiede tempo e un po' di risultati, speriamo che arrivino.
Io penso che, a meno che non teniamo stoo ritmo per altre 5 partite, almeno finoa  Natale si deve aspettare.

Bua,
qui il problema non è quello del gioco che, anche se in fase MOLTO embroniale e con alcuni difetti (dai lanci lunghi della Samp, ai cross dalla trequarti di ieri), si intravede...il problema è di un allenatore che fino ad ora ha sbagliato molto in fase di lettura della partita (la differenza tra i primi e i secondi tempi NON E' UNA CASUALITA')...e, data l'inesperienza e la conseguente mancanza di autorevolezza (ieri si è spaventato a tirare fuori il nostro Beppe!), potrebbe non avere  la capacità di sedare i malumori, specialmente dei senatori (copyright Gaspare su Mascara) o di cambiarli in partita (e non) in corso.

Allora, massimo sostegno allo stadio ad allenatore e squadra, fortissimamente! Però tra qualche giornata tiriamo le somme.

Detto tra di noi, sottovoce, se Atzori saprà dare un gioco alla squadra e, allo stesso tempo, saprà ottenere il meglio dai giocatori, ci aspetta un bel campionato, in un miglioramento continuo (grazie all'esperienza acquisita progressivamente da Atzori). Se invece per qualche ragione (sfortuna, non bravura, altre squadre) non si arriverà ad avere un gioco efficace, tutti gli altri fattori di preoccupazione si moltiplicheranno esponenzialmente. E bisognerà cambiare, molto velocemente. D'altronde DElio Rossi e Mazzarri, anche se chiederebbero più di 140.000 euro lordi l'anno, sono alternative validissime.

Forza Atzori, forza Catania.



Offline bua

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #8 il: 21 Settembre 2009, 01:07:46 pm »
Infatti, non è che ce l'avevo con la tua disamina, che è equilibrata e serena. In effetti ci sono scelte che non sono state spiegate, se non dicendo che credono ciecamente in Atzori, tanto da fargli un biennale.
C'è da sperare che, ancora una volta, la società sappia cosa c'è da fare per centrare l'obiettivo.
Atzori non possiamo che giudicarlo per quello che fa fare lla squadra. Finora il gioco si è visto a aprazi, ma si è visto, specie ieri. Assestare la squadra richiede tempo e un po' di risultati, speriamo che arrivino.
Io penso che, a meno che non teniamo stoo ritmo per altre 5 partite, almeno finoa  Natale si deve aspettare.

Bua,
qui il problema non è quello del gioco che, anche se in fase MOLTO embroniale e con alcuni difetti (dai lanci lunghi della Samp, ai cross dalla trequarti di ieri), si intravede...il problema è di un allenatore che fino ad ora ha sbagliato molto in fase di lettura della partita (la differenza tra i primi e i secondi tempi NON E' UNA CASUALITA')...e, data l'inesperienza e la conseguente mancanza di autorevolezza (ieri si è spaventato a tirare fuori il nostro Beppe!), potrebbe non avere  la capacità di sedare i malumori, specialmente dei senatori (copyright Gaspare su Mascara) o di cambiarli in partita (e non) in corso.

Allora, massimo sostegno allo stadio ad allenatore e squadra, fortissimamente! Però tra qualche giornata tiriamo le somme.

Detto tra di noi, sottovoce, se Atzori saprà dare un gioco alla squadra e, allo stesso tempo, saprà ottenere il meglio dai giocatori, ci aspetta un bel campionato, in un miglioramento continuo (grazie all'esperienza acquisita progressivamente da Atzori). Se invece per qualche ragione (sfortuna, non bravura, altre squadre) non si arriverà ad avere un gioco efficace, tutti gli altri fattori di preoccupazione si moltiplicheranno esponenzialmente. E bisognerà cambiare, molto velocemente. D'altronde DElio Rossi e Mazzarri, anche se chiederebbero più di 140.000 euro lordi l'anno, sono alternative validissime.

Forza Atzori, forza Catania.


L'esultanza dopo il nostro gol, con tutti a correre versos la panchina,s econdo me dimostra che l'allenatore è ben visto dalla squadra, così come l'impegno.
A parte la discussione sul gico che sono natturalmente soggettive, penso che Mazzarri non verrebbe mai a Catania perché con Lo Monaco, fin dalla nostra vittoria a Reggio (1-0 con gol di Corona) non se le sono mandate a dire, anzi, si sono insultati pesantemente. Insomma, Lo Monaco non lo chiamerebbe e Mazzarri non verrebeb.
Se si cambierà credo lo si farà per uno tipo Cosmi, ma non mi pare il caso di parlarne.

Offline cantarutti72

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #9 il: 21 Settembre 2009, 01:53:56 pm »

L'esultanza dopo il nostro gol, con tutti a correre versos la panchina,s econdo me dimostra che l'allenatore è ben visto dalla squadra, così come l'impegno.
A parte la discussione sul gico che sono natturalmente soggettive, penso che Mazzarri non verrebbe mai a Catania perché con Lo Monaco, fin dalla nostra vittoria a Reggio (1-0 con gol di Corona) non se le sono mandate a dire, anzi, si sono insultati pesantemente. Insomma, Lo Monaco non lo chiamerebbe e Mazzarri non verrebeb.
Se si cambierà credo lo si farà per uno tipo Cosmi, ma non mi pare il caso di parlarne.

...stiamo parlando del breve termine.Se Atzori deludesse le aspettative sicuramente il sostituto sarebbe un tecnico di transizione.
L'ho detto in altre occasioni, per Catania ci vorrebbe uno come Otto Rehhagel, attuale allenatore della Grecia.Ma forse resterà solo un sogno  8-) 8-)
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Martino Liotrino

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #10 il: 21 Settembre 2009, 02:13:13 pm »
L'ho detto in altre occasioni, per Catania ci vorrebbe uno come Otto Rehhagel, attuale allenatore della Grecia.

A me piacerebbe pure poter vedere all'opera CLAUDIO GENTILE per cui provo un'immutata stima e un'innata simpatia dai tempi del 1982.
Che ne pensi?  ;-)

Offline Marco Tullio

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #11 il: 21 Settembre 2009, 02:14:31 pm »
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2009
Carissimi,
 ho appena appreso che Gregucci, allenatore dell'Atalanta, è stato esonerato dolo la quarta sconfitta di fila: lo sostituisce Conte, come è ben noto, proprio contro il Catania. Per noi è un bene? Un male? Atzori rischia di fare la fine di Gregucci in caso di sconfitta? Mah! Cordialmente,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline Fantadrum

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #12 il: 21 Settembre 2009, 03:35:54 pm »
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2009
Carissimi,
 ho appena appreso che Gregucci, allenatore dell'Atalanta, è stato esonerato dolo la quarta sconfitta di fila: lo sostituisce Conte, come è ben noto, proprio contro il Catania. Per noi è un bene? Un male? Atzori rischia di fare la fine di Gregucci in caso di sconfitta? Mah! Cordialmente,
Marco Tullio

penso che per noi sia un bene...Conte ha fatto bene l'anno scorso, però ancora non conosce la squadra.

Offline cantarutti72

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #13 il: 21 Settembre 2009, 04:05:17 pm »
L'ho detto in altre occasioni, per Catania ci vorrebbe uno come Otto Rehhagel, attuale allenatore della Grecia.

A me piacerebbe pure poter vedere all'opera CLAUDIO GENTILE per cui provo un'immutata stima e un'innata simpatia dai tempi del 1982.
Che ne pensi?  ;-)
...non saprei per Claudio Gentile.
Rehhagel mi sembra l'ideale per un Catania dei sogni.
Ho sempre ammirato gli allenatori che con un materiale a disposizione non eccelso hanno ottenuto grandissimi risultati (come nel passato Osvaldo Bagnoli e Nevio Scala, col Parma dei primi anni, s'intende...).
Rehhagel ha portato una banda di danzatori di sirtaki nel gradino più alto d'Europa...ma non solo.Il fatto che alleni la Grecia sarebbe un altro punto a nostro favore...per una questione ambientale.Venendo a Catania, trovare un altro pubblico "caldo" come quello ellenico (ho visto di presenza quanto sono visceralmente legati al calcio i greci) per lui, anziano di sostanza e di grande esperienza, SAREBBE UNA PASSEGGIATA...ed un piacere ritrovare della gente molto simile per attaccamento ai colori della propria squadra....ciAO ;-)
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Martino Liotrino

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Re: un passo in avanti? dipenderà tanto dal tecnico
« Risposta #14 il: 21 Settembre 2009, 06:03:39 pm »
Rehhagel mi sembra l'ideale per un Catania dei sogni.

In effetti sembra proprio un grande, ma...  :-|

L'unico problema credo che l'allenatore in questione non sia proprio in linea con la politica societaria che si pone come obiettivo quello di far coincidere il massimo risultato in termini di motivazioni, di valorizzazione e plusvalenza del candidato con il minimo sforzo sforzo economico possibile in relazione all'ingaggio.  8D

Reahhagel, invece...
1) Allena una Nazionale;
2) Ha vinto un Europeo;
3) Non frutterebbe alla società più di quanto dovrebbe spendere per acquisirne le prestazioni;
4) Percepisce già un ingaggio non alla portata del Catania.
... Credo proprio che resterà soltanto un bel sogno!  ;-)


Ciao!