Catania -Sampdoria 1-2
...cronaca di un disastro annunciato. Non è opportunismo, ovviamente perchè contro le scellerate politiche societarie di fine stagione 2008-2009 avevo parlato come potete vedere alla fine dello scorso mese di maggio.
Nella stagione 2008-2009 eravamo stati spettatori, sostenitori, testimoni di uno dei più grandi Catania di tutti i tempi, che nulla aveva da invidiare (dati numerici alla mano) alla mitica squadra di Marcoccio - Di Bella degli anni sessanta: un allenatore intelligente, vincente, scaltro come Walter Zenga, una solida e collaudatissima difesa con Stovini e Silvestre che si intendevano alla grande (e potevano durare per chissà quanto!!), un ottimo centrocampo, un attacco che quelle due tre palle goal te le procurava in ogni partita.Una squadra solida in tutti i reparti ed in grado di giocarsela con chiunque.Le statistiche soprattutto insegnano che per mantenere la categoria bisogna innanzitutto consolidare il reparto difensivo: e se noi lo avevamo ben collaudato la cosa era facile facile
...bastava confermarlo!!!.Gli annali del calcio di serie A insegnano anche come le fortune di una squadra si basino moltissimo sull'allenatore: vedi il disastro di Agroppi in una Fiorentina quasi stellare (1992-93), vedi i miracoli di Bagnoli (Verona 1984-85 e Genoa 1990-91), Scala (Parma neo promosso 1989-90), Del Neri (Chievo 2001-2002) con compagini sulla carta di seconda o terza fascia.
Dunque il manuale del buon dirigente di calcio da serie A insegna che ridisegnare una difesa che dava soddisfazioni o cambiare un allenatore vincente sono innanzitutto, prese singolarmente, delle scelte che possono portare al peggio per il semplice fatto che si vanno a cambiare degli elementi positivi di un gruppo umano, dunque le probabilità di fare peggio diventano già automaticamente alte.FIGURIAMOCI SE CONTEMPORANEAMENTE SI SMANTELLA UNA OTTIMA DIFESA E SI CAMBIA ALLENATORE, CON L'AGGRAVANTE CHE QUEST'ULTIMO E' AL SUO PRIMO ANNO DI ALLENATORE (NON DI VICE!!!) IN SERIE A E AL SUO TERZO IN ASSOLUTO!!!
E QUESTO è il capolavoro di queste acute scelte societarie: una delle più penose partite viste in A in questi quattro anni, squadra senza gioco (lanci lunghi a scavalcare il centrocampo che forse Atzori ha visto riuscire col Ravenna, con la leggera differenza che accadeva in terza serie!!!) , difesa nelle mani di un adolescente (Augustyn) e di un Sardo che ancora ce lo ritroviamo a deliziarci delle sue "perle" di anticalcio (povero Silvestre, da solo che minkia poteva fare!!!).A parte l'indebolimento della difesa che è sotto gli occhi di tutti, mi preoccupa la totale assenza di gioco, di trame...Chi mi conosce sa che difendevo a spada tratta Pasquale Marino quando prendevamo caterve di goal..dopo i cinque goal di Palermo e i tre beccati a Firenze il 90% dei Catanesi si credeva già in B ma sottovalutava il fatto che la squadra esprimesse un gran bel gioco che prima o poi avrebbe dato i suoi frutti...venne infatti la strepitosa partita di Lecce con la Lazio e da lì una cavalcata vincente che ci portò alle soglie della Champions, volata che poi fu interrotta da fatti extracalcistici di quella maledetta serata del 2 febbraio.Ci facemmo scappare Marino (ancora non si sa perchè) e prendemmo Baldini.Al debutto ebbe perlomeno la dignità di fare 0-0 con il Genoa ma già da quella partita si sentiva puzza di bruciato...e si videro i risultati nella seconda metà del campionato.Ora, ad agosto 2009 non si sente puzza di bruciato...si avverte direttamente un tanfo di putrefatto, di morto.
Il signor Pulvirenti adesso mi ha stufato con questa gestione simile a quella di un supermercato o di una compagnia aerea: massimizzazione dei profitti, turnover di personale...i giocatori di calcio non sono cassieri nè stewart, nè ragionieri che possono essere rimpiazzati, tanto l'uno vale l'altro.A volte, anzi spesso sono insostituibili non solo per ragioni tecniche ma per l'affiatamento e la coesione che hanno creato con la squadra e con l'ambiente che costituisce un preziosissimo valore aggiunto, ben superiore alle fottutissime plusvalenze sulla cesisone dei giocatori "in fuga" ( e hanno ragione ) e al risparmio sugli ingaggi dei nuovi rampolli che prendono due centesimi rispetto ai "vecchi".Caro Ninuzzu, caro uagliò Pietro Lo Monaco: mi sa che come il presidente della reggina vi state ammalando di "sindrome da onnipotenza".Dopo tre salvezze consecutive credete che siete diventati dei talent scout in grado di prendere con pochi soldi dei campioni per rivenderli a dieci volte tanto.No, cari signori, il calcio di serie A esige conferme, rafforzamenti di un gruppo a cominciare dal tecnico.Questa continua demolizione e ristrutturazione ci farà fare la fine dei calabresi.Torneremo in B senza lasciare alcun segno, col rammarico di aver avuto tra le mani la possibiltà concreta di costruire un GRANDE CATANIA.Vi sono passati davanti Pasquale Marino, Vargas, Paolucci, Stovini, Walter Zenga,Bizzarri
.potevate far sognare un'intera città.E ora invece ci ritroviamo a ricostruire tutto daccapo... bleah!!!