Certo è vero.
E' fastidioso per un tifoso assistere ad una partita in cui il copione è già scritto, in cui si vede che gli avversari lottano per ottenere il massimo e i propri beniamini per il minimo sindacale. Ma ciò
non giustifica l'atteggiamento esibito domenica scorsa di una parte della tifoseria rossazzurra, puntualmente stigmatizzato da
Mr. Zenga a fine gara.
Se da un lato c'è da essere orgogliosi per una Catania sportiva che non dimentica chi l'ha rispettata, leggasi
gli applausi ad inizio e fine gara a Vargas, dall'altra c'è quella solita dalla
memoria corta e dalla eterna vocazione
all'autolesionismo.
Ha ragione il Walter One, quando dice che è ingiusto che questi ragazzi vengano fischiati, e che anzi andrebbero ringraziati. Tutti...
compresi Izco e Llama!.
Che ci si è dimenticati in fretta di quante
soddisfazioni questa squadra ci ha regalato nel corso di questo campionato.
E mi permetto di aggiungere: soddisfazioni nostante la defezione
totale (Dica) e
parziale (Ledesma e Carboni) di quegli elementi che a pieno regime ci avrebbero, forse, garantito qualche punto in più degli attuali,
meritatissimi, 40!
A Zenga fa eco il Presidentissimo quando ricorda a certi
"smemorati di Mongibello" che il Catania per tutta la stagione
non è mai stato impelagato nella lotta per la salvezza, ma ha veleggiato, pur con alti e bassi, nelle acque
tranquille di questa serie A.
Considerazioni
lapalissiane si direbbe, peccato che la parte più "competente" del tifo rossazzurro, forse per il primo caldo di stagione acuito dal classico
"stramugghiu" da eccesso di pasta al forno domenicale, non riesce proprio a far sue.
Così al goal di Zauli che consegna definitivamente i tre punti alla Fiorentina, inizia il festival del fischio e di chi esclama la STR.ON.ZATA più grossa.
Tanto che se un
viandande afgano si fosse trovato per caso a Cibali avrebbe detto: "
poverini, sono amareggiati per la retrocessione della loro squadra, c'è da capirli!"
Però poi gli spieghi, sia pure a gesti, che i giocatori che stanno
fischiando e
deridendo, che la società che stanno accusando di scarso rispetto verso i tifosi...
qualcuno ha pure minacciato di non abbonarsi l'anno prossimo!....sono salvi da mesi, esclamerebbe divertito: "
e i talebani saremmo noi!?"
Infine, qualcuno mi aiuti a far luce sul solito
gaudiosissimo mistero del calcio catanese:
Lo scorso anno la Lazio
nel finale di stagione contro il
Milan, in casa, fece esordire in porta
Muslera...18 anni...under 21 uruguagio...che quella sera
ne combinò di tutti i colori tanto che la squadra di Ancelotti...per altro in forte crisi e non in ascesa come quella vista domenica scorsa al Massimino...vinse facile con un risultato quasi tennistico.
Bene, quest'anno Muslera
è riuscito a scalzare Carrizzo, titolare della nazionale maggiore argentina, diventando titolare inamovibile.
Perché il Catania,
già salvo...da secoli, non può provare a fare altrettando col suo portierino,
under 21 pure lui, senza incorrere nelle ire e negli sberleffi dei sopracitati
soloni che già in sole tre partite hanno decretato che
Thomas Kosicky "non è cosa!"?
Perché!!??
Ciao