Aggiungo solo una cosa: era da troppi anni che assistevamo a finali di campionato indecenti. Oggi si stenta a credere ai propri occhi: un Palermo per nulla in vacanza, sembra fare sul serio e non è in vena di fare regali a nessuno. Il merito ovviamente è di Ballardini. Che orrore i finali di campionato di Scantulin. Se continuiamo così la zona uefa non ce la toglie nessuno.
Quoto sul finale di campionato, potrebbe essere il primo seme per fare crescere un certo tipo di mentalità. Per quanto riguarda la zona UEFA la Roma, squadra su cui bisogna fare corsa (senza trascurare Cagliari e Lazio che ci stanno addosso, ma che affronteremo in casa) ha un calendario più o meno come il nostro, più semplice in casa, un pò meno in trasferta. Diciamo che avrei preferito un Genoa ieri vincente, proprio per non dare extra motivazioni ai giallorossi che fino a ieri sembravano tagliati fuori dalla lotta per il quarto posto. Peccato comunque per quell'unica indelebile macchia del nostro campionato che risponde al nome di Chievo-Palermo, partita da vincere assolutamente ed a cui invece ci siamo presentati con il costume, le palette ed il secchiello... A quest'ora saremmo a fianco della Roma e non tre punti sotto.
Andiamo alla partita di oggi. Le defezioni erano importanti ed essendo abituati ad un tempo i cui bastava perdere Toni per una partita o Amauri per mezzo campionato, per ritrovarci a piangerci addosso e a non impensierire più i portieri avversari, credevamo più o meno tutti che il Bologna avrebbe potuto farci lo sgambetto. Invece oggi la storia dice che un giocatore da solo non determina l'esito di una partita, figuriamoci di un campionato, ma ad una sola condizione: che il resto della squadra sia squadra nel vero senso della parola e non un pugno di giocatori ognuno per i fatti suoi.
Possiamo pensare che sia soltanto un caso oppure questo può essere il frutto di un modo diverso di gestire squadra ed ambiente? Parlo chiaramente di Ballardini, Sabatini e rispettivi staff, con la cui assunzione Zamparini ha praticamente azzerato la struttura tecnica con cui si erano falliti gli ultimi due campionati.
I simboli in campo di questo nuovo Palermo sono Cavani, che corre come un pazzo e segna ormai con regolarità e Kjaer che di gavetta ha fatto solo pochi mesi, il tempo di accorgersi che razza di campione il Palermo aveva preso rubando il tempo a quegli squadroni che fra qualche tempo ce lo pagheranno a peso d'oro (e qui i meriti sono chiaramente tutti di Foschi), ma oggi in campo ad un certo punto c'erano anche Morganella ed Hernandez, che in coppia non fanno quarant'anni ed insieme agli altri due superano appena gli ottanta. E in campo, a domolire il Bologna del cannoniere Di Vaio e di Volpi, Zenoni e Marazzina, c'era anche un ragazzino di nome Giovanni Tedesco, che é stato semplicemente meraviglioso, dal primo all'ultimo chilometro di corsa. Mancava tutto il centrocampo titolare ad eccezione del claudicante Liverani, eppure in campo si é vista una squadra sola ed era il Palermo. Buon segno in previsione del prossimo anno.
E buon segno é stato pure vedere Ballardini schierare il Palermo in maniera diversa, con tre uomini in difesa ed il duo Cassani/Balzaretti ad affiancare due soli centrali di centrocampo, un regista tradizionale e con poca corsa ed un interditore che corre e tampona come pochi. Se Ballardini avesse avuto tutti a disposizione probabilmente, anzi sicuramente, avrebbe schierato il solito inamovibile e collaudato 4-3-1-2. Mi auguro che l'emergenza gli abbia aperto la mente e fornito spunti importanti di riflessione, perchè questo 3-4-1-2 é davvero intrigante e se lo dico io che non amo la difesa a tre... Ballardini, cogli l'attimo: in un solo colpo puoi fare felice il tuo esigente (ma che capisce di calcio) presidente e fare quadrare un pò di cose sul piano tattico. Non ritornare indietro, ma insisti su questa via.
L'attacco del Palermo. Ad inizio d'anno si sprecavano i piagnistei per l'addio di Amauri, non sostituito da un alter ego impossibile da trovare. Abbiamo continuato fino a gennaio ed oltre (mi ci metto pure io per onestà intellettuale) dicendo nel migliore dei casi che una prima punta vera avrebbe comunque potuto toglierci dagli impicci spesso e volentieri. Adesso di prima punta non ne possiamo più parlare, perchè questa squadra sforna occasioni da gol a caterva e segna di conseguenza. Cavani é esploso? Io credo che siamo soltanto all'inizio e comunque Cavani é esploso perchè ha giocato da titolare ed é cresciuto partita dopo partita, anche subendo spesso e volentieri fischi e sberleffi dell'illuminatissimo pubblico palermitano. Se a Palermo fosse arrivato Nilmar, Cavani sarebbe andato via e ce lo saremmo persi. Adesso tocca ad Hernandez, che oggi si é visto e sentito eccome. Riflettiamoci sopra.
Ultimo pensiero rosanero per Succi, il brutto anatroccolo. Prendiamolo, incorniciamolo e non facciamo la sciocchezza commessa in passato con Godeas, perché Davide Succi é il dodicesimo perfetto: sta in panchina senza lamentarsi, quando entra si sente, quando gioca con continuità segna pure, é giovane e può crescere ancora. Ho detto tutto.
Ultimo pensiero in assoluto per quanto riguarda la lotta salvezza. In quattro si "contenderanno" tre biglietti per la serie B. Servirebbe un intervento straordinario della Federcalcio per aggiungere una retrocessione in più quest'anno, perchè nessuna fra Torino, Bologna, Lecce e Reggina merita quest'anno di salvarsi per la pochezza messa in campo. Dispiace soprattutto per i fratelli leccesi che non meritano questa umiliazione.
Pazienza.