Miccoli a Catania ha fatto una pessima partita. Si è distinto solo su qualche punizione, inutile tenerlo ancora in campo in inferiorità numerica. Peccato che pessima è stata anche la sostituzione.
Non ci sarà la coppia di centrali titolare, giusto con la Fiorentina di Mutu e Gilardino. Speriamo di non vedere esperimenti o gente adattata in ruoli non suoi. Abbiamo giocatori che silenziosamente e senza alzare polemica alcuna, hanno accettato anche la tribuna e sarebbe un delitto non dare spazio quando si presentano le giuste occasioni. Ballardini è un ottimo tecnico ma a Catania s'è vista qualche guidoliniata che non mi è piaciuta. Lunedì mi guardo TGS e vedo che siamo passati dal "non parla l'italiano" al "è ancora giovane". Saranno giovani ma io vorrei vederli in campo, specie al posto di chi per adesso annaspa e va in affanno. Parlo di Nocerino, di Migliaccio, di Miccoli. Spero pure che Ballardini si chiami a se Amelia e gli faccia un bel discorsetto (tipo st'accura a Fontana che ti leva il posto) perché dal secondo portiere della nazionale ci si aspetta molto di più. Lo scorso anno ogni spiovente in area si trasformava in gol se c'era la punta avversaria in agguato. Incredibile che continuiamo a subire gol di medesima fattura, il portiere dev'essere il padrone dell'area piccola e non farsi infinocchiare in quel modo. E l'ombra di Fontana dev'essere da stimolo per Amelia, un grosso investimento che la società ha fatto in questo ruolo, perchè fin'ora la differenza non s'è vista.
Torniamo un attimo al derby: di entrate alla Carrozziere ne ho visto diverse rivedendo la gara a mente serena e nella consapevolezza del risultato acquisito. Per nostra fortuna non c'erano le gambe degli avversari ma mi chiedo se sia proprio necessario entrare in quel modo a gamba in avanti (parlo di Liverani, Della Fiore, Nocerino) perché se becchi l'avversario causi danni che vanno dal rigore all'ammonizione o all'espulsione diretta. Me lo chiedo anche perché non ho visto fare le stesse entrate ai giocatori rossazzurri a cui va un grande plauso per la correttezza, tranne a Giacomino che, l'ho notato di proposito, prendeva a pretesto ogni contatto per andare a terra.
Un po' fiscale l’arbitro Rocchi. Abbiamo profittato della superiorità numerica a Torino ma ricordo che Sissoko è stato espulso al suo 4 fallo cattivo. Il primo è passato liscio, al secondo s’è preso un bel richiamo verbale, al terzo la prima ammonizione e il quarto, assassino, su Migliaccio gli è valsa l'espulsione.
Insomma, considerando che il derby è ormai sigillato, abbollato e archiviato, prima che qualche rossazzurro se ne risentisse, il primo cartellino al 7° Rocchi poteva anche evitarlo, visto che la gara non era ancora entrata nel vivo e per giunta Morimoto si era alzato immediatamente puntando la rete ma, soprattutto, testimoniando che non si era fatto male. Penso che con una bella ca22iata al posto del cartellino, nessuno si sarebbe offeso. Considerando il primo cartellino, poteva allora risparmiargli il secondo dato che la gara era stata correttissima e per nulla cattiva. Richiamo verbale, ricordagli che aveva già un giallo e al prossimo falluccio scattava il rosso; penso sarebbe stata una soluzione salomonica.
Questo per commentare a freddo quel 5% di responsabilità che ha l'arbitro Rocchi per la nostra inferiorità numerica. Il restante 95% ce l'ha tutto Carrozzieri. Il fallaccio su Tedesco è da schiaffi: la gara è stata correttissima, siamo già al 45esimo, è un derby, abbiamo in pugno la gara, che minks mi vai a combinare? Oltre a Ballardini (che a mio avviso ha avuto una pessima gestione dell'inferiorità numerica), oltre ad Amelia (che forse al momento del gol stava recitando tra se e se la vispa Teresa) è una sconfitta che Carrozzieri si porterà sulla coscienza. E poiché la sua irruenza è risaputa, la conoscono anche su marte, anche per lui Ballardini deve riserbarsi qualche discorsetto a solo, al chiuso degli spogliatoi. Io accetto ogni tipo di sconfitta, sarà perché due anni di spettacoli guidoliniani e di pasticci colantoniani, le nostre difese immunitarie hanno già eretto parecchie barriere nel nostro cervello, oltre che nel nostro cuore. Un tempo non riuscivo ad accettare le sconfitte dove noi avevamo giocato meglio ma l'avversario era stato più fortunato. Oggi magari sono più tollerante. Ma giocare un derby prendendolo alla leggera e con poca convinzione (parlo di qualche giocatore, non di tutti), regalare noi la gara agli avversari, questo non lo si può accettare.