ma anche di tiri in porta a favore e contro
Si Templare, ma questa non era la sua squadra, era quella ereditata da Del Neri, quasi allo sbando, priva della regia Corini, con Codrea assassino, Mutarelli a lungo out e le incongruenze di Santana (anch'egli molto assente) e Gonzalez che dubito troverebbero posto in un Palermo papadopuliano costruito dall'inizio. A tirare la carretta a centrocampo, oltre ai vari adattati che tu hai citato, è stato più Tedesco, cuore e abnegazione da champions league ma piedi e cervello di modesta serie B.
E non mancherei di citare la lunga sequela di decisioni arbitrali avverse che avrebbero fruttato quei 3 o 4 punti in più e adesso staremmo ancora a giocarcela per la uefa.
Sicuro che quella fosse la squadra di Delneri? Mi sembra di avere sentito dire allo stesso Zamparini che l'errore del tecnico friulano era stato quello di accettare una squadra non adatta alle sue idee...
Ad ogni modo per correttezza dovremmo pure ricordare che Mutarelli é stato a lungo out anche con Delneri, che Corini faceva mezza partita sì e due no anche con Delneri, che fu quest'ultimo a doversi inventare Santana centrale accanto a Barone, che anche in attacco toccò spesso schierare Palmiteri, perchè punte non ce n'erano.
Eppure si giocava e si tirava in porta anche in quelle condizioni estreme, Sergio. Sarebbe bastato un portiere vero ed un pizzico di convinzione in più di determinati uomini chiave per fare un buon campionato anche con Delneri, senza scomodare nemmeno le carenze sugli esterni ed a centrocampo.
Però Delneri era antipatico, quasi come Arrigoni che non valeva niente, pur avendo tirato la carretta con un centrocampo composto da Marasco, Di Donato, Morrone e Mutarelli (i piedi buoni ed i cervelli fini si sprecavano), salvo poi vedere rientrare in squadra Zauli, Asta e Codrea, cosicchè tutti i meriti andarono a Sonetti...
Ecco, con Papadopulo la squadra ha giocato veramente bene solo il secondo tempo con la Lazio, però siccome é un "bravo cristiano", come mi ha detto avantieri una nostra conoscenza comune che risponde al nome di Ignazio, non si può non confermarlo.
Lasciamo fare a Zamparini, nel bene e nel male ed auguriamoci solo che stavolta riesca ad accordare materiale tecnico ed umano alle idee del nuovo allenatore.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"