Randazzo dava Brienza al 50% fra Parma e Livorno. Chissà come finirà.
Tra Livorno e Parma??
Cose da pazzi. Cioè: noi abbiamo una piazza, quella rossazzurra, che per patrimonio di tifoseria non soltanto in casa ma anche in trasferta un confronto con le sopraccitate (loro dicono
) non gli passa neanche per l’anticamera del cervello (e mettiamoci anche gli annessi e connessi di eventuali sponsor o i proventi della vendita dei diritti televisivi) e invece, guarda guarda, non riesce a reggere il mercato con due provinciali qualsiasi. Ma non solo: stiamo parlando di due società di basso lignaggio (Parma e Livorno
) in mano a due alloctoni, due cioè, della stessa pasta, se non addirittura la brutta copia, di Zamparini (ossia gente che per le proprie squadre non farebbe mai quello che invece farà Pulvirenti, così invaso dall’amore e dalla passione per la sua città che gli tracima anche dai capelli
). E l’autoctono Ninuzzu, proprietario di aerei a dozzine,di centinaia di alberghi, di migliaia di supermercati, con un conto in banca di 250 quadrimilioni di miliardi dei euro, che per cotanto affetto per le sorti della squadra della propria città dovrebbe scalare i mura lisci, è costretto a soccombere col suo braccino corto davanti a due piscitelli di cannuzza come Spinelli e Ghirardi (e con lui anche la tifoseria che rappresenta, costretta a far le nozze coi fichi secchi, o, come dicono in Cina, a leccarsi la sarda
). Animo amici rossazzurri: ci penserà il Palermo del MEGASUPERGRADISSIMO ZAMPARINI a tenere alto il buon nome della Sicilia!
Mi sa che a certi rossazzurri patrocinatori dell’autoctonia a tutti i costi gli si dovrebbe fare il lavaggio del cervello.