Autore Topic: Un paio di riflessioni  (Letto 10513 volte)

Offline ivan

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Un paio di riflessioni
« Risposta #15 il: 05 Febbraio 2007, 02:39:39 pm »
Credevo che anche Testa Dura avesse il buon senso di capire quanto siano assurde queste rivalità e questo vomitare astio e odio come contiunua a fare invece lui imperterrito, purtroppo mi sbagliavo.
Lui parla di radizione così può soddisfare il suo desiderio di rivalsa e di vendetta non rendendosi conto che per episodi gravissimi come quello che è capitato, non è mai stata radiata nessuna squadra e neanche penalizzata come lo si vuol fare adesso con il Catania, non vedo perché si debba prendere proprio la nostra squadra e la nostra città come capro espiatorio di tutto quello che accade in Italia, fuori e dentro gli stadi e nella vita di tutti i giorni, quando, e non mi stancherò mai di ripeterlo la colpa è solo ed esclusivamente dello stato pulcinella e di tutti i governi che si sono succeduti, incapaci di educare le generazioni al rispetto delle regole e delle istituzioni.

Offline Testa Dura

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Un paio di riflessioni
« Risposta #16 il: 05 Febbraio 2007, 02:42:46 pm »
Prendo con dispiacere atto, caro Gaspare, che è già passata la ventata a caldo di sana autocritica che mi sembrava di avere letto in molti post a caldo, e se non sbaglio anche in uno tuo, tanto che io stesso avevo scritto un messaggio molto conciliante (vattelo a rivedere).
Quando ancora il cadavere del povero Raciti è ancora caldo, già però molti hanno cambiato tono. Non si può punire una città, si sente, non bisogna esagerare, perché non c'è stato altrettanto sdegno e invocate altrettante sanzioni quando altre tifoserie hanno ucciso (e il caso Currò, già dimenticato?). In un momento così grave non credo sia il caso di difendere una qualsiasi bandiera; se i tifosi dell'Acireale commettessero atti di pari risonanza (e come sai può succedere anche in terza categoria) non esiterei a chiedere la radiazione dell'Acireale. E comunque ora non è tempo di avere la mano morbida.
In ogni caso, non è questo il punto. Se tu, caro Gaspare, pratichi l'aggressione verbale senza freni, e la giustifichi pure, non puoi, dico non puoi stupirti che altri la pratichino fisica, con gli effetti che abbiamo visto. Ti lasci andare? Ebbene, anche altri a Piazza Spedini si sono lasciati andare. Non trovi proprio nessuna similitudine? Bisogna proprio cambiare impostazione: avere rispetto per l'avversario, sia esso il Palermo o l'Acireale; avere rispetto per chi la pensa diversamente; avere sdegno per chi non rispetta l'altro. Mi dispiace dover fare una specie di predicozzo, ma proprio non ci siamo. Non leggo scuse, ma nuovi attacchi, ma come si fa?  E'già finita la voglia di conciliazione?

Offline Sergio

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Un paio di riflessioni
« Risposta #17 il: 05 Febbraio 2007, 02:44:50 pm »
Gaspare credimi, ho profonda comprensione del tuo sfogo e del tuo senso di scoramento. Penso che io al posto tuo sarei nelle medesime condizioni se vedessi che la mia passione, il mio orgoglio di tifoso, il mio passatempo domenicale, per colpa di un manipolo più o meno corposo di deficienti mentecatti, debba subire l'accanimento di moralisti buontemponi che sull'onda dell'emotività del momento, si stanno già apprestando a metterci in mostra la loro integerrima immagine di probità e d'intransigenza. Credimi, so già che avete il cuore a pezzi e l'animo sotto i tacchi. Ma tutto ciò non ci deve indurre a nascondere la testa sotto la sabbia. Nessuna tifoseria è composta da angeli, santi e chirichetti, men che meno quella palermitana. Ma di un così alto grado di programmazione e predisposizione a far danni enormi, anche a costo di mandar qualcuno al camposanto, non ne avevo avuto mai contezza (ma anche se tu sapessi che, in quanto a delinquenza, quella rosanero potesse essere di pari a quella vostra, ti farebbe star meglio? Io credo proprio di no!).
Quanto a Pulvirenti, ci sono ancora in corso i funerali di quel giovane, per cui non è escluso che se non l'abbia ancora fatto oggi, lo farà domani o dopodomani ed io dovrò rimangiarmi quello che ho scritto.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Sergio

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« Risposta #18 il: 05 Febbraio 2007, 03:03:51 pm »
Fein, spiacente non condividere il tuo pensiero: si aspettano che i poliziotti siano in buon numero per attaccarli? Ma che si voleva fare una strage di immani proporzioni? Passi che nella classifica dell’”odio” il Palermo non goda più della primizia (probabilmente sarà soltanto un odio figlio del campanile). Ma non restituirgli con gli interessi tutti i disagi patiti nei precedenti derby….
Io guarda che trovo assolutamente naturale che le forze dell’ordine davanti all’opinione pubblica si siano “erti” a obbiettivo principale da attaccare in quel folle venerdì del Cibali. E penso che sia anche facile capire il perché. Certo, i fatti accaduti e la cronologia del loro susseguirsi parla tutto in loro favore; ma l’oggetto della premeditazione era sicuramente la tifoseria avversaria. E se “gli sbirri” si mettono in mezzo, tanto peggio per loro. A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Fein

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« Risposta #19 il: 05 Febbraio 2007, 03:11:57 pm »
Ho appena ascoltato le parole della figlia del commissario Raciti.
Dico solo questo: se vogliamo veramente il bene di Catania, dobbiamo accettare tutte le punizioni che verranno. Anche la radiazione.
Se il calcio a Catania deve essere occasione per creare delle tragedie, è meglio che scompaia. Basta. Non voglio dire più niente.

Offline ENZO

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« Risposta #20 il: 05 Febbraio 2007, 03:17:40 pm »
Citazione da: "Sergio"
Fein, spiacente non condividere il tuo pensiero: si aspettano che i poliziotti siano in buon numero per attaccarli? Ma che si voleva fare una strage di immani proporzioni? Passi che nella classifica dell’”odio” il Palermo non goda più della primizia (probabilmente sarà soltanto un odio figlio del campanile). Ma non restituirgli con gli interessi tutti i disagi patiti nei precedenti derby….
Io guarda che trovo assolutamente naturale che le forze dell’ordine davanti all’opinione pubblica si siano “erti” a obbiettivo principale da attaccare in quel folle venerdì del Cibali. E penso che sia anche facile capire il perché. Certo, i fatti accaduti e la cronologia del loro susseguirsi parla tutto in loro favore; ma l’oggetto della premeditazione era sicuramente la tifoseria avversaria. E se “gli sbirri” si mettono in mezzo, tanto peggio per loro. A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca.


Premetto che se l'obbiettivo erano i tifosi Rosanero oppure le forze dell'ordine non cambio parere circa "I TESTA DI M.IN.CH.IA" che hanno ucciso l'ispettore Raciti.
Però anch'io ho la sensazione che l'obbiettivo erano i nostri tifosi e che il ritardo della comitiva (fortunato evento??!!) abbia dato poi sfogo alla rabbia verso coloro che li hanno difesi.

Ciò nonostante tutto penalizzare il Catania calcio significherebbe fare del male a quei tifosi Catanesi che invece il calcio lo amano veramente.
Stesso discorso vale per tutte le società che pagano per via della "responsabilità oggettiva", una norma che secondo me va rivista e migliorata oppure dare alle società di calcio, con l'introduzione di pene severe,  la possibilità di difendersi da questi delinquenti.

Ciao a Tutti
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Offline ENZO

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« Risposta #21 il: 05 Febbraio 2007, 03:24:55 pm »
Citazione da: "Fein"
Ho appena ascoltato le parole della figlia del commissario Raciti.
Dico solo questo:se vogliamo veramente il bene di Catania,dobbiamo accettare tutte le punizioni che verranno.Anche la radiazione.
Se il calcio a Catania deve essere occasione per creare delle tragedie,è meglio che scompaia.Basta.Non voglio dire piu niente.


Il dolore per la scomparsa dell'Ispettore Raciti è molto forte, e quando ci penso ho le lacrime agli occhi, ma credimi radiare il Catania non risolverebbe il problema della violenza negli stadi.
Invece bisognerebbe fare tesoro di quello che è successo per insegnare ai nostri figli la cultura dell'AMORE e non dell'odio.

Dopo le stragi di Falcone e Borsellino, Palermo cambiò del tutto, disse veramente BASTA!!!!!!!!! l'Italia capì il dramma della mafia in Sicilia e ci aiutò a superare certi muri, e adesso si stanno raccogliendo i frutti di tutto quel predicare l'Antimafia.

Certamente il paragone è molto forte, ma la morale è identica, dire BASTA veramente senza demagogia e dichiarazioni di facciata!!!!!!!

Ciao a tutti
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Offline Fein

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« Risposta #22 il: 05 Febbraio 2007, 03:35:10 pm »
Enzo,sei davvero un signore.Ti ringrazio perchè non è facile in questi momenti evitare di ergersi su un piedistallo per dare lezioni di morale.Tu non l'hai fatto e te ne sono grato.
Lo so anche io che la scomparsa del calcio nella mia città non servirebbe a fare cessare queste violenze.Lo so.Ma io sono innamorato della mià citta e non voglio più che al suo nome siano associate queste barbarie.Quindi se deve servire anche la scomparsa del calcio per evitare questo,ben venga.Non ne posso più.

Offline Sergio

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« Risposta #23 il: 05 Febbraio 2007, 03:36:30 pm »
Enzo: la differenza sai dov’è? Nei provvedimenti che saranno presi. Un conto è scrivere nel rapporto “intemperanze tra tifosi” ed un conto è scrivere di “attacco premeditato contro le forze dell’ordine”. Se passa quest'ultima motivazione, la lega ne farà carne da macello del Catania. Così a pagare non saranno quelli che erano fuori lo stadio ad aspettare l’arrivo della carovana rosanero (e da qui si vede che a questi delinquenti del calcio non gliene frega nulla: la loro squadra in campo e perdeva e questi erano fuori. Ti immagini?? Non dentro ad incitare ma fuori!!) ma la società ed i loro tifosi. E pagheranno per colpe che non hanno commesso loro e ma quelli che saranno i loro stessi carnefici, incapaci di mantenere l’ordine pubblico e la disciplina con una seria repressione e con giudici e magistrati in balia di leggi troppo permissive e inadeguate.
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Offline ZANCLE

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« Risposta #24 il: 05 Febbraio 2007, 05:08:19 pm »
caro sergio e cari un po' tutti, nel tuo ultimo post leggo la seguente frase " se passa l'idea della premeditazione nei confronti della polizia e non quella dei semplici ( si fa per dire ) scontri tra tifoserie del catania calcio ne faranno carne da macello", premettendo che io non voglio assolutamente la radazione del calcio catania perchè così perderemmo tutti i cittadini e sportivi onesti, ma ad oggi l'unica carne da macello e quella di quel poliziotto e di quei polizziotti che sono stati vilmente aggrediti venerdì sera. Il resto è aria fritta

Offline ENZO

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« Risposta #25 il: 05 Febbraio 2007, 05:10:24 pm »
Citazione da: "ZANCLE"
caro sergio e cari un po' tutti, nel tuo ultimo post leggo la seguente frase " se passa l'idea della premeditazione nei confronti della polizia e non quella dei semplici ( si fa per dire ) scontri tra tifoserie del catania calcio ne faranno carne da macello", premettendo che io non voglio assolutamente la radazione del calcio catania perchè così perderemmo tutti i cittadini e sportivi onesti, ma ad oggi l'unica carne da macello e quella di quel poliziotto e di quei polizziotti che sono stati vilmente aggrediti venerdì sera. Il resto è aria fritta


ED ANCHE QUESTO PURTROPPO E' VERO!!!!!!!!!!!

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Offline GASPARE

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« Risposta #26 il: 05 Febbraio 2007, 05:11:01 pm »
Citazione da: "Sergio"
Gaspare credimi, ho profonda comprensione del tuo sfogo e del tuo senso di scoramento. Penso che io al posto tuo sarei nelle medesime condizioni se vedessi che la mia passione, il mio orgoglio di tifoso, il mio passatempo domenicale, per colpa di un manipolo più o meno corposo di deficienti menteccatti, debba subire l'accanimento di moralisti buontemponi che sull'onda dell'emotività del momento, si stanno già apprestando a metterci in mostra la loro integerrima immagine di probità e d'intransigenza. Credimi, so già che avete il cuore a pezzi e l'animo sotto i tacchi. Ma tutto ciò non ci deve indurre a nascondere la testa sotto la sabbia. Nessuna tifoseria è composta da angeli, santi e chirichetti, men che meno quella palermitana. Ma di un così alto grado di programmazione e predisposizione a far danni enormi, anche a costo di mandar qualcuno al camposanto, non ne avevo avuto mai contezza (ma anche se tu sapessi che, in quanto a delinquenza, quella rosanero potesse essere di pari a quella vostra, ti farebbe star meglio? Io credo proprio di no!).
Quanto a Paulvernti, ci sono ancora in corso i funerali di quel giovane, per cui non è escluso che se non l'abbia ancora fatto oggi, lo farà domani o dopodomani ed io dovrò rimangiarmi quello che ho scritto.



Mi avrebbe fatto star meglio non aver letto l'attestato di denominazione di origine controllata di qualcuno dei tuoi Sergio. Come il secchione del primo banco che gode della tua impreparazione alla lavagna.

Tralaltro per questo qualcuno provavo parecchia stima e ammirazione, nonostante avessimo idee diverse praticamente su tutto...dallo sport alla politica.

Da lui, come da te, mi aspettavo un minimo di solidarietà che non è ipocrisia o buonismo, ma solo riuscire ad andare oltre il narcisismo delle proprie idee e la meschina costatazione di cosa è stato detto a caldo da chi ancora non aveva contezza di cosa stesse succedendo in piazza Spedini.

Mi aspettavo almeno davanti l'orrore di un omicidio per futili motivi, una visione meno palermocentrica della vita. O quanto meno l'informarsi prima di uscirsene con certe disamine sociologiche dell'accaduto e della realtà catanesi che presume di conoscere.
Invece è esploso un vulcano di risentimenti e rinfacci che covavano chissà da quanto.
Questo avrei voluto caro Sergio.

In questi momenti si cerca di ricompattarsi tutti, almeno noi vecchi e saggi utenti di questo Forum, per cercare di ripartire e non gettare la pietra per colpire e poi, addirittura, fare gli offesi.

Riguardo Pulvirenti, Sergio, ti sarebbe bastata la sua partecipazione composta e dignitosa dalla Ventura di domenica, nel quale ha parlato senza reticenze e senza peli sulla lingua su qual'è la realtà in cui è costretto a lavorare, per farti superare quest'insana idea di doverti delle scuse!

Ma ti pare questo il momento delle scuse, delle rivendicazioni o dell'iosonopiùbuonodite!?
Siamo tutti sulla stessa barca Sergio, lo capisci o no? A chiederci scusa e a riparare con provvedimenti seri dovrebbero essere i signori del vapore e i politicanti che hanno foraggiato queste situazioni. I presidenti, tutti o quasi, che hanno sentito il bisogno di non far partire il campionato per i diritti tv, invece adesso si dicono danneggiati da quest'interruzione, con l'avallo dello squallido Matarrese che in queste ore ha minimizzato la morte dell'ispettore Raciti... ti rendi conto o no Sergio... ma di chi stamu parrannu Sergio!?
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Offline GASPARE

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« Risposta #27 il: 05 Febbraio 2007, 05:24:59 pm »
Citazione da: "Testa Dura"
Prendo con dispiacere atto, caro Gaspare, che è già passata la ventata a caldo di sana autocritica che mi sembrava di avere letto in molti post a caldo, e se non sbaglio anche in uno tuo, tanto che io stesso avevo scritto un messaggio molto conciliante (vattelo a rivedere).
Quando ancora il cadavere del povero Raciti è ancora caldo, già però molti hanno cambiato tono. Non si può punire una città, si sente, non bisogna esagerare, perché non c'è stato altrettanto sdegno e invocate altrettante sanzioni quando altre tifoserie hanno ucciso (e il caso Currò, già dimenticato?).  In un momento così grave non credo sia il caso di difendere una qualsiasi bandiera; se i tifosi dell'Acireale commettessero atti di pari risonanza (e come sai può succedere anche in terza categoria) non esiterei a chiedere la radiazione dell'Acireale. E comunque ora non è tempo di avere la mano morbida.
In ogni caso, non è questo il punto. Se tu, caro Gaspare, pratichi l'aggressione verbale senza freni, e la giustifichi pure, non puoi, dico non puoi stupirti che altri la pratichino fisica, con gli effetti che abbiamo visto. Ti lasci andare? Ebbene, anche altri a Piazza Spedini si sono lasciati andare. Non trovi proprio nessuna similitudine? Bisogna proprio cambiare impostazione: avere rispetto per l'avversario, sia esso il Palermo o l'Acireale; avere rispetto per chi la pensa diversamente; avere sdegno per chi non rispetta l'altro. Mi dispiace dover fare una specie di predicozzo, ma proprio non ci siamo. Non leggo scuse, ma nuovi attacchi, ma come si fa?  E'già finita la voglia di conciliazione?



Io prendo atto, invece, che ancora non sia stato bannato a vita! Solo di questo prendo atto!

Ho sempre deprecato la censura, la libertà di esprimersi come si vuole, anche quella pesante. Ma finchè i tuoi problemi psichiatrici e di disadattato continueranno a non farti prendere atto della realtà che con ostinazione continui a falsificare, non c'è spazio per confronti di nessun genere....quindi se la Redazione non vuole che in questo Forum si trascenda nei toni, ti impedisca di scrivere i tuoi provocatori, nauseabondi e soprattutto sciacalleschi vaniloqui!
Nemmeno i tuoi contifosi (Trunz, l'ultimo arrivato) riescono a farti comprendere che il provocatore sei tu e nessun'altro!

Con questo non ho più nulla da dirti ed evita in futuro di rispondermi o di fare mensioni anche lontane di me e di ciò che scrivo!
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Offline ivan

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« Risposta #28 il: 05 Febbraio 2007, 05:40:30 pm »
Citazione da: "testa dura"
Bisogna proprio cambiare impostazione: avere rispetto per l'avversario, sia esso il Palermo o l'Acireale; avere rispetto per chi la pensa diversamente; avere sdegno per chi non rispetta l'altro. Mi dispiace dover fare una specie di predicozzo, ma proprio non ci siamo. Non leggo scuse, ma nuovi attacchi, ma come si fa? E'già finita la voglia di conciliazione?



Ho l'impressione che tu predichi bene e razzoli male, e se c'è uno che contiunua ad attaccare questo sei tu, e poi non leggi scuse, e di cosa si dovrebbero scusare quelli come me, che vanno allo stadio per vedere la partita e per incitare la propria squadra, e come se uno che abita nel mio condominio ammazza qualcuno in strada e devo essere io o qualcun'altro a chiedere scusa.

Offline Testa Dura

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« Risposta #29 il: 05 Febbraio 2007, 05:53:22 pm »
Gaspare, mi dispiace, ma la passione per il Catania ti ha accecato. Faccio finta di niente, ma dici cose incredibili in un momento in cui occorrerebbe tentare ogni possibile conciliazione.

Quanto a Ivan - che un tempo gradiva i miei interventi, o mi sbaglio? - certo non mi riferivo a te per le scuse, ma a quelli che puntualmente mi attaccano. Ho parlato di radiazione del Catania, come ne parla tutta Italia, un intero topic non mio e lo stesso Fein: non è un'aggressione, è una costatazione di uno stato di fatto. I tifosi catanesi sono andati al di là del consentito, oltre il punto di non ritorno, nient'altro. Non è vero? O accettiamo che si possa spostare il limite ancora più in là (cosa aspettiamo, i tifosi con le mitragliatrici puntate contro i tifosi avversari o contro la polizia?), oppure si prende una soluzione drastica.