No, vabbè ci mancherebbe.
Comunque l'ha fatta troppo grossa. Lo oddierò per sempre.
Non scherzo.
Questo è un'altro paio di maniche......
Perciò parlo di "morte civile" di Pulvirenti: questo è il sentimento di tutti noi tifosi. Non ha capito nulla del Catania e del tifo catanese: a noi bastava una squadra dignitosa, anche scarsa di soldi e di nomi roboanti, ma che facesse sempre le cose per bene, a prescindere dal risultato finale. Doveva tenere il Catania separato dai suoi guai e se non ci riusciva, disfarsene senza sporcarlo.
L'abbiamo sopravvalutato, Bua, l'abbiamo sopravvalutato troppo....... nun mi po' paci...
Per me la "morte civile" di Pulvirenti non è sufficiente per quello che ci ha fatto, ma la "morte fisica" ovviamente no, quella è troppo, non la si augura a nessuno. Però voglio anche la sua "morte economica".
Se fossi al posto dei magistrati, a Pulvirenti esproprierei un bel po' di
nichila, soprattutto se alla fine si scoprirà, malgrado le dichiarazioni del contrario da parte del diretto interessato, che il presidente ci scommetteva pure sulle partite comprate, e guadagnava soldi in modo disonesto, alla faccia dei tifosi onesti e puliti come noi.
Con la confessione fatta lunedì scorso Pulvirenti ha praticamente condannato il Catania a retrocessione e penalizzazione sicura, ma allo stesso tempo il presidente potrebbe uscirsene fuori solamente con la radiazione dal calcio, ma con il suo patrimonio intatto.
Non vulissi mai ca stu beddu spicchiu si goda il resto della sua vita in qualche isola tropicale con la bella compagna ventiseienne,
mentri nuauttri n'arusicamu u figatu nelle serie minori.
Ha'lliccari a sadda macari iddu, lu gran bastaddu. L'ana spugghiari a nura a stu beddu cocciu. Che so, macari si potrebbe espropriare TdG, e donare la porzione del mutuo del centro sportivo già pagato (che non so nemmeno a quanto ammonti) alla nuova proprietà (rendendo così l'acquisto del club ancora più appetibile), con quest'ultima che continuerebbe a pagare la parte restante del mutuo alle banche. Oppure si potrebbe espropriare il parco giocatori, in modo che la nuova proprietà possa monetizzare sulla cessione dei giocatori più richiesti, per poter poi finanziare la risalita nel calcio che ci compete.
In ogni caso il danno perpetrato all'immagine e all'onore di noi tifosi rossazzurri e sulla città è inestimabile, e non c'è cifra che potrà mai ripagarci dell'affronto e dell'onta subita.
Sempri
PULVIRENTI E COSENTINO ATI A MORIRI CUNNUTI E PAZZI