Da Catania.com
Il triste stato del calcio italiano permette il decollo della Sicilia
In Sicilia dove il clima e' ancora di meta' estate, questi sono tempi di gran confusione.
Mentre i cittadini palermitani si stimolano con l'espresso piu' forte del mondo , vedono intorno cio' che a loro sembrano essere allucinazioni.
Ovunque vi sono uomini che indossano magliette rosa.
Il colore post machista della squadra di calcio locale e' sempre stata una rarita' nell'isola, tanto quanto le macchine parcheggiate correttamente, poiche' il calcio siciliano e' sempre stato scadente.
Ma Palermo questo fine settimana e' in testa alla classifica e , cosa strana, altre 2 siciliane, Messina e Catania, sono presenti tra le prime 11.
Il calcio dell'isola non e' mai stato cosi' forte.
Sarebbe bello poter dire che cio' e' significativo di una nuova sicilia ma non e' cosi'.
In realta' la crescita della sicilia simboleggia il malessere in Italia, terra dei campioni del mondo.
Se osserviamo la carta geografica la Sicilia appare come una palla che viene calciata dallo stivale italiano.
Nel calcio come in molte altre cose la bella isola viene presa a calci.
Palermo era gia' fallito nel 1939, molto prima che i fallimenti nel calcio divenissero una moda.
Nel 1990 messina e Catania uscirono dal calcio professionistico. Solo 3 anni fa' alcuni politici catanesi suggerivano di iscrivere la squadra etnea al campionato maltese.
Anche in corruzione i clubs siciliani risultavano all'avanguardia decadi prima dello scandalo italiano di quest'anno.
Il Catania fu retrocesso nel 1955 per aver corrotto un arbitro e suo cugino.
Il Palermo nel 1980 si vide arrestare e ammanettare il suo capitano.
Negli anni buoni, quando i clubs siciliani non fallivano, fluttuavano tra le serie minori del calcio italiano.
Quando i tifosi norditaliani si degnavano di rivolgere l'attenzione alla sicilia era principalmente per deriderla : i tifosi del Verona portarono uno striscione a Catania che diceva : FORZA ETNA!
Il calciatore siciliano piu' famoso, Toto' Schillaci, e' presto emigrato al Nord, a Juve e Inter, dove fu vittima di abusi razzisti.
I siciliani saggiamente decidevano di ignorare i propri teams.
Il team piu' popolare in sicilia e' sempre stata la juventus, squadra di Torino, citta' a centinaia di miglia di distanza, ma dove risiedono tanti emigranti siciliani per lavorare alla FIAT.
Lo stesso dicasi per il MIlan che ha tanti fan clubs in Sicilia quanti in Lombardia.
Ma, quasi ispirandosi a Elio Vittorino che diceva " non c'e' miglior formaggio che il proprio" , nel 2004 i siciliani riscoprono il proprio calcio.
Quell'estate Palermo e Messina furono promosse in serie A, dopo rispettivamente 30 e 40 anni.
Centinaia di migliaia di Palermitani celebrarono per strada l'evento , facendo lievitare il gia' particolarmente alto livello di inquinamento acustico della citta'.
Il proprietario del club, Maurizio Zamparini, magnate dei supermercati, dal Friuli regione del Norditalia, disse : abbiamo realizzato il sogno di migliaia di siciliani in tutto il mondo.
Quest'estate il Catania ha raggiunto in serie A Palermo e Messina.
Cio' significa crescente numero di derbies siciliani in serie A.
Il che non e' proprio una bella notizia in quanto , come dice il criminologo Nigel Walker " le convenzioni della vendetta sono..." ,che viene seguito non solo dai contadini siciliani ma anche dalle squadre di calcio, dai collegi, dai politici ecc.
Nel 2001 gli hooligans del Catania festeggiarono il lancio di una bomba nel settore dei tifosi del Messina.Uccise un ragazzo di 24 anni.
Lo scorso mese i derby siciliani hanno generato due notti di disordini in una settimana.
"E' stato come in Libano" fu il commento del capo della polizia di catania.
I siciliani diventano permalosi quando dall'esterno si fa riferimento alla loro tradizione di violenza.
I tifosi del west ham ne sanno qualcosa, quando il mese scorso si sono presentati sull'isola con una T shirt che diceva : "Hammers contro Mafia".
Ma non riporteremo in queste colonne storie di teste di cavallo o Al Pacino.
Ci rifiutiamo di giudicare i siciliani sulla base di vecchi stereotipi, e' sciocco far irritare gente che potrebbe fare offerte che non si possono rifiutare.
La gloria del Calcio siciliano coincide con la cattura di Bernardo Provenzano boss dei boss della mafia siciliana.
Viene la tentazione di dire che e' in atto una rinascita. Ma non e' cosi'. L'isola rimane disperata.
Ogni anno "Il Sole 24 Ore" stila una classifica delle provincie italiane sulla base della loro qualita' di vita.
La povera Messina e' stata nel 2003 e 2004 al 103esimo e ultimo posto lasciato l'anno scorso dove pero' palermo e catania risultano tra le ultime 5.
E il progetto di Berlusconi di collegare la Sicilia con l'Italia e' stato definitivamente abbandonato l'anno scorso.
Non e' la sicilia ad emergere ma il Norditalia calcistico a collassare.
Tra tutti i club calcistici del mondo forse solo in Argentina si puo' riscontrare un crollo simile.
Il calcio italiano ha perso spettatori negli utlimi 20 anni , passando da una media di 40.000 a partita nel 1985 a meno di 20.000 quest' anno. Meno che in Francia!
Viste le violenze, corruzioni, fallimenti nonche' esodo all'estero delle loro stars, e' un miracolo che ancora qualcuno segue il calcio in italia.
Lo stadio di Palermo e' solitamente pieno per l'80%, il piu' alto livello in serie A.
Volendo fare un paragone rileviamo che gli stadi inglesi risultano pieni mediamente nella misura del 95%.
I clubs italiani non hanno piu' soldi e l'avvento di Zamparini accentua un altro cambiamento : a seguito dello scandalo gli arbitri non favoriscono piu' i grandi clubs.
Quando la Sicilia e' in grado di competere allora si capisce che il sistema italiano si e' rotto.
Alla domanda su quale squadra si augurasse potesse vincere il campionato , Del Piero imitando un accento siciliano risponde : "Palemmo".
Allo stesso modo molti italiani sperano che il "Palemmo" diventi il piu' piccolo campione d'Italia dai tempi del Cagliari nel 1970.
catania
Mercoledì, 1 Novembre 2006 13:57 Host: 85-18-136-104.fastres.net
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PS. ognuno ha la faccia che si merita :(