Ci mancherebbe che un giudice non sia uguale con tutti. Non lo é stato in passato, ma non lo é stato nemmeno adesso, perchè il Genoa per molto meno é stato retrocesso in serie C1, mentre il Milan é in Champions League e la Fiorentina zompetta ancora in A.
La differenza é che questi ultimi, senza ritegno, continuano a minacciare il ricorso al TAR, sebbene esista una legge dello Stato (lo Stato...) che già stabilisce i confini di intervento della giustizia ordinaria e dà dignità all'autonomia sportiva.
Facciamo finta di niente ed andiamo avanti.
Quanto alla Chanson de Geste, rimango nella mia riserva indiana e continuo con le mie idee.
Ciao!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Ecco, caro Templare, qual'è il tuo problema: tu confondi l'abuso con l'uso, l'affermazione del diritto con la pretesa dell'impunità!
Il Catania nelle due volte che ha adito al TAR, c'è andato perchè gli era stato leso un diritto e perchè era stato palesemente vittima di un sorpruso federale. Non per capriccio o per antisportività.
Così pure il Messina la volta in cui ottenne la rateizzazione del debito all'erario. Perchè se è vero che lo Stato conosce i limiti oltre il quale sconfina nel diritto sportivo, non si può dire che questo conosca i suoi di confini. Pretende rispetto ma non lo da
Il Messina vinse la sua battaglia proprio perchè, come fu allora per Massimino, la Lega si arrogò il diritto di non riconoscere una legge dello stato, in quel caso della Regione Sicilia, in materia fiscale.
Poi possiamo sicuramente discutere e concordare che le tasse Franza le deve pagare e che l'evasione fiscale è un reato, ma questo è un altra storia.
Senza contare che, lo ripeto per l'ennesima volta, che le società calcistiche sono delle S.p.A. è come tali entrano in pieno nella tutela giuridico/amministrativa dei TAR!
Discorso diverso, invece, per quel che riguarda Lazio e Fiorentina, quindi le altre due minacce del Messina, ai quali va si consentito il ricorso al TAR, ma i giudici amministrativi dovrebbero dire chiaramente ai sigg. Della Valle e Lotito che il TAR non può essere agitato come arma di ricatto. Ci sono gli strumenti legislativi per farlo e quindi rendere inammissibili i ricorsi...invece di far intendere che "t'abbissamu nuautri sta faccenna!!"
Infine, caro amico, permettimi di avere più di un dubbio su una cosa.
Se al Palermo succedesse un qualcosa di mostruoso sotto il profilo della giustizia sportiva, come avvenne a noi nel 2003, o un non riconoscimento delle leggi dello Stato in materia amministrativo/contabile, inteso col metro FGCI del due pesi e due misure, che ne impedisse la sua iscrizione al campionato di appartenenza o peggio ne pregiudicasse il fallimento, come avvenne a noi nel 1993, vorrei proprio vedere se tu resterai fermo nel nobile proposito
"schifierò i dirigenti e chiunque appoggerà questa scelta che considero infame. Anche se permessa dalla legge italiana." Perdonami Templare, ma io non ci credo!
Ciao!