Casorezzo (MI), 1 Ottobre 2006
Cari forensi,
questa sconfitta era già stata messa in preventivo, perché la Fl... Fiorentina è senz'altro più forte, ma si sa che, finché il campo non dice la sua, la speranza non viene mai meno. Per tutta la settimana, dai commenti degli addetti ai lavori, è parso che il Catania dovesse prestarsi al ruolo consueto di vittima sacrificale e cedere tutti e tre i punti ad una squadra in crisi di risultati. Eppure per una buona parte del primo tempo, nonostante che i cronisti di La7 sembrassero degli ultras viola e cucchiassero a spron battuto (a proposito, si dice cucchìunu o cùcchiuno?), il Catania ha retto bene e ha giocato alla pari; senonché Biso si è voluto produrre in quella che negli ultimi tempi sembra la sua specialità, ovvero tirare la maglietta di qualche avversario che gli sfugge. Con la sua espulsione non c'è stata più partita. Peccato. Resta l'impressione che ci sia qualcosa di incompiuto in questo Catania e che quanto di buono sia emerso in queste partite rimanga a livello di buone intenzioni. Ho trovato penoso che i giocatori della Fiorentina sul 3-0 tentassero di infierire ancora su una squadra in doppia inferiorità numerica, semplicemente per trovare il suggello personale: spero che i nostri odierni avversari mostrino altrettanta discutibile valentia nelle prossime partite, magari con qualche nostra concorrente. Fra due domeniche si prospetta un altro incontro che ci vede sulla carta spacciati, nondimeno sono ventidue anni che attendo e a Milano conto di esserci, già soddisfatto per il solo fatto di esserci, ma sperando ugualmente in qualcosa di sostanzioso. E' dura, ma nulla è ancora perduto. E che stasera vinca il Palermo! A presto,
Marco Tullio