So di essere in ritardo biblico, ma due parole sull’incontro vorrei spenderle anche perché ero presente allo stadio.
Per i primi 30’ minuti è stato, forse per la prima volta in campionato, sicuramente nei due miei precedenti al Cibali, un Catania stratosferico. Gioco veloce palla a terra, pressing a tutto campo, padrone di tutte le seconde palle. Il miglior Catania del Campionato.
Dopo ha rallentato visibilmente ed ha confezionato, complice un errore in uscita di Lorenzini ed uno di valutazione di Rapisarda, il gol del Licata, permettendo ai gialloblù, fino a quel momento assenti ingiustificati, di rialzare le testa.
Passato questo momento di rilassamento, il Catania, pur senza avvicinare le vette della prima mezz’ora, ha ripreso saldamente in mano le redini della partita, non concedendo un secondo tiro in porta al Licata e sfiorando a più riprese il terzo gol, che è poi arrivato nel finale, insieme al quarto.
Sui singoli bene sia Lodi che Rizzo, quest’ultimo in special modo dopo l’uscita di Lodi, quando ha giocato nella posizione centrale prima da lui ricoperta. Bravo Palermo che ha il pregio di entrare immediatamente in partita.
Qualche perplessità me l’ha destata il neo acquisto De Rispinis, controllo palla approssimativo, movimenti impacciai, ma ci sarà modo di rivederlo in azione.
Quella però che mi ha colpito di più però è stata la catena di sinistra composta da Castellini è Vitale. Specialmente nel secondo tempo, quando hanno giocato sotto la tribuna B, dove mi trovavo, i due sono stati letteralmente impressionati, per la potenza fisica che sprigionavano, sembrava andassero a velocità doppia rispetto agli altri 20 colleghi in campo. Veramente bravi.
Adesso le giornate che mancano alla fine della stagione sono solo 14 e a 14 punti è pure aumentato il distacco dalle seconda in classifica. Altri 29 punti e portiamo tutto in archivio.
FOZZA CATANIA!