Avendo risolto (forse) i problemi al PC, provo ad approfondire.
Il primo tempo l'ho intravisto quel tanto che e' bastato per darmi l'idea che: 1) Il Genoa e' una squadra forte, ma al momento non fortissima. 2) Il Palermo inizia a migliorare, in contropiede e' sempre pericoloso, ma si continuano a vedere errori di piazzamento tipici di chi sta ancora metabolizzando un nuovo modo di giocare. 3) Non solo i Britannici dall'8 settembre 2022, ma pure l'arbitro, venerdi' sera, aveva le bandiere a mezz'asta.
Il secondo tempo non l'ho proprio visto, a parte gli highlights, meglio l'ampex, anzi i riflessi filmati (autarchia portami via). Il gol di Brunori un suo classico, il Genoa avrebbe potuto pareggiare senza rubare nulla, come non ha rubato nulla il Palermo vincendo. Poi e' normale che la pressione avversaria nel tentativo di recuperare ci sia, se poi consideriamo che siamo una matricola e loro una retrocessa dalla A, direi che era quasi inevitabile un po' di sofferenza,
I cambi, per qualcuno ritardati, di Corini e Valente e Floriano che non hanno visto il campo, meritano una riflessione a parte. Mi sembra chiara la scelta dell'allenatore, lo ha anche detto in sede di conferenza pre-partita: sta puntando il piu' possibile su certi uomini (escludendo di fatto anche i migliori della passata gestione) e li sta facendo giocare il piu' possibile per velocizzare l'affiatamento e l'apprendimento dei nuovi schemi. Quando dicevo che queste partite per il Palermo sono delle amichevoli di lusso e con punteggio in palio, forse non mi sbagliavo. Ringraziamo sempre il duo Baldini/Castagnini per questo.
Adesso testa al Frosinone e ai frusinati, Stirpe di tiratori di palloni in campo. Moro, implacabile rigorista e discreto finalizzatore lo scorso anno, al suo arrivo in Ciociaria lancio' subito la sfida a Brunori. Devono essere stati 7 mesi molto intensi i suoi, fra carne di cavallo ed arancine (*). Peccato che oltre alla squadra la FIGC gli abbia cancellato pure i gol segnati. Ma Moro e' bravo e giovane, se Lucca e' arrivato nel club di punta della Eredivisie, non vedo perche' non possa anche lui fare una carriera simile.
(*) Un mesetto fa e' venuto al ristorante una coppia mamma/figlio di Catania. Lui, over 50, credo vivesse in Scozia e la mamma, vecchietta simpaticissima ed amabile, era probabilmente venuta a trovarlo in vacanza. A fine pranzo abbiamo chiesto se fosse stato tutto di loro gradimento e lui, con sguardo sornione: "Tutto ottimo, avrei da ridire solo su una cosa" ed io interrompendolo: "Inutile ca accuminciamu, si chiama ARANCINA". In realta', facendo una minima ricerca, si potra' notare che l'arancina palermitana e l'arancin* catanese sono due cose simile, ma diverse, a partire dalla forma per finire all'intera ricetta: noi usiamo zafferano nel risotto, il ragu' e' solo di bovino senza maiale, la nostra panatura si fa con pastella acqua e farina, contro farina e albume. Alla fine si discute del nulla, quindi. Come per gran parte delle cose Ovest/Est, per cui sembra esserci una rivalita' e/o competizione che in realta' non esiste.
p.s. comunicazione di servizio: le nostre arancine a menu stanno a £6.50, sia accarne che abburro. Per i supporter della 11700 che non hanno seguito quegli arribbattuti degli Australiani, sconto del 20% e, disponibile a breve, tour gratuito della parete destra del ristorante, con, fra le altre, maglie di Gilardino e Gonzalez, sciarpe storiche e non e insegna al neon rosa "Cuore Rosanero".