Alla fine aveva ragione chi diceva, primi fra tutti alcuni addetti ai lavori - da Angelozzi a Tacopina, passando per Caffo e Legrottaglie - che ripartire dalla D era la strada migliore. Peccato che nessuno di coloro che ha raccolto queste dichiarazioni ha chiesto il motivo per cui questa soluzione sia migliore di quella del fallimento pilotato, sarebbe stato utile a spegnere polemiche basate su slogan e, per chi come me è digiuno di competenze economiche, avere spiegazioni esaurienti.
Ad ogni modo, nonostante i tempi durissimi per l'economia, la fila per far rinascere il Club c'è stata e almeno tre proposte su cinque sembrano serie e ben strutturate, niente a che vedere con Mancini o Sigi.
Nell'attesa della prossima notizia, che arriverà entro giugno, cioè l'incoronazione del vincitore, spero ci si concentri sul fare l'unica cosa possibile, cioè presentare i candidati, magari rassicurando sull'assenza di ex-siggini, mettendo in guardia su Palella e su chiunque si metta in affari con lui e approfondendo i vari
businness plan, qualora si abbia accesso ad essi.
Per il momento si conferma la superficialità del tifoso medio che, senza avere accesso alle carte ha già fatto la propria scelta sulla base di un comunicato finalmente ben scritto (d'altra parte Angelo Scaltriti su questo aspetto è una sicurezza).
D'altra parte, per quanto facciamo parte di una comunità numerosa siamo provinciali - e badate bene che questo per me è sempre stato un punto di forza.
Però stendere i tappeti rossi a chi ancora ha fatto solo il passo zero e rinvigorire la cultura del sospetto sull'eventuale voglia di autodistruzione dei rappresentanti del Comune, o dare credito agli
influencer dei poveri che sfornano decine di post al giorno rivendicando fonti certissime, guardandosi bene da fare nomi, mi sembra un modo sbagliato di porsi.
Personalmente direi di goderci la giusta soddisfazione per quello che obiettivamente è stato un risultato positivo, ma aspettare e chiedere i fatti, senza dare credito incondizionato a nessuno, nonostante le ottime premesse.
Dovremmo sapere benissimo che nessuno sta facendo un favore a nessuno e che, nel lungo termine, ci saranno alti e bassi.
Ma che si stia concretizzando una ripartenza dal quarto livello del calcio nazionale è già qualcosa di cui essere felici.
P.S.: eccovi un buon riassunto della carne attualmente sul fuoco:
http://www.calciocatania.com/articoli/articoli.php?Verso-il-nuovo-Catania-ecco-cosa-sappiamo-dei-gruppi-interessati-9839