... e anche oggi si stipula il rogito la prossima volta... anche oggi Mancini liscia l'appuntamento con il notaio.
A questo punto il rischio di non finire il campionato è serio.
Direi proprio che è finita, non penso che il tribunale possa continuare con l"accanimento terapeutico.
Pensiamo a ripartie, anche xalla III categoria, con la D come punto di arrivo, ma con una identità e con serietà.
Devo dire che mi sfugge un concetto...io seguo il Catania in C o D o dove capita...però non capisco chi dovrebbe darci una identità?
...o meglio colui che in futuro potrebbe darci questa purtroppo ipotetica identità perchè non comincia adesso...con una squadra che sta in C che si è, ormai possiamo dirlo, guadagnata sul campo una permanenza importante nella categoria (chiedere conferma a Caiata).
Un gruppo o un singolo che ritiene di non essere in grado di gestire la attuale situazione debitoria del Catania non credo possa essere in grado neanche di riportarci in serie C !!!
Purtroppo questa è la situazione del Catania a Catania...e io temo che scomparendo adesso...possa essere non dico per sempre ma certamente per tempi molto lunghi anche da serie minori come la C.
Per questo motivo malgrado tutto resto personalmente aggrappato a questo campionato e alla speranza che un tribunale amico possa riuscire a farci arrivare fino in fondo...sperando che qualche altro profilo possa apparire in questo panorama per adesso decisamente depresso...mi pare evidente che su questo Mancini non si possa fare più conto.
L'identità a mio avviso dobbiamo ritrovarla da soli, visto che ultimamente si notano delle spaccature nella tifoseria, fra cucche, disfattisti e illusi. Occorrerebbe, a mio avviso, concentrarsi sui valori che condividiamo tutti, se esistono davvero, perché ultimamente ne dubito. Per esempio pretenderei prima di tutto piani e organizzazione di un livello minimo di qualità e non stendere il tappeto rosso ad un mancini qualunque pur di poter andare avanti.
Per il resto sono assolutamente d'accordo con te. Dopo la pandemia la situazione per una città già in difficoltà come la nostra è drammatica, anche sul piano imprenditoriale.
Quindi non penso risaliremo a forza bruta spendendo tanti soldi, semmai soffrendo come abbiamo sempre fatto. Più realisticamente seguiremo le orme di Messina o Siracusa.
Purtroppo, a mio avviso, non ci sono più margini per salvare la C e avere delle prospettive in questa categoria, anche se dovessimo finire la stagione.
Però voglio chiudere in positivo: qualora riuscissimo a consolidare uno zoccolo duro e portare in D 4-5 mila persone allo stadio costantemente, cpretendere una struttura societaria moderna, per esempio che faccia un minimo di marketing, un museo sulla nostra storia, iniziative nelle scuole e negli ospedali, etc, magari potremmo davvero diventare un bacino appetibile.