Il Tribunale non ceda alla voglia di risparmiare il terribile compito di chiudere la bara.
D'accordissimo sui concetti espressi, nessuno vuole ex soci SIGI o avventurieri come Mancini, su cui pende un procedimento penale in merito al fallimento del Latina, alla guida del Catania.
Quello che mi lascia perplesso è il richiamo al Tribunale. A mio parere il Tribunale con il Catania che subentrerà al fallito Calcio Catania spa, non può, e non deve a mio avviso, avere alcun ruolo. Il compito della sezione fallimentare del Catania è solo quello di realizzare il massimo profitto dalla vendita dei beni della società fallita, suscettibili di sfruttamento economico, per meglio soddisfare i creditori della stessa. Punto.
Per acquistare un bene da un fallimento non occorrono particolari requisiti morali ed economici, basta avere i soldi richiesti dal bando e la capacità di agire con la pubblica amministrazione.
Questi infatti punti fondamentali della vendita del ramo d’azienda calcistica del Calcio Catania spa:
1) L’acquirente deve essere una S.P.A. o una S.a R.L., con un capitale versato non inferiore a 500.000,00 euro, con Statuto conforme alle leggi vigenti ed alle norme della FIGC, con sede in Catania, che abbia nella sua denominazione il nome “Catania”(questo spiega l'FC Catania 1920);
2) Dovrà versare una cauzione non inferiore al 25% del prezzo offerto (quindi un minimo di 125.000,00 euro);
3) Dovrà avere già depositato in FIGC la richiesta di affiliazione;
4) Dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante che attesti l’insussistenza di cause ostative legate alla normativa antimafia per il legale rappresentante, i soci e gli amministratori;
5) Dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante che attesti l’insussistenza di cause di interdizione, inabilitazione o fallimento nei confronti del legale rappresentante, dei soci e degli amministratori e che a carico dei suddetti e della società offerente non siano in corso procedure per la dichiarazione di tali stati.
L’eventuale dichiarazione non corrispondente al vero in relazione ai punti 4) e 5), oltre alle conseguenze penali per il dichiarante, comporterà la revoca dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione.
Queste sono le regole della vendita e non potevano essere diverse. Di conseguenza qualunque società soddisfi queste condizioni può essere il nuovo proprietario del Catania.
Ricordiamoci che la finalità della vendita per il Tribunale non è assicurare un futuro dignitoso al Catania, ma solo produrre più liquidità possibile per soddisfare i creditori del fallito Calcio Catania s.p.a..
Sarà in sede di affiliazione alla FIGC, al momento del trasferimento del titolo sportivo, fare le valutazioni di ordine morale ed economico sul compratore.